Carlotta Pinkstone torna in Inghilterra

passata qualche settimana da quando io stessa vi ho comunicato degli affari tra diplomatici inglesi e Qatar svolti alla fine del mese di novembre, così come del loro possibile e triste epilogo, che ci tengo a precisare non essere ancora stato confermato da nessuna fonte ufficiale, anche se le voci sulla tassazione continuino a correre rapide. E sebbene a proposito di ciò non ho alcuna nuova e certa notizia da riportarvi, cari lettori e lettrici, un fatto già prognosticato dalla Gazzetta del Profeta posso dirvi essere finalmente stato confermato: ciò che i nostri ministeriali stavano facendo in Medioriente era contrattare per consentire a Carlotta Pinkstone di tornare in Inghilterra, dopo essere finora stata trattenuta lì, e ce l'hanno fatta!
Già da qualche giorno, la controversa strega che il sette luglio del duemilaventidue ha rivelato all'intero mondo babbano l'esistenza della magia, adesso è potuta essere stata prelevata dal Qatar e riportata in patria. Una notizia senza ombra di dubbio attesa da chi segue il suo caso con costanza, ma non da tutti con lo stesso entusiasmo, temo. Pare infatti che una parte della popolazione, che si può presupporre essere la più conservatrice, detesta a tal punto la donna per il grave danno apportato alla comunità magica e al suo Sistema di Segretezza che sarebbe disposta a organizzare una ribellione contro il Ministero per richiederne l'ostracismo. Non sarebbe certo la prima rivolta ad essere scoppiata e ben presto placata, ma dubito ce ne siano state altre a causa di una questione tanto delicata. Che questa volta possa essere peggio? Che davvero siamo di fronte a un gruppo di rivoltosi? E che questi centrino qualcosa con l'ormai tacito Ordine degli Alfieri Rossi? Ad oggi è impossibile rispondere a questi quesiti, ma la Redazione indagherà a fondo e vi fornirà ogni notizia quanto prima.
In conclusione si potrebbe affermare che i due diplomatici coinvolti nella missione di recupero abbiano fatto un discreto lavoro, anche se ci è impossibile dirlo senza sapere il prezzo che l'Inghilterra ha dovuto pagare, poiché se davvero si andasse incontro ad un aumento dei prezzi sono certa che chiunque potrebbe dissentire.

In attesa di novità,