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egli ultimi mesi il Ministero della magia non ha fatto altro che attirare dissensi su dissensi, avendo lasciato che la popolazione magica si incastrasse nella ragnatela tessuta a loro insaputa da chi invece avrebbe dovuto garantire massima trasparenza. Io in prima fila mi sono battuta per mettere in luce le voragini lasciate aperte dalla Granger e dal Capo Auror in particolare, poiché La Gazzetta del Profeta tiene davvero alla sincerità e al più assoluto rapporto di fiducia tra giornalisti e lettori.
Ma il fine del Ministero è naturalmente quello di riacquisire il consenso perduto, e il modo con cui hanno scelto di farlo è una conferenza stampa tenutasi qualche giorno fa. Presenti la Ministra Granger e il Capo Auror Potter, naturalmente, accompagnati dal vice Capo Auror Shacklebolt e i sottoposti Weasley e Finnigan.
Ai giornalisti è stato dato il consenso di porre ogni domanda avessero in mente, mentre agli altri partecipanti è stato consegnato un foglietto su cui scrivere la propria e sperare di essere pescati e di ottenere quindi una risposta. A ricevere più domande sono stati prevedibilmente Granger e Potter, la prima pronta e diplomatica, il secondo molto più passionale e traballante. L'impressione generale è quella di una coppia che sa di aver commesso qualche errore ma che fatica ad ammetterlo, dando sfoggio di tutta la loro tendenziosità e capacità persuasiva; ma la rabbia dei cittadini ingannati è tale da non farsi acciecare da semplice fumo negli occhi, e il dissenso iniziale è forse aumentato dopo le
non risposte ricevute.
"Una comunicazione limpida e sincera è sempre l'ingrediente principale di un rapporto di fiducia." Afferma la Ministra, e a queste parole viene spontaneo chiedersi come mai durante il corso dello scorso anno è proprio stato questo ingrediente a venire a meno. Sono cambiate tutt'un tratto le loro priorità o la fiducia tra Istituzione e cittadini non è che un concetto a cui appellarsi nel momento del bisogno, e per pura forma?
Tra tutto il veleno sputato dai cittadini presenti, l'unico dalla parte del Ministero inglese è stato un improbabile personaggio: il signor Callidus Rotschield, Diplomatico francese accompagnato dalla sua assistente, ha preso la parola per giustificare le azioni della Ministra, dalla quale è tuttavia stato liquidato al termine del suo intervento. Una presa di parola di certo singolare, la cui vera finalità è attualmente opinabile: un sincero gesto di comprensione o uno stratagemma di cui, ancora una volta, noi siamo messi all'oscuro? Possibile che un Diplomatico francese si presenti a Londra soltanto per difendere il Ministero inglese?
Una singola verità è stata chiarita durante l'intera conferenza stampa: Draco Malfoy, quello vero, è attualmente sotto la protezione del Ministero della Magia e sta collaborando, possedendo informazioni cruciali.