Anthony White

Data e luogo di Nascita: 04/03/1988, Londra

Stirpe: Mezzosangue

Bacchetta: Carpino, Corda di Cuore di Drago, 12 pollici, Flessibile

Allineamento: Neutrale Buono

Mestiere: Locandiere al Paiolo Magico

Scuola di Magia e Casa frequentata: Hogwarts, Tassorosso

Animali da compagnia: Cyrus, cavia peruviana a pelo lungo

Aspetto fisico: Il motto di Anthony è sempre stato mens sana in corpore sano, e dedica dunque al suo corpo le stesse attenzioni che dedica alle sue passioni. Ha un aspetto slanciato, il fisico non è sicuramente scolpito alla perfezione, ma robusto abbastanza perché si possa intravedere una parvenza di addominali. Le braccia sono anch’esse robuste, così come il petto. I capelli, di un castano scuro, hanno una lunghezza media, alle volte tenuti ben ordinati, delle altre lasciati semplicemente allo sbaraglio secondo il mood della giornata. Le labbra sono carnose, gli occhi grandi abbastanza da conferirgli spesso uno sguardo penetrante e seducente. Ha la buona abitudine di alzarsi il mattino presto per andare a fare una corsa prima di attaccare con il lavoro.

Storia: La storia di Anthony inizia in un’anonima casetta a schiera della periferia londinese. Un appartamento piccolo, a due piani, ma abbastanza spazioso affinché i suoi genitori e i suoi nonni materni possano tutti vivere sotto lo stesso tetto. Di origini modeste, i suoi familiari non gli hanno mai fatto mancare nulla, ma non è cresciuto viziato o arrogante, tutt’altro. I suoi nonni gli hanno insegnato l’arte del vivere bene, e spesso e volentieri escono durante i fine settimana per immergersi completamente nella natura. Figlio di Adele, una Strega molto portata nelle Arti Antiche, e Jonathan, un Babbano che si occupa di assistenza informatica, Anthony frequenta una scuola elementare babbana vicino casa. La prima manifestazione di magia avviene proprio durante una lezione di matematica, quando sotto gli occhi di tutti i numeri scritti sulla lavagna col gessetto prendono a muoversi per poi sollevarsi dalla superficie scura per librarsi in aria e roteare vorticosamente, fino a dissolversi in polvere di gesso. Un tale episodio costringe gli uffici competenti del Ministero a obliviare tutti i presenti, ma ovviamente nessuno gliene fa una colpa, men che meno i suoi familiari. Gli anni passati sotto la Seconda Guerra Magica rappresentano un periodo difficile per la sua famiglia, con sua madre l’unica dotata di poteri magici che ha cercato in ogni modo di nascondere i suoi cari e i suoi amici dai seguaci del Signore Oscuro.
Giunge a Hogwarts pochi anni dopo la fine della Guerra. Viene smistato in Tassorosso, culla dei buoni e dei puri di cuore. Sono anni tranquilli, in cui impara a padroneggiare la magia. Si appassiona particolarmente allo studio del mondo naturalistico magico, approfondendo dunque Erbologia e Cura delle Creature Magiche. Nel corso degli anni instaura anche diverse relazioni amorose con studenti o studentesse, ma non si tratta che di storielle adolescenziali che cominciano e si concludono molto velocemente. Vive la sua adolescenza come uno spirito libero, con le sue ansie e preoccupazioni, le gioie e i dolori. Tra questi, uno lo segna particolarmente. La morte della sua nonna materna prima, e del suo nonno materno dopo, gli reca un grande dolore per via del grande amore che ha sempre provato nei loro confronti. Impara a rialzarsi in piedi e a riprendersi, ma il lutto è sempre presente nel profondo del suo cuore.
Non sogna in grande, e una volta diplomatosi decide di mettersi in proprio lavorando come Locandiere presso il Paiolo Magic. Adele, la madre, vorrebbe che trovasse un impiego stabile al Ministero della Magia o che diventi un Magizoologo, data la sua passione per le creature, ma al momento vuole soltanto prendersi una pausa dallo studio intenso e dedicarsi alle sue passioni con il giusto tempo. Il rinomato locale di Diagon Alley gli consente di essere sempre in stretto contatto con la gente del posto, e spesso e volentieri riesce a ottenere delle informazioni succose riguardo i fatti dell’attualità, soprattutto dopo il Felix-Gate.

Aneddoti dal Passato:
- Al V anno è stato Capitano della squadra di Quidditch di Tassorosso. Tutti gli studenti che hanno frequentato Hogwarts nel 2003 lo sanno.
- Al VI anno è stato beccato nel Bagno dei Prefetti a scambiarsi effusioni amorose con un’altra studentessa. Un Prefetto di passaggio li ha scoperti, ma al posto di farli uscire fuori da lì, si dice che sia entrato anche lui nella vasca, chiudendosi la porta alle spalle. Tutti gli studenti che hanno frequentato Hogwarts nel 2004 sono a conoscenza di questo fatto.

Carattere: Anthony è tutto ciò che ci si aspetterebbe da un buon Locandiere. Sa essere amichevole, gentile, e gode di una buona educazione grazie agli insegnamenti dei suoi genitori e dei suoi nonni che lo hanno cresciuto con tanta cura e amore. Raramente è scortese o offensivo, non rientra nei suoi modi di fare, a meno che non abbia davvero delle valide ragioni per esserlo. Ogni sua parola è accompagnata da un sorriso non troppo accennato, ma onnipresente, segno di cordialità e infinita dolcezza. Ama svolgere il suo lavoro per via della sua semplicità e il fatto che gli consente di conoscere gente dai profili variegati, dai viaggiatori occasionali ai clienti fissi pronti a rivelargli qualsiasi segreto. Sa infatti essere molto fedele e leale ai suoi clienti, custodendo gelosamente i loro segreti. Nel tempo libero si dedica alla coltivazione di piante Magiche e non, ed è tremendamente appassionato di Creature Magiche. Non è cosa raro vederlo sfogliare un libro durante le pause dal lavoro o addirittura sullo stesso bancone dove serve i clienti, quando quest’ultimi non hanno particolari richieste. Sa essere anche un buon amante, e non si fa problemi a flirtare con qualsiasi persona gli convenga. Tuttavia, Anthony nasconde anche una profonda insicurezza per tutto ciò che è nuovo e che va fuori dalla sua routine. Sa essere molto pulito e ordinato, ma delle volte pretende troppo da sé stesso, e si pone davanti ostacoli insormontabili che in realtà non esistono che nella sua testa.

Relazioni: Nessuna degna di nota.