Helena Pratt-Foster

Data e luogo di Nascita: 26 agosto 1973, Australia

Stirpe: Mezzaveela

Bacchetta: Acacia, Piuma di Fenice, 10 pollici, flessibile

Allineamento: Legale Neutrale

Mestiere: Difensore

Scuola di Magia e Casa frequentata: Hogwarts, Corvonero

Animali da compagnia: Poët, un gufo delle nevi

Aspetto fisico: Helena possiede i tratti caratteristici di una Mezzaveela: capelli biondi, occhi azzurri, un generale fascino che, sebbene attragga gli altri, lei non riesce a riconoscersi. E' alta un metro e settantatré centimetri per un corpo robusto e dalle giuste forme; ha seno poco abbondante e la vita stretta, un fisico un po' mascolino per cui è sempre stata additata come "maschiaccio". Il volto non è tipico: ha lineamenti decisi, un naso dritto e lungo e labbra non troppo carnose; non crede di avere begli elementi presi singolarmente, ma che nel complesso le diano un'aspetto gradevole. Indossa sempre, compreso in tribunale, camicette e giacche del completo, alcune volte persino maschili; quando opta invece per la comodità, non si spinge più in là dei jeans e di maglioni di colori neutrali. Dell'aspetto fisico, in ogni caso, non se ne preoccupa più del giusto. Nonostante tutto ciò, non si può dire manchi di una femminilità che non ostenta né sforza ma che possiede naturalmente.

Storia: Della sua vita prima dell'orfanatrofio, Helena non ha mai saputo molto, niente più di quello che suo padre ha voluto lasciare per iscritto dopo averla portata in un orfanatrofio di Birmingham. Sa il suo nome e il cognome che le è stato lasciato in eredità, di essere nata in una zona non precisata dell'Australia da una madre che non è riuscita a sopravvivere al parto e da un padre troppo povero per mantenere da solo una figlia; sa anche della natura di Veela di sua madre e ha col tempo capito di averla ereditata per metà. Ma oltre a questo nient'altro, solo interrogativi e mezze verità
L'orfanatrofio in cui era stata lasciata in realtà non le dispiaceva: certo non era come avere una famiglia tutta sua, ma, viste le circostanze, sapeva che sarebbe potuta finire in un posto peggiore. Tuttavia, più cresceva meno lo apprezzava, perché al contrario delle sue compagne lei rimaneva sempre nell'istituto, senza avere mai nessuno che solo lontanamente si interessasse a lei. Si era infatti sparsa la voce di alcuni strani fenomeni che succedevano in sue presenza e che nemmeno lei si riusciva ancora a spiegare: faceva fluttuare le piume dei cuscini, bollire l'acqua nelle pentole, cambiare colore alle matite semplicemente guardandole, e ben presto queste dicerie si diffusero così in fretta da arrivare a tutti. Questo da una parte fu un male, poiché nessuna sua compagna voleva più avere a che fare con lei e divenne a tutti gli effetti un'emarginata, ma allo stesso tempo anche la famiglia proprietaria dell'orfanatrofio si interessò al suo.
Quando nel 1979 seppe della volontà degli Foster di adottarla, Helena non ci pensò due volte prima di accettare: ormai non aveva niente che la legasse in quel posto, e tutto ciò di cui aveva bisogno era cambiare completamente vita. All'agio della sua nuova condizione sociale si abituò in fretta, ma non ne fu mai acciecata. Ciò che fece più fatica a digerire fu la mentalità dei suoi genitori e dei suoi fratelli più piccoli: per loro le donne erano seconde agli uomini, tant'è che in casa lei stessa si occupava di assistere il personale nella crescita dei figli più piccoli e, sebbene lei fosse di fatto la primogenita, fu sempre abituata all'idea che nell'importante azienda di famiglia non avrebbe ricoperto il ruolo di capo, che invece sarebbe spettato al primo figlio maschio e biologico. Anche alla magia fece fatica ad adattarsi, poiché fu catapultata in un universo che con lei non aveva mai avuto niente a che fare e che, specie in giovane età, non amò mai. Crebbe così come una normale ragazzina: fu mandata ad Hogwarts, dove venne smistata nei Corvonero, e terminò i suoi studi con voti eccellenti in tutte le materie. Non perché ci tenesse, in realtà, ma aveva l'assillante smania di dimostrare agli Foster che avevano scelto la figlia giusta; in breve, voleva mostrare loro che meritava il posto che le avevano concesso di ricoprire, non ottenendo però mai un vero e proprio apprezzamento dalla famiglia.
Uscita da scuola iniziò immediatamente a percorrere la strada che sentiva più adatta per sé: quella da Auror. Non solo aveva un vero talento con gli incantesimi e la Difesa contro le Arti Oscure, ma in un periodo in cui Voldemort stava riprendendo piede sulla scena le sembrava doveroso dare il suo appoggio all'Inghilterra e al mondo intero. Prestò servizio al Ministero per diversi anni, collaborando nella cattura di famigerati Mangiamorte e anche nella battaglia finale, al fianco dell'Ordine della Fenice e di Harry Potter. Con l'avanzare degli anni e lo scorrere del tempo, Helena si rese però conto che quell'impiego non faceva più davvero per lei: era cambiata molto nel corso della sua vita, e decise così di iniziare un nuovo capitolo come Difensore. Il diritto divenne centro del suo interesse, e ben presto si appassionò a quel nuovo impiego, che vedeva molto più affine a lei, acquisendo nomea e clientela.
In questo nuovo percorso intrapreso incontrò anche un uomo che catturò il suo interesse e con cui presto si sposò, mettendo persino al mondo una bambina, Lydia, nel 2009. Nonostante credesse che andasse tutto bene, la donna capì che l’idillio esisteva solo nelle sue fantasie: lei non amava e non aveva mai amato il padre di sua figlia perché non ne sarebbe mai stata in grado, e se ne rese conto quando si innamorò follemente di una Medimaga del San Mungo. Non appena riuscì ad accettarlo mise fine alla sua relazione, aprendosi al marito e dichiarando la sua omosessualità; non fu capita e il matrimonio si distrusse in tribunale, dove lei in prima persona ha dovuto lottare per ottenere l’affidamento della figlia. Tra lei e la strega non si concluse mai niente, ma è consapevole di aver ricevuto dall'altra il regalo più bello che potesse chiedere: l'onestà.

Aneddoti dal Passato:
- Nel 1979 viene adottata dalla famiglia Foster
- Lavora come Auror dal 1990 fino al 2001
- Inizia a lavorare come Difensore nel 2002, professione che svolge tutt'ora
- Nel 2009 mette al mondo la sua prima e unica figlia, Lydia, con un padre da cui divorzia soltanto due anni dopo

Carattere: Helena è una donna introversa è riservata: preferisce ascoltare che parlare, specie se l'argomento di discussione è qualunque cosa riguardi la sua vita, che considera soltanto di suo affare; se messa con le persone giusto o nel posto giusto, sa però essere molto socievole. Non ha un'autostima particolarmente alta ed venuta a patti col fatto che non si piacerà mai davvero al cento per cento; questo, paradossalmente, è uno dei suoi più grandi punti di forza, perché le trasmette sicurezza sufficiente a fregarsene di ciò che dicono o pensano gli altri. È molto sensibile ed emotiva: tiene alle persone che le stanno a cuore come a nient'altro e per proteggerle farebbe di tutto. Questo sentimento naturalmente si acuisce nei confronti di sua figlia Lydia, suo principale - se non unico - tallone d'Achille. Ha un senso dell'umorismo ironico e sarcastico che non sempre viene capito: diretto, tagliente, a volte squallido, tanto che senza nemmeno rendersene conto è creatrice di frequenti momenti di imbarazzo. E' goffa, disordinata e impacciata, la tipica persona che deve concentrarsi per non inciampare sui suoi stessi piedi perché sempre di fretta; in tribunale con fatica riesce a limitare queste sue caratteristiche, trasformandosi nella donna determinata, attenta e minuziosa che al di fuori del suo lavoro non è. Sa essere seria e severa, se serve, ma non lo è mai in momenti in cui la situazione non lo richiede espressamente. Non manca di pragmatismo e razionalità, ma allo stesso tempo ha come suo alleato l'istinto: sensazioni dovute dalla Vista raffinata la portano ad agire impulsivamente, seguendo più ciò che sente di ciò che osserva. Si contraddistingue poiché fuori dall'aula è esattamente l'opposto di ciò che ci si aspetterebbe da un Difensore: linguaggio a tratti colorito, risata frequente e attitudine rilassata.
Una vita fatta di sacrifici e verità nascoste la portano oggi a volersi vivere minuto per minuto, senza ripensare al passato o immaginare con troppo anticipo il futuro - il che è tutto dire, per chi come lei padroneggia la Divinazione.

Relazioni:
Ethan Foster: con la famiglia Foster nel suo insieme, Helena ha un rapporto complicato. Se da una parte c'è la gratitudine per averle dato i mezzi necessari a farla diventare ciò è diventata, dall'altra brucia il risentimento per non averla mai fatta sentire importante come il resto della famiglia. Si è dunque distaccata parecchio da tutti loro, mantenendo rapporti quasi solo di facciata e professionali - da qui la scelta di chiamarsi Pratt prima di Foster. L'unica eccezione è Ethan, che rispetta più degli altri e vede ogni qual volta entrambi riescono a trovare uno spazio libero tra i loro impegni. Non ne condivide la maggior parte delle opinioni e dei modi di fare, ma gli vuole il bene che tipicamente una sorella vuole ad un fratello.

Lydia Walsh: mette al mondo Lydia nel 2009 con quello che al tempo era suo marito, da cui tuttavia divorzia due anni dopo. Vive il suo rapporto con la figlia come un rapporto di estrema fiducia e complicità: si raccontano tutto e nell'altra trovano una spalla su cui poggiarsi ogni qual volta si dimostra necessario. L'unica cosa di cui non hanno mai parlato è della scoperta omosessualità della madre, poiché la bambina è troppo empatica per mettere in mezzo l'argomento e la madre troppo spaventata. E' l'unica persona al mondo per cui farebbe qualsiasi cosa, poiché se ogni giorno si alza dal letto è perché sa di averla nella sua vita. Non esiste regalo più prezioso che potesse chiedere, e di questo ne è perfettamente consapevole.