Mikal Levischmiedt

Data e luogo di Nascita: Londra, 31 Dicembre 1987

Stirpe: Mezzosangue

Bacchetta: Pioppo e Crine di Unicorno, moderatamente rigida, 11 pollici e mezzo

Allineamento: Legale Buono

Mestiere: Ex docente di Astronomia presso Hogwarts (2015-2022), Medimaga

Scuola di Magia e Casa frequentata: Hogwarts, Corvonero

Animali da compagnia: Berit, uno kneazle

Aspetto fisico: Mikal è una donna alta ed esile, dalla corporatura e i tratti del viso molto eleganti e delicati. Ha la pelle diafana, un volto incorniciato da capelli corvini e due occhi scuri, piccoli e attenti.
Osservarla e come guardare la luna riflessa su un cielo notturno, di cui condivide il candore e l'alone di misticismo.

Storia: « Shema' Ysrael, Ado-nai Eloheinu, Ado-nai ehad »
« Ascolta Israele il Signore è nostro Dio. Il Signore è uno »

Una vita che ha per fondamento un precetto di questo tipo, sarà segnata da dedizione, sacrificio e forza d'animo.
Seicentotredici precetti, seicentotredici regole di permissione o di proibizione che chiunque al mondo voglia definirsi ebreo è chiamato a rispettare. E il Signor Levischmiedt, lui che era un uomo di altri tempi, lo sapeva bene: ha fatto della Torah e della storia degli antichi padri la sua storia, la sua vita.
Ma c'è qualcosa che questi seicentotredici precetti non possono controllare: l'inaspettato.

L'inaspettato fu ciò che portò il Signor Levischmiedt ad innamorarsi di quanto di più estremo, sorprendente, scandaloso e fuori dall'ordinario potesse esistere al mondo: una strega, una « creatura abominevole ». Egli non sapeva, ai tempi, chi stava accettando nella sua comunità, chi stava sposando. E quando lo scoprì fu troppo tardi: il bicchiere era già stato rotto. Ciò che non si poteva rompere era invece quell'unione che agli occhi del Dio del Signor Levischmiedt, era indissolubile.
La magia, figlia della bestia feroce che mai avrebbe dovuto mettere piede all'interno di quelle vite, era stata infine scacciata: la donna scelse l'uomo, forse mai soddisfatta della vita da strega che aveva condotto, forse più appagata dall'amore e dall'accoglienza che quell'altro mondo le aveva riservato.
O forse ancora fu la bambina che portava in grembo ad averla spinta ad appendere la bacchetta al chiodo, rinnegando la sua stessa natura: non poteva permettere che quella creatura crescesse senza un padre, senza una guida, senza una famiglia felice.
Lei aveva fra le mani il potere di cambiare la vita di sua figlia, in meglio o in peggio.

Mikal, nome della moglie di Davide, Re di Israele, nacque in un ambiente prettamente religioso. Era stata educata a seguire determinate regole, a vestire in un determinato modo, a mangiare determinati cibi, mentre l'altra sua sorella, la figlia della bestia, era stata incatenata in un luogo che lei non avrebbe mai dovuto raggiungere né conoscere.
Ma l'inaspettato agì anche in quel caso con la madre che, nonostante tutto, aveva voluto che la figlia scegliesse per se stessa.
La menzogna era diventata così protagonista delle loro vite e il Signor Levischmiedt mai avrebbe dovuto sapere cosa stava accadendo sotto al suo stesso tetto: che Mikal, dopo i primi approcci spontanei con la magia, era stata messa al corrente dalla madre della sua vera natura; che mentre la figlia passava il tempo a leggere vari passi dalla Tanakh apprendeva anche notizie sul mondo magico da un manuale di tutt'altro genere; che quei sette anni di studi al Jewish Historical Institute erano invece stati passati in una scuola ben diversa e che praticava ciò che il Signor Levischmiedt associava alla « pratica del Demonio ».
Sempre socievole con chi la circondava, per certi versi diffidente verso alcune categorie di persone, Mikal cercò di fare del sorriso il suo compagno più fidato, della musica la sua più grande alleata, dei libri i suoi più grandi amanti.
E tuttavia non poté che essere influenzata, nel suo percorso di studi, dalla maggior parte dei precetti che caratterizzavano la sua religione: quelli contro gli idoli, ciò che più di tutto si opponeva al Dio della sua fede.
Ad Hogwarts infatti non riescì a trovarsi molto a suo agio con le materie fatte di magia come era solita chiamarle, discipline come Incantesimi, Trasfigurazione o Difesa Contro le Arti Oscure, che prevedevano l'uso diretto della magia. Trovava maggiore conforto in materie più metodiche, come le Pozioni o l'Erbologia, o astratte e riflessive, come l'Astronomia.
Fu su quest'ultima che si concentrò per diversi anni dopo la fine degli studi, viaggiando fino ad Israele per approfondire le sue passioni. Lì oltre a studiare le stelle e a muovere i primi passi nel mondo della Medimagia, conobbe Berit, il mezzo kneazle che da quel momento sarebbe diventato il suo più fedele amico.
Tornata in Inghilterra, si ritrovò indecisa su cosa fare: concentrarsi sulla Medimagia o inseguire la propria passione per l'Astronomia? Il pensionamento di Aurora Sinistra nel 2015, docente storica di Astronomia ad Hogwarts, fu per lei un segno del destino: proposta la sua candidatura come nuova insegnante, Mikal venne accettata e ricoprì quel ruolo fino al 2022. In quegli anni, instaurò diverse relazioni con i suoi studenti, comprendendo quanto fosse importante per lei la relazione e la vicinanza con il prossimo.
Dopo il Felix-Gate, spinta dal desiderio di voler fare del bene e dalla paura che il mondo magico potesse entrare in crisi con quello babbano, scelse a malincuore di lasciare Hogwarts e di intraprendere la carriera di Medimaga, convinta così di poter operare in miglior modo per il bene della comunità magica.

Aneddoti dal Passato:
• Da Studentessa (anni 1998-2005) gironzolava spesso per Hogwarts con un grosso libro fra le mani, chiamato Torah;
• Fu Docente di Astronomia ad Hogwarts dal 2015 al 2022, subito dopo il pensionamento della storica Docente di Astronomia (Aurora Sinistra).

Carattere:
La notte e la calma sono intrappolate nel suo sguardo; i suoi passi parlano di silenzi, e i suoi silenzi di poesia.
Mikal è una donna saggia, amica fedele, attenta ascoltatrice, sapiente ed empatica consigliera che fa dell'altro la sua priorità. L'ottimismo e la speranza sono il pane di cui si nutre, il sorriso l'arma di cui fa sfoggio.
Vive di solitudine e di stelle. Contempla il cielo, ascolta l'altro, ricerca se stessa nell'eterno.
Alcuni la direbbero alienata, altri eterea. Ma lei, semplicemente, è, e sprona chiunque a trovare la sua ragione d'essere, a imporsi per raggiungerla, a lottare per coltivarla.
Si circonda di parole brevi e ricche, spesso sagaci.
Al contempo, sopravvive da sola ai suoi dolori, affronta col silenzio i suoi demoni, vince e perde da sé le sue battaglie, ostinatamente resiliente, cieca verso i suoi bisogni.
Fatica ad imporsi al di là del consiglio; non teme il confronto ma evita il conflitto; Inneggia alle emozioni.
Cede all'ingenuità.

Relazioni:

Berit, il suo Kneazle: in Israele Mikal non solo ha la possibilità di stare più vicina alla sua cultura d'origine ma anche di approcciarsi alle comunità magiche di quei luoghi, scoprire i loro segreti, le loro leggende e le loro magie.
Sotto la guida di maghi esperti le viene insegnato come gestire uno kneazle che vedeva sempre girovagare per i dintorni della piccola comunità. Alla fine della sua esperienza israeliana, decide di portarlo con sé in Inghilterra, dove prenderà la patente necessaria per potersene occupare.
Berit, "alleanza", cammina sempre con lei, essendo abituato a vagare e a non stare chiuso in uno stesso luogo per molto tempo. E' un amico fidato con il quale spesso la donna si confronta, trovando nel suo sguardo le risposte che cerca.