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Alla Redazione della Gazzetta del Profeta,
parlo come padre preoccupato, la cui figlia quattordicenne non è in nessun caso esente dal cercare guai, o finirci anche solo per sbaglio, come qualsiasi altro adolescente. Immagino, quindi, che molti dei genitori di altri studenti saranno d’accordo con me, e di conseguenza avrete già letto parole molto simili a quelle che ho intenzione di scrivere in questa missiva. In qualsiasi altra circostanza non avrei ritenuto pericolosi, forse solo incompresi, queste creature: i centauri, ma essendo io stesso il genitore di un figlio , la mia apprensione per la comunità stanziata nella Foresta Proibita che circonda il Castello di Hogwarts, l’edificio che ospita i nostri figli, non lascia la mia mente e m’impedisce di dormire sereno la notte. A luce dei fatti riportati nell’articolo, datato 1° gennaio, sono molto preoccupato per la sicurezza dei ragazzi e per le misure di salvaguardia che, sono sicuro, verranno adottate dalla Preside e dal corpo Docenti, dalla quale è circondata. Spero che queste vadano oltre al più semplice: rendere proibito quello che è già “proibito”, perché stiamo parlando di un gruppo di adolescenti e preadolescenti, i quali ricordo anch’io quando avevo quell’età, riescono sempre a trovare modi per infrangere o piegare le regole che ritengono ingiuste o assurde, a discapito di tutti gli accorgimenti e le precauzioni prese dagli adulti. Perché, per quanto mi riguarda, il vero problema, o meglio il più immediato, è come proteggeremo i nostri ragazzi.
Speranzoso che vengano fatte le scelte giuste,Bróðir C. Prince
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