Augustus Burker

Data e luogo di Nascita: Glasgow, 18 Aprile 1971

Stirpe: Purosangue

Bacchetta: Biancospino, piuma di Fenice, 10 Pollici e 3/4, sorprendentemente sibillante

Allineamento: Legale Neutrale

Mestiere: Auror

Scuola di Magia e Casa frequentata: Hogwarts, Grifondoro

Animali da compagnia: Mina, un cane di San Bernardo

Aspetto fisico: è un uomo alto e magro, a tratti esile, con solo le braccia e le gambe particolarmente robuste per via dei continui allenamenti. Solitamente porta la barba incolta. Ha i capelli e gli occhi castani, ma l'ordinarietà di questo colore viene colmata dalla profondità dei suoi sguardi, seri e impenetrabili; a volte, sfruttando le sue capacità trasfigurative, cambia il colore dei capelli in rosso.
In seguito ad un combattimento contro una chimera perde la mano destra, adesso ricoperta da un moncherino in legno da cui esce la bacchetta con uno scatto del polso; le sue spalle e il torso del corpo sono inoltre ricoperti di grosse cicatrici, conseguenza delle lacerazioni subite dall'impatto contro la bestia.

Storia: La famiglia Burke è una delle più importanti famiglie Purosangue del mondo magico inglese, parte delle rinomate Sacre Ventotto: la sua storia vanta maghi e streghe di alto lignaggio e ruolo all'interno della società magica, come il fondatore e proprietario del negozio di magia oscura Magie Sinister.
Nel 1721, Romulus Burke, rifiutandosi di sposare la cugina Lestrange per mantenere puro il ramo familiare, decise di unirsi in matrimonio ad una Nata Babbana di umili origini, causando così una rottura con la sua famiglia: per segnare un distacco netto fra sé e chi lo aveva rifiutato, Romulus decise di adottare un altro cognome, Burker, una storpiatura dell'originale Burke, e segnare così il suo disprezzo nei confronti della famiglia che non aveva saputo accettare la sua felicità.
Da quel momento in poi i Burke si divisero in due rami distinti, uno tipicamente Serpeverde e uno tipicamente Grifondoro, eredità iniziata da Galileus Burker, figlio di Romulus e della sua consorte, e tramandata di generazione in generazione.
Duecentocinquantaquattro anni dopo nacque Augustus, ragazzino spavaldo e impertinente che, rispettando l'ormai consolidata tradizione di famiglia, ad Hogwarts rivestì i panni del Grifondoro, spiccando particolarmente nella arti trasfigurative e difensive.
Al termine del suo periodo di studi decise quindi di intraprendere la carriera di Auror in compagnia di quella che qualche anno dopo sarebbe diventata sua moglie, julie Price, Tassorosso Purosangue conosciuta proprio alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Dalla loro unione nacque Joey, bambino curioso e introverso che riuscirono a crescere in tutta tranquillità anche grazie all'aiuto della sorella di sua madre, Ophelia Selwyn, la stessa che aveva badato a lui, alla gemella e al fratello maggiore durante l'infanzia e che tutt'oggi vive con i Burker.
Nel 2014 Julie muore durante una missione Auror e Augustus, che si trovava insieme a lei, non riuscì a fare nulla per salvarla: la sua morte lo gettò nella disperazione più totale, con un figlio a cui badare e un mondo da sorreggere su spalle che credeva ormai troppo fragili per sostenere qualsiasi cosa.
Da qui, cambiò tutto: la colpa, il dolore, il risentimento e la rabbia diedero forma ad una proiezione esterna e fittizia della moglie defunta, Julie, che da quel momento in poi iniziò ad accompagnarlo costantemente in tutte le situazioni di vita quotidiana.
Julie, però, che in vita era stata dolce e affabile, gli appariva adesso distorta, custode di una cattiveria nuova e spaventosa.
Augustus decise di allontanarsi dal Corpo Auror sfruttando i tesori di famiglia per mantenere se stesso e il figlio negli anni a venire, ingrigendosi e spegnendo la fiamma che da sempre aveva animato il suo mondo: non sentiva di possedere la nuova vita che si era creato; di essere in grado di badare al figlio con le sue sole forze; di essere abbastanza forte per sostenere la visione costante e distorta della moglie che lo perseguitava.
Tornò al mondo magico per cercare l'ennesimo cambiamento, ma non per il figlio o per i civili: per se stesso.
Augustus tornò a combattere per puro egoismo, perché sapeva che l'adrenalina, il senso del pericolo e della morte incombente, erano capaci di distrarlo dal vuoto che aveva dentro e dalla figura distorta e malsana della moglie che appariva costantemente nell'ombra.
Ma non tutto va come sperato: nel 2017 perse la mano destra dopo un'esplosione causata da lui stesso per uccidere una chimera. La perdita dell'arto fu un trauma che riuscì ad accettare soltanto col tempo, facendo del moncherino un punto di forza e di debolezza insieme, al contempo dimostrazione della sua sopravvivenza e promemoria del suo fallimento.
Da quel momento in poi studia per affinare le sue doti e conoscenze fino a divenire un maestro nell'arte della Difesa e della Trasfigurazione. Tutto sembra volgere a gonfie vele, almeno fino a quando, durante una ricognizione, non si trovò davanti alle persone che, almeno apparentemente, contribuirono alla morte di Julie: Augustus fece di tutto per catturarne almeno una - Alex Mihaela Dragomir - e, riuscendoci, da esaltato e trionfante qual era perse il senno, ricambiando tutta la rabbia e l'odio che provava con il disperato tentativo di strangolare chi aveva catturato.
A causa di quel gesto venne allontanato dal Corpo Auror per qualche settimana, senza più riuscire a vivere con l'allegria e la spensieratezza di un tempo. Cominciò infatti a vedere il mondo sotto una luce nuova, adottando tecniche moralmente opinabili pur di raggiungere gli scopi prefissati.

Aneddoti dal Passato:
- Nel 2014 perde la Moglie Julie Price, Auror, durante una missione. Si dimette dal Corpo Auror per un anno intero.
- Nel 2017 combatte contro una chimera e, facendola esplodere, perde la mano destra, sostituita da un moncherino di legno. Non è più capace di scrivere e fa dei grossi sforzi per adeguarsi alla sinistra.
- Nel 2020 viene sospeso dal Corpo Auror per qualche settimana. I reali motivi sono conosciuti soltanto dai colleghi Auror.

Carattere: Augustus, dall'animo in origine scherzoso ed estroverso, dopo la morte della moglie, la perdita della mano e il tentato strangolamento di uno degli assassini di Julie, matura una crescente e sempre più costante indifferenza verso il mondo esterno, che si traduce in imperscrutabilità e freddezza, involucro di una fiamma ancora cocente che teme soltanto di fare esplodere per timore delle conseguenze che sa, ormai, possono essere disastrose.
Dell'allegria e spavalderia di un tempo è rimasto un certo gusto per l'irriverenza, l'ironia, la spontaneità e l'imprevedibilità. Del Grifondoro che è sempre stato, invece, il coraggio, l'irruenza e la sconsideratezza.
Augustus sa di poter intimorire il prossimo e sfrutta questa sua dote per ottenerne dei vantaggi. Ride della reverenza che gli viene mostrata, trovandola al contempo fonte di divertimento, pena e gloria. La maschera d'indifferenza che indossa nasconde rabbia, rancore e vergogna per i suoi fallimenti. Gli insulti di Julie non sono che il modo attraverso il quale cede all'autocommiserazione; i suoi successi quello per occultare la verità, ossia il fallimento che crede di essere.
L'unica persona con la quale ancora mantiene una parvenza di umanità è Joey, suo figlio.
Nonostante l'imperturbabilità, Augustus appare come un uomo eccentrico per alcuni suoi comportamenti fuori dagli schemi e per il modo di vestire sempre molto colorato e curato, per lo meno fuori dal lavoro.

Relazioni:

La finta Julie Price: In vita, Julie Price è stata una Tassorosso amante della lavanda, incredibilmente dolce e pacata per gli standard della Casa rosso oro, eppure non è così che viene da lui percepita dal giorno della sua morte: ciò che vede è una Julie totalmente all'opposto di quel che era stata e cioè meschina, infida, sarcastica e pungente. Non manca mai di presentarsi davanti al suo sguardo quando in lui subentrano il dubbio, la paura e il timore del fallimento.
Quando Julie appare ad Augustus, essa è uguale a come egli la ricorda in vita: bella, alta e statuaria, dai lunghi capelli neri e gli occhi azzurri come il cielo di Primavera. La vede in carne ed ossa come fosse davvero accanto a lui, con indosso sempre e solo vesti nere, capelli sciolti e piedi nudi.
Nata dalla disperazione di Augustus, dunque, la finta Julie Price non è un fantasma ma una proiezione creata involontariamente dalla mente di quest'ultimo quando il dolore, il tormento ed il senso di colpa divennero troppo forti da sostenere. La finta Julie Price è quindi la rappresentazione del senso di colpa dovuto alla sua morte, di cui si sente in parte responsabile non avendo avuto le capacità di salvarla: le cattiverie e il veleno che subisce da quella proiezione distorta vengono da lui accettate come una sorta di punizione. Crede che questa sia il suo specchio, senza stupirsi quando si vede ritratto in un modo tanto miserabile, perché in effetti sente di esserlo. Per questo motivo, pur odiando quella proiezione, arriva anche ad accettarla credendo di meritarselo.

Jonathan "Joey" Baker: la disperazione nella quale Augustus cadde dopo la morte della moglie, venne mediata dalla presenza di Joey, suo figlio, per il quale ha sempre fatto un passo oltre il buio e l'oscurità pur di dargli quel poco di luce che ancora gli restava: è il sole attorno al quale non può fare a meno di girare, la mano che ha perso e a cui si aggrappa per riuscire ad emergere dal baratro; il suo punto debole e al contempo la sua ancora di salvezza.
Ciononostante, non sempre riesce a smarcarsi dalle catene che lo tengono prigioniero di se stesso, dimostrandosi padre assente e incapace molto più spesso di quello che vorrebbe. L'alienazione nella quale vive investe dunque anche lui, benché in questo caso assuma una sfumatura diversa: quella della vergogna. E non nei confronti del figlio ma di se stesso: di ciò che sa meriterebbe da lui ma che non è in grado di dare; dell'egoismo che invade la sua vita e dal quale non vuole fuggire, benché fallire significhi lasciarlo sola al mondo.

Ophelia Selwyn: zia materna di Augustus, è la sorella della madre che ha cresciuto prima Augustus, la gemella e il fratello maggiore, e poi anche Joey suo pronipote.
Nubile e senza figli, alla morte di Julie si trasferisce a casa Burker per aiutare Augustus, che considera il suo “nipote sciagurato”, a crescere Joey, darle una figura femminile di riferimento ed evitare che prenda il peggio dal padre a cui pure vuole bene, seppur a modo suo.
E' una donna forte e tenace, d'altri tempi. La sua morale ferrea, il suo senso del dovere integerrimo, la sua lingua lunga e senza freni: ha una parola per tutti, principalmente di scherno e giudizio, e avervi a che fare è particolarmente frustrante.
Cerca di avere il controllo su ogni aspetto della sua vita e degli altri, specialmente dei nipoti, giudicando senza pietà l'uno o l'altra quando i loro gesti vanno oltre il suo ideale di giusto o consentito.
Augustus cerca di non contraddirla anche quando i suoi pensieri distano anni luce dalle sue aspettative, ma nell'ombra agisce esattamente come lei non vorrebbe.