Blessed be the mystery of love

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Elliott H. Bailey
     
    .
    Avatar


    Group
    Corvonero
    Posts
    652

    Status
    Anonymous

    24 marzo, pomeriggio


    Aveva tergiversato una settimana. Ci aveva pensato e ripensato, anche dopo la conversazione avuta con Sabrina. Alla fine però si era dovuto arrendere al fatto che non poteva prendere in giro se stesso, tanto meno Setoshi. Ad inizio febbraio aveva chiesto a Venetia come si potesse smettere di essere innamorati di qualcuno in poco tempo, e la ragazza gli aveva risposto che non si poteva, e così era stato. Avrebbe voluto non sentire più quella sensazione di calore, eppure non poteva fare a meno di sentire, immaginarsi e desiderare altri baci, anche brevi come quello che c’era stato. Non lo faceva stare bene perché insieme a quelle fantasie, gli cadeva addosso il peso della verità quasi ogni volta che si trovava nei pressi del corvonero. Doveva far capire alla propria mente che non ci sarebbero mai stati momenti del genere tra loro, solo che quest'ultima sembrava dimenticarsene ogni qualvolta gli capitasse di guardarlo. Aveva fatto perciò recapitare un messaggio all’amico, chiedendogli di raggiungerlo davanti alla Stanza delle Necessità, per parlare e per cercare qualche oggetto. Nonostante tutto si sentiva tranquillo, molto più di quanto si fosse sentito il quattordici di febbraio, solo un po’ malinconico al pensiero di quello che avrebbe dovuto dire e chiedere a Setoshi. Sperava che avrebbe capito, e forse sarebbe stata anche la giusta occasione per fargli capire davvero quanto fosse innamorato di lui. Quasi aveva voglia di dirglielo chiaramente, in fin dei conti non l’aveva mai fatto, e forse sarebbe stato utile per chiudere definitivamente con quei sentimenti e ricominciare. Aveva anche però paura di farlo soffrire, conseguenza che gli sembrava inevitabile, visto che anche lui non stava prendendo quella decisione a cuor leggero; aveva però cominciato a chiedersi che senso avesse passare il tempo insieme se non riusciva nemmeno a goderselo. E poi anche i suoi sentimenti avevano un valore, giusto? Di quello non era poi molto convinto, vista la tendenza che aveva a preoccuparsi più di quelli degli altri, ma forse sarebbe stato il caso di cominciare a pensare in quei termini. Era appoggiato al muro di fronte a dove si sarebbe dovuta palesare l’entrata della sala. L’aria leggermente pensierosa, la faccia inespressiva, che tanto lo faceva somigliare a sua madre, non fosse stato per il caldo nocciola dei suoi occhi. Si chiese se Helene non avesse finito per detestarli, ma subito si ricordò che “Helene” era una di quelle persone a cui sarebbe stato meglio non pensare in quel momento. Meglio pensare alle ultime lezioni con la Garfield, e alle ore passate sui libri, le più tranquille che c’erano state negli ultimi tempi, e che erano state anche piuttosto fruttuose, vista l’ascesa che avevano avuto le sue medie in Astronomia ed Erbologia; a quel punto manca solo Storia della Magia, e si sarebbe potuto dire soddisfatto.

    Setoshi Mirai
     
    .
12 replies since 28/3/2024, 17:07   232 views
  Share  
.