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Non rispose immediatamente al sincero interessamento del compagno, limitandosi a ricambiare l'occhiata indagatrice con uno sguardo affilato.
No che non andava bene... non andava bene per nulla!
Le risatine, le battute e il loro stesso restare impalati lì a fronteggiarsi, rendeva l'atmosfera insopportabilmente rigida e artefatta. Melody non avrebbe resistito a lungo prima di sbottare scoprendosi totalmente con il compagno, perché preferiva che le dicesse chiaro e tondo in faccia che la tradiva, piuttosto che doverlo sospettare.
Il sorriso della Grifo, così come la sua espressione, sembrava un neon consumato, che saltellava dalla leggerezza che le era comune a quell'astio sottile instillato dal dubbio.
La vaghezza dell'amico non aiutava.
Aveva appena riso in risposta alla sua battuta e al gesto di girarsi i pollici, quando Jacob distolse lo sguardo, facendola ripiombare nel sospetto.
Melody si voltò di scatto nella stessa direzione, convinta di dover scorgere qualche spione o il tanto temuto aguato sparire dietro l'angolo..
Il rumore l'avrebbe fatta comunque sobbalzare e, difatti, lo fece l'esclamazione improvvisa del ragazzo.
Che diavolo è?
Sbottò, sorpresa.
Cioè, che fosse una porta era evidente, ma da dove veniva fuori?!
Si! Prima non c'era!
Confermò, con la voce resa stridula dalla sorpresa.
Se Jacob per primo non fosse stato così evidentemente strabiliato, avrebbe potuto continuare a sospettare di lui, invece l'entusiasmo e la curiosità presero semplicemente il sopravvento e Melody seguì di corsa il compagno verso la porta che si era letteralmente disegnata nel muro fino a prendere consistenza.
Allungò la mano, toccando l'enorme anta, e questa si mosse sui cardini.
E' aperta...
Mormorò, guardando Jacob fra lo spaventato e l'euforico. Quella porta non esisteva fino ad un momento prima e Melody, così come ribadito anche da J.J., ne era assolutamente certa, ma ora era lì e poteva nascondere qualunque cosa.
Mise un dito sulle labbra, invitando l'amico a tacere, e si mise in ascolto, cercando di sentire qualunque rumore potesse provenire dall'altra parte del misterioso portone, ma senza successo.
Oltre poteva esserci qualunque cosa: pericoli, tesori, lo studio di un professore che li avrebbe puniti o una trappola mortale che, una volta entrati, non li avrebbe mai più rilasciati per l'eternità.
Non avevano alcun indizio e Melody sentì il cuore accelerare di aspettativa.
Entriamo.
Non era una domanda. Già spingeva il portone. -
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Edited by Melody. - 9/11/2022, 11:39 -
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Uno zellino per i tuoi segreti
Le girava lo stomaco a più non posso, ma in qualche modo perverso era stata un'esperienza piuttosto divertente.
Ridacchiando, con l'incarnato verdolino del malessere nascosto sotto lo spesso strato di trucco e probabilmente un alito in grado di uccidere a un metro di distanza, Melody si allontanò velocemente dal tavolo del rinfresco stagionato. Le sembrava che l'odore nauseabondo del cibo in putrefazione continuasse a seguirla, probabilmente il costume di Halloween se ne era impregnato o, semplicemente, il trauma dell'assaggio era stato più importante di quanto avesse voluto mostrare.
Ad ogni modo, voltastomaco e fetori non le impedirono di avvicinarsi ad un gruppetto assembrato in un angolino, che sembrava andare ampliandosi a vista d'occhio.
Che combinate qua, piccolo adorabile covo di serpi?
Domandò, irrompendo nel circolo composto per lo più da ragazzi del suo anno ma della casata rivale. C'era in verità anche un ragazzo più grande, che però Melody non riconobbe, un tipo alto e smilzo come un fuso, che la grifo non si filò di pezza troppo impegnata a spalancare la bocca per la sorpresa, quando si rese conto che il gruppetto faceva circolo intorno a nientemeno che la melanconica Mirtilla.
Heyla Mirta! Come va?
Non aveva alcuna predilezione per quel fantasma lamentoso, ma la semplice sorpresa di trovarsela davanti la indusse a salutarla come fossero grandi amiche quando invece, generalmente, girava sui tacchi non appena avvertiva la voce stridula dell'ectoplasma arrivare da dietro un qualunque angolo del corridoio.
Forse in cerca di una via di fuga veloce (le sessioni di lamento di Mirtilla malcontenta la spaventavano decisamente di più dei vermi canditi appena lasciati), si voltò a studiare gli altri, anche per capire che cavolo ci stavano a fare tutti lì.
Weillà Morgan! Sai che sei figo così?
Emblema di eleganza, come sempre. Si voltò verso l'altro compagno per verificare se anche a lui il travestimento donasse e alzò il pollice in segno di apprezzamento. In effetti Carrington era figo tutti i giorni dell'anno e non era una sorpresa. Antipatico come pochi, per carità, ma indubbiamente di bell'aspetto.
Melody non attese un'inutile risposta, che vista la controparte poteva essere solo tagliente, per ribadire la propria curiosità.
Cos'è? Sono capitata in un raduno di alfieri purosangue? - Scherzò. Non avrebbe mai davvero accusato qualcuno di appartenere a quel gruppo di idioti. Non senza prove concrete almeno. - Che dici Mirtilla? Li hai già visti riunirsi da qualche parte, quegli sciocchi, o hanno già rinunciato?
Sarebbe stata una bellissima notizia saperli già dispersi e inattivi.SPOILER (clicca per visualizzare)Melody si unisce al gruppo di Mirtilla.
vede Valerius Wintersoul, riconosce Gideon G. Greengrass e fa apprezzamenti da camionista a Maxwell Morgan e Christian Carrington
Il Narratore •
Cerca di ottenere informazioni sugli alfieri da Mirtilla dadi favorevoli qui -
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Uno zellino per i tuoi segreti 1-2-3: 3
- 1d10
- 3
- Inviato il
- 7/11/2022, 10:08
- Melody.
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Perfetto! Grazie di tutto 
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Ciao!
Ho visto che non mi è stata accreditata la camera blindata di ottobre. C'è qualche problema nel post?
Nel piano di studi, manca anche l'everte statim migliorato richiesto qui
Infine, è possibile migliorare solo una conoscenza della materia, lasciando indietro le altre (ad esempio portare Everte Statim ad E, lasciando Obscuro ad A)? Oppure è necessario che tutte le conoscenze della materia (in questo caso incantesimi) siano allo stesso livello, prima di poter passare al voto più alto per una delle conoscenze?
Grazie
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Stella stellina, la Sala si avvicina...
Halloween era una festa molto sentita fra i maghi e Melody si era data un gran daffare per il travestimento, anche se il suo non era neanche lontanamente fra i costumi più originali della serata.
Fra mostri di ogni tipo e richiami alla letteratura magica e babbana, si poteva anzi dire che il vestitino da pirata fantasma che la grifo aveva imbastito fosse una trovata piuttosto ingenua.
Tanto gesso a rendere più bianca una pelle già chiara, i capelli tinti di bianco per l'occasione e un rossetto troppo scuro prestato da una compagna, erano gli unici accessori di un vestito piuttosto semplice e semplicemente stracciato in più punti e macchiato con finto sangue.
La ragazzina era stata comunque piuttosto soddisfatta del risultato e bendisposta verso la ricorrenza, almeno fino a quel momento.
Ok, vado da sola allora!
Sbottò Melody, afferrando il cappello del costume e calzandolo in testa. Si sistemò meglio la benda sull'occhio e si alzò dalla panca con aria scocciata.
Si era recata in Sala Grande per il banchetto di Halloween, pensando di cenare velocemente prima di scendere nei sotterranei per partecipare alla vera festa in corso, quella di cui tutti parlavano, bisbigliando fra loro in gran segreto e passandosi di mano in mano uno degli impalabili volantini distribuiti dal fantasma festeggiato.
Melody non si sarebbe persa un simile evento per niente al mondo, ma le sarebbe piaciuto andarci in compagnia e così aveva cercato di convincere una sua compagna a partecipare. Purtroppo Tamara non sembrava volerne proprio sapere.
Peggio per lei.
Bofonchiò la ragazzina, saltellando con fare fintamente allegro sugli stivali alti al ginocchio, lasciando da sola la sala del banchetto.
Ultimamente Melody non era popolare come le sarebbe piaciuto, almeno secondo l'impressione che le ragazza ne aveva. Forse, pensava, l'essere stata costantemente acida con un compagno di casa e aver preso a guardare con sospetto praticamente chiunque, aveva danneggiato la sua aura scanzonata e logorato la maggior parte delle amicizie in quella scuola.
Ma la ragazza non era ancora pronta a mollare e, probabilmente, non lo sarebbe stata mai.
Scese velocemente la scalinata e, un po' per fortuna un po' perché aveva avuto la splendida idea di chiedere indicazioni a Nick proprio quel pomeriggio, raggiunse senza problemi la sala dei fantasmi.
Pinzando con le dita il bordo lacero del vestitino, Melody si esibì nella discreta imitazione di un inchino per salutare il festeggiato che dava il benvenuto a chi giungeva alla festa.
Sir Nicholas, grazie a voi per l'invito.Cucine da incubo
Ansiosa di godersi la festa, lasciò velocemente il fantasma all''accoglienza degli ospiti in arrivo e, tagliando attraverso la sala e alcuni ectoplasmi che avevano incrociato la sua via prima che potesse scansarli, raggiunse direttamente il tavolo dei rinfreschi o, per meglio dire, Douglas e Roland.
Facile riconoscere i compagni, sia perché stavano praticamente urlando per attirare gente al loro stand improvvisato, sia perché ne aveva già potuto vedere i costumi in sala comune prima che scendessero.
Una scommessa èh? ... Dai, ci sto!
Dichiarò convinta dopo che le ebbero spiegato il "gioco".
Le bastò spostare gli occhi sul buffet per pentirsene immediatamente. Avvicinandosi, poi, l'olezzo di putrefazione avrebbe rivoltato lo stomaco ad un morto.... che forse era proprio lo scopo di quei buffet.
Melody si tappò naso e bocca con la mano per riuscire ad avvinarsi abbastanza per scegliere una pietanza che le permettesse di non vomitare al solo pensare di ingerirla.
Scartò i polpettoni, perché non avrebbe toccato neppure per scommessa il dito abbondante di muffa che li decorava. Scartò anche le carcasse, che la carne cruda non l'attraeva neppure da fresca figurarsi da marcia.
Il caramello, magari?
Anche se la frutta all'interno era marcia lo zucchero avrebbe compensato lo schifo, pensava, ma quando cercò di scacciare le mosche per prendere una pralina, si accorse che l'appiccicume aveva fatto da trappola agli insetti, che ormai facevano parte a pieno titolo del dolce.
Decisamente no.
La torta di fango!
Esclamo, come la stessa enfasi che se avesse appena decretato un vincitore. Ora, non che il fango sia chissà quale prelibatezza, ma vista la concorrenza su quel tavolo era probabilmente la cosa meno indigesta fra le proposte!
Usando una sola mano (che l'altra ancora tappava il naso) si servì di una minuscola fetta, farcita di qualcosa che preferì non indagare e, staccatone un morso minuscolo, lo inghiotti a bella posta senza masticare.
Attese un momento e...
Signori, sganciare!
Ad un passo dal sentirsi male, ma con il verde del ribrezzo ben nascosto sotto lo spesso strato di gesso che lo copriva il volto, allungò la mano con un sorriso trionfante verso i folletti per ricevere il premio pattuito.
Probabilmente avrebbe dato di stomaco fra un minuto... ma non prima di incassare la sua scommessa! -
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Cucine da incubo - vomito 1/3: 2
- 1d3
- 2
- Inviato il
- 4/11/2022, 17:07
- Melody.
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Stella stellina, la Sala si avvicina... 5/7: 2
- 1d7
- 2
- Inviato il
- 4/11/2022, 17:02
- Melody.
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Acquisto 2 punti dialettica -
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Difesa Contro le Arti oscure
Conoscenza da migliorare
1. Incantesimi difensivi precedenti* (Finite incantatem, Expelliarmus, Everte Statim, Rictusempra, Liberacorpus)
10. Protego
Voto precedente: A
Nuovo voto richiesto: O
Link di eventuale role di ripetizioni:// punti post 2x2
Incantesimi
Conoscenza da migliorare
1. Everte Statim
8. Ferula
Voto precedente: A
Nuovo voto richiesto: O
Link di eventuale role di ripetizioni:// punti post 2x2
Trasfigurazione
Conoscenza da migliorare
6. Engorgio
7. Reducio
Voto precedente: A
Nuovo voto richiesto: O
Link di eventuale role di ripetizioni:// punti post 2x2 -
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Il sorriso aperto di J.J. la fece immediatamente sentire in colpa per la ritrosia con cui lo stava trattando.
Eppure, pensava Melody, era davvero strano trovarselo fra i piedi nella torre sbagliata un giorno festivo, no? Doveva averla seguita...
Lo squadrò di sottecchi, valutandolo.
Non c'era nel ragazzo neppure una virgola fuori posto... cioè, un sacco di particolari erano fuori posto in lui, con i soliti capelli arruffati e le unghie mangiucchiate, ma niente che potesse farle pensare che l'amico si fosse improvvisamente unito ad una gruppo clandestino di vandali incappucciati.
Onestamente, l'idea che Jones potesse essere uno dei traditori della casa era per Melody quasi intollerabile.
Il compagno era in assoluto una delle sue compagnie preferite. Scalmanato e iperattivo al punto giusto, vantava un senso dell'umorismo non dissimile dal suo. Per rendere l'enormità della compatibilità fra i due Grifo, sarebbe bastato dire che era stato uno dei pochi ad applaudire sinceramente la sua tanto decantata rivalsa sul campo da Quiddicth.
Non voleva essere cauta con lui, non era divertente, ma doveva. Accidenti!
Va... bene.
Considerò, ancora sulle sue e ancor più stranita da tanta (normalissima) confidenza.
Ciò che davvero la costringeva a rimanere sull'avviso era il poco interessamento verso l'improvvisa antipatia dimostrata verso Baston Jr.
Jacob non poteva non essersene accorto, eppure non aveva mai chiesto nulla. Altri, per curiosità più che perché le credessero davvero, l'avevano subissata di domande. Lui no.
Poteva essere semplicemente un ragazzo gentile che non voleva fare l'invadente? Forse. Così come era possibile che non chiedesse perché conosceva già le risposte.
Una brutta, bruttissima storia.
Ovviamente, con tali possibilità in ballo, non poteva certo andargli a raccontare il vero motivo per cui si trovava a spasso quel pomeriggio.
Un giretto senza meta, già.
Confermò con un sorriso furbetto.
Ed è sempre meglio dei libri!
Però era così difficile restare seri con uno scanzonato come J.J. che la ragazzina finì per farsi sfuggire un naturalissimo e sincero sghignazzo.
Un motivo particolare per aver scelto proprio questa zona per il tuo girovagare?
Poteva sembrare una cauta indagine e forse Melody la considerava davvero tale, ma la verità era che la ragazzina era davvero poco portata per i misteri cervellotici e avrebbe preferito semplicemente andare a zonzo con un amico, piuttosto che restare al sicuro dubitando di tutti, e stava velocemente perdendo attenzione facendosi sempre meno sospettosa.SPOILER (clicca per visualizzare)ho tirato il dado un secolo fa! Sfortunato, comunque -
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Stanza delle necessità 1-6: 15
- 1d30
- 15
- Inviato il
- 23/10/2022, 20:50
- Melody.
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Niente di fatto...
Mormorò Melody fra sé, volgendo un ultimo sguardo al coreografico osservatorio, prima di ridiscendere la scala.
La Grifondoro era alla ricerca di un "luogo sicuro".
Quel maledetto di Baston aveva promesso ritorsioni e in mancanza di supporto dal corpo docenti, che non aveva preso neanche mezzo provvedimento nei confronti del ragazzo, la Grifa sapeva di doversela cavare da sola.
La vendetta Bastoniana non la spaventava particolarmente, a dirla tutta. Se qualcosa doveva accadere, pensava fatalista, sarebbe già successo.
La considerazione che nutriva per il compagno, poi, aveva subito un tragico inabissamento e la ragazza non faceva mistero di considerarlo un buono a nulla, un pavido e un fanfarone. Contava che perfino i suoi ignobili compagni Alfieri avessero cominciato a vederlo allo stesso modo, magari allontanandolo. Dopotutto Baston si era fatto atterrare da una studentessa più piccola ed era un denunciato a piede libero.... chissà...
Nonostante le rosee speranze, sarebbe però stato sciocco da parte di Melody non cercare di prendere almeno qualche precauzione e le era parsa una buona idea portare in un luogo sicuro le sue cose.
Aveva stipato nel baule i suoi libri preferiti, le fotografie, i dolcetti e i vestiti più belli... ma poi il tutto era rimasto nel dormitorio femminile che. fino a prova contraria, restava il punto maggiormente protetto di sua conoscenza.
Da qui la necessità di rintracciare un nascondiglio alternativo.
Il primo posto che le era venuto in mente era la Torre di Astronomia.
Melody aveva sperato che fra tutti quei balconcini, telescopi e nicchie, si nascondesse una qualche porta che desse sul tetto.
Sarebbe stata una cosa stratosferica poter accedere al tetto... anche se forse non era proprio la giornata ideale per esplorare un luogo tanto scosceso e pericoloso.
La ragazza, che si era sporta il più possibile oltre ogni ringhiera (non avrebbe disdegnato neanche un bel cornicione sporgente da usare come sentiero), aveva la felpa tutta umidiccia e i capelli increspati che sparavano in tutte le direzioni.
L'idea le piaceva troppo per rinunciare in modo definitivo, ma sarebbe tornata in una giornata più favorevole.
Imboccò il corridoio, valutando mentalmente se provare a studiare le zone intorno alla sala Corva oppure la soffitta di divinazione.
Aveva quasi deciso per la torre Corvonero, quando incrociò un concasata.
Jacob...
Salutò con un cenno del capo.
Si era fatta leggermente paranoica dal tradimento di Baston e, anche se normalmente evitava di soffermarsi troppo sulla possibilità che si nascondessero altri alfieri fra i Grifondoro, quel giorno il suo obbiettivo necessitava di un po' di cautela in più.SPOILER (clicca per visualizzare)Jacob Jones
dado sfortunato anche per me -
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Stanza delle necessità 1-6: 22
- 1d30
- 22
- Inviato il
- 22/10/2022, 15:48
- Melody.
Posts written by Lith |
