Eunomia Atwood

Data e luogo di Nascita: 29/8/1973, New York (USA)

Stirpe: Nata Babbana

Bacchetta: Ebano con intarsi in madreperla, 11" rigida, anima in pelo di Wampus

Categoria magica: Acumen

Allineamento: Legale Neutrale

Mestiere: Diplomatica

Scuola di Magia e Casa frequentata: Ilvermorny, Casa del Serpecorno

Animali da compagnia: -

Aspetto fisico: Eunomia è una donna di colore. Alta e snella, vita stretta e bacino generoso, lunghi capelli scurissimi tenuti lisci e grandi occhi color nocciola. Ha un portamento distinto e movenze sinuose, composte e sicure. Indossa abiti eleganti come fossero l'uniforme del proprio mestiere, più che per vanità.

Storia: Eunomia Atwood nasce nell'estate del 1973 in una casa della periferia di Brooklyn, secondogenita di una coppia di babbani. La sorella maggiore Annalise, di 7 anni più grande, non ha mai mostrato inclinazioni magiche ed è diventata insegnante presso una scuola newyorkese.

Eunomia, al contrario, ha mostrato con grande precocità i primi segni di magia spontanea infantile. Viene ammessa agli studi presso la Scuola di Ilvermorny, una volta riconosciuta con non poco scetticismo la sua natura magica da parte della famiglia: lì completa la sua formazione magica mostrando una naturale inclinazione per la trasfigurazione, oltre che un interesse spiccato per la storia magica americana e non.

Proprio questo genere di passione indirizza l'immediato futuro lavorativo della giovane Eunomia, a scapito delle capacità magiche pure. Terminati gli studi, ormai lontana e indipendente dalla famiglia, Eunomia comincia un apprendistato presso un dipartimento minore del MACUSA, occupandosi di pratiche legate alla gestione delle "licenze di porto di bacchetta", un lavoro meccanico, di pura burocrazia e decisamente poco stimolante.

Tra i corridoi del Ministero della Magia Americano, Eunomia incontra resistenze, fatiche, boicottaggio, discriminazione e un amore proibito e infine macchiato. La passione la travolge assieme a uno degli alti funzionari per cui lavora, un mago purosangue di nome Attilius Parker, nel 2000: la relazione resta nascosta perché la sua carriera non fosse adombrata dal sospetto della più classica delle scorciatoie, e per volere dell'uomo, che una famiglia l'aveva già.
Il rapporto lavorativo si mescola all'interesse personale e l'ufficio diventa custode di segreti legati a doppio filo con entrambi: ben presto Eunomia si sente intrappolata in una relazione in cui sembra aver tutto da perdere, personalmente e professionalmente. I registri della licenza di porto bacchetta transitano dalle mani della strega, a cui viene affidato il delicato compito di integrarli o distruggerli secondo le istruzioni: personaggi con precedenti, immigrati irregolari, rinnovi senza verifiche.
La strega è un minuscolo ingranaggio di una macchina di corruzione estremamente articolata, sommersa e difficile da bloccare. La ruota ben oliata, però, dà i suoi frutti nel giro di poco tempo: denaro, due promozioni agevolate in tre anni, e un'opportunità all'Ufficio Cooperazione Magica Internazionale.

La relazione con Attilius è sempre più soffocante ed Eunomia accetta il trasferimento al nuovo reparto proprio quando una commissione interna apre un fascicolo: tre licenze di porto bacchetta che avrebbero dovuto essere vietate, e invece misteriosamente concesse, conducono a un regolamento di conti tra gang criminali con sette omicidi in una sola notte. L'inizio della fine si trasforma in opportunità: davanti al pericolo di perdere tutto ciò che ha faticosamente ottenuto fino a quel momento, la strega non scende ad alcun compromesso.
Attilius cerca di addossarle la responsabilità, Eunomia sfrutta il suo ruolo marginale ai tempi delle licenze incriminate per sfilarsi fortunosamente dalle accuse. Coi nuovi privilegi ottenuti, fa distruggere le poche carte che la incastrerebbero, rendendole indistinguibili, agli occhi delle autorità, dai documenti scomparsi o contraffatti che invece erano il cuore dell'attività illegale dell'ufficio. All'inizio del processo interno, nel 2012, Eunomia è già in viaggio verso l'Inghilterra per un ruolo temporaneo e una provvidenziale immunità diplomatica: l'ultimo incastro, un esperto scambio di documenti per ottenere la missione al posto del suo concorrente e allontanarsi dal MACUSA in attesa che le acque si calmassero. La missione si prolunga ben oltre l'arresto di Attilius Parker, ed Eunomia nel 2017 ottiene la cittadinanza magica inglese, senza ormai nessuna prospettiva di fare ritorno in patria.

Aneddoti dal Passato: -

Carattere: donna, afroamericana, strega, nata babbana. Eunomia è un taglio trasversale al pregiudizio, al razzismo, a molte delle categorie più discriminate a cui avrebbe potuto appartenere nel tempo in cui è venuta al mondo.
Ambiziosa, combattiva e risoluta, ha sempre dovuto lottare il doppio per ottenere poco più della metà.
È una strega riflessiva, calcolatrice secondo necessità, di poche parole ma molto incisive: la diplomazia le ha insegnato la dignità, il potere e il pericolo di ogni singola parola e di ognuna delle innumerevoli combinazioni. Comprende l'ombra che si staglia quando la luce incontra la concretezza degli ostacoli e le asperità le hanno insegnato a rifugiarvisi, se proprio non c'è altra strada.
La veste aristocratica che la avvolge è un monito tanto quanto uno scudo: un'arma a doppio taglio che trasforma esplosioni in implosioni, e viceversa.
È una donna sola, ma è convinta che non potesse essere altrimenti.

Relazioni: -