L'Inganno d'Argento

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  1. Anthony White
     
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    Nonostante la neve continuasse a cadere lentamente ma costantemente, il suo scudo magico di calore aveva sortito gli effetti sperati, lasciando che fosse l’incantesimo a tenerli al caldo.

    Anthony.

    Si presentò per tutta risposta a uno dei due Auror, tralasciando il mestiere, come se fare il Locandiere al Paiolo Magico potesse essere qualcosa per cui provare vergogna.
    Rivolse un sorriso incoraggiante a Kristofer, lieto che anche Gigaarder avesse risposto alla chiamata: finalmente avrebbero avuto l’occasione perfetta per testare le proprie capacità direttamente sul campo.

    Sì, anche io ho sentito dire che dei Centauri sono stati avvistati in prossimità degli Unicorni morti.

    Diede ulteriore conferma a ciò che aveva sentito Kristofer, domandandosi da chi mai avesse potuto apprendere una tale informazione. Persino il giorno in cui si erano presentati al Paiolo Magico, Anthony non aveva spiattellato una sola informazione al suo collega. Non che non riponesse fiducia nell’ex Tassorosso, ma certe cose era meglio tenersele per sé. Le informazioni riservate, soprattutto dopo un evento come il Felix-Gate, potevano rivelarsi particolarmente utili come tremendamente pericolose, e non era cosa saggia gridarle ai quattro venti.
    Il gruppo, tra i quali spiccavano diversi Auror, si avventurò dunque nella foresta, restando unito e compatto, le bacchette pronte al minimo segnale sospetto. Si sentiva al sicuro in compagnia degli “addetti alla sicurezza”, ma sentiva anche una grande responsabilità in qualità di Animus. Avrebbe dovuto dare sfoggio delle sue migliori conoscenze per poter svelare l’arcano mistero che attorniava la morte prematura di tutti quegli Unicorni. Uno scempio del quale non voleva più sentire parlare.

    E se fossero stati dei Babbani a scoprirne l’esistenza?

    Scartò quell’assurda ipotesi ancor prima di fare altri ragionamenti, ché in quella parte di Scozia un Babbano non aveva niente da vedere. La protezione magica applicata al castello lo faceva somigliare a un vecchio rudere, e qualsiasi Babbano nelle vicinanze era indotto a lasciare quel posto, piuttosto che addentrarvisi. Ma l’idea dell’esistenza di un mercato nero magico nella comunità babbana cominciava a prendere forma nella sua testa, come un tarlo nell’orecchio.
    Non ci volle molto prima che il gruppo si imbattesse in una coppia di Unicorni senza vita. Il cuore ebbe un sussulto, come arrestatosi per qualche istante per vietare alla vista di catturare quella scena orripilante e registrarla indelebilmente nei cassetti dei ricordi.

    Maledizione…

    Sussurrò a denti stretti, mentre una nuvola di vapore abbandonava le sue labbra e le parole di uno dei due Auror giungeva alle sue orecchie echeggiante, come proveniente da molto lontano. Lo vide allontanarsi verso sinistra con la coda dell’occhio, lasciando che fossero i due esperti a occuparsi delle due creature, un tempo fiere e immacolate, ora spente e martoriate da chissà quale male.

    Kristofer.

    Si rivolse al suo compagno chiamandolo per nome, come a voler sottolineare l’importanza di quel momento, ché era tempo di passare all’azione.

    Io mi occupo di questo, tu prova a dare un’occhiata a quello più avanti.

    Gli propose, così che potessero ottimizzare i tempi e analizzare le tracce, se non era già troppo tardi per seguirle, ché la neve non aiutava di certo.
    Anthony si precipitò dunque verso il primo Unicorno accasciato a terra, guardandosi attorno guardingo e cercando di filtrare i rumori della foresta che arrivavano alle sue orecchie. Si chinò dapprima sulla creatura, cercando di scorgere qualche indizio e indagare sul corpo e sull’area attorno. Da tracce di sangue al tipo di ferite che la creatura aveva subito, qualsiasi cosa pur di avere una base dalla quale partire.
    Per aiutarsi con l’indagine, decise anche di fare affidamento alle sue conoscenze in Magia Arcaica.
    Dacché era già chinato sulle ginocchia, si portò la bacchetta all’altezza della bocca, recitando a bassa voce la formula.

    Appare Vestigium.

    A quel punto, eseguì una rotazione di trecentosessanta gradi su sé stesso, aspettandosi di veder comparire, da lì a pochi secondi, della polvere dorata fuoriuscire dalla punta del catalizzatore.
    Anthony indaga nel quadrante n°6 e tenta di lanciare un incantesimo.
    Aerem: post 1 su 6

    Parametri Magici:
    Acume 14
    Empatia 18
    Percezione 21
    Potenza 11
    Tecnica 4
    Volontà 14

    Parametri Fisici:
    Destrezza 16
    Fatica 12 -0.5 = 11.5
    Resistenza 10
    Salute 12
     
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