L'Inganno d'Argento

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  1. Elijah S. Braxton
     
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    Era stata una pessima idea recarsi alla locanda quella sera. Non solo perché passare lì l'ultima sera dell'anno era squallido e deprimente, ma anche perché il suo fisico avrebbe avuto bisogno di un po' di riposo dagli accadimenti della sera prima.
    Come accadeva ogni mese la luna aveva infatti richiamato sé tutte le creature della notte, comprese quelle schiave di una maledizione incurabile. Tra queste vi era anche Elijah, che aveva dovuto passare la notte a combattere contro i suoi mostri, preso da una rabbia incontrollabile che si manifestava nella sua forma da lupo mannaro in tutta la sua crudeltà. Non sapeva cos'avesse fatto né gli interessava ricordarlo, ma si era svegliato nella Foresta Proibita nudo e sporco di sangue, con accanto un animale morto. Non sarebbe stato difficile collegare i due eventi, ma Elijah non aveva intenzione di farlo. Non voleva capire di che cosa fosse capace perché farci i conti sarebbe stato difficile.
    Mentre si gustava il suo Whiskey Incendiario e un po' di solitudine, tentando di prendere un po' di forza persa durante la notta precedente, l'uomo notò un giovane avvicinarsi. Non ci mise tanto a riconoscere Mavis, il ragazzo che qualche tempo prima gli aveva dato un mano a seguito di una sua trasformazione, ma un piccolo dettaglio lo stranì: lo aveva chiamato Elijah, mentre lui si era presentato come Sebastian. Che qualcuno gli avesse parlato di lui? Oppure quando lo aveva trovato nella foresta in realtà già sapeva chi fosse? Elijah si allarmò, ma non disse niente.

    Bene, grazie. Solo un po' stanco.

    Non ebbe nemmeno il tempo di ricambiare quella domanda a Mavis che qualcuno entrò nella locanda chiedendo aiuto a gran voce e attirando così l'attenzione di tutti i presenti.
    Alcuni di loro accorsero in suo aiuto, e presto arrivò anche la proposta di Mavis.

    Vengo.

    Non voleva farlo. Il motivo non era egoismo o desiderio di farsi da parte, ma era certo che in quelle condizioni fisiche sarebbe stato più un peso che un aiuto per gli altri; oltre a questo, non aveva con sé nemmeno le sue Pozioni, strumenti che gli sarebbero potuti tornare utili in una situazione come quella. Insomma non si sentiva abbastanza per quel compito.
    Ma aveva accettato comunque perché a chiederglielo era stato Mavis, il ragazzo che qualche settimana prima lo aveva soccorso nei boschi d'Irlanda e gli aveva offerto rifugio e protezione per una notte. Forse l'altro non lo aveva riconosciuto, ché l'aveva chiamato Elijah e non aveva fatto cenno a quanto successo, sebbene non si fossero visti da allora. In ogni caso Mavis gli aveva salvato la vita, ed il primo passo per ricambiare era non lasciarlo da solo in quella situazione.
    Si alzò quindi dallo sgabello facendosi forza con le mani, che, poggiate sul bancone, servirono a fare spinta. Subito dietro al ragazzo si avvicinò agli altri, ascoltando le risposte alla vagonata di domande che Logan aveva posto.
     
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45 replies since 17/12/2022, 00:03   1236 views
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