Elliott H. Bailey

Data e luogo di Nascita: 3 maggio 2008, North Berwick, Scozia

Stirpe: mezzosangue

Razza: umana

Bacchetta: Legno di Larice, nucleo di Crine di Unicorno, tredici pollici, abbastanza flessibile

Allineamento: neutrale

Animali da compagnia: un gatto dal pelo corto e rosso, gli occhi azzurri e un canino rotto, di nome Racy

Anno di frequenza: V anno

Aspetto fisico: I capelli color biondo scuro, ribelli e spesso spettinati, gli cadono sul viso squadrato ma ancora un po’ infantile. Guardandosi allo specchio, Elliott si definirebbe nella media, niente di speciale: non è un quindicenne così sicuro di sè da farsi più di quel mezzo complimento. Gli occhi color nocciola e incavati sono incorniciati da sopracciglia folte, poco incurvate, che gli danno un’apparenza seria alla prima occhiata. Qua e là sulle guance e sul mento cominciano a spuntargli i primi segni di una barba chiara, oltre che i tipici foruncoli dovuti allo sviluppo.
È alto un metro e settantasei, il fisico allenato ma non definito sembra quasi morbido alla vista. La sua crescita sembra essersi consumata tanto in fretta, quanto veloce arrivò durante il suo terzo anno. Da quel momento Hans si misura ogni sei mesi nella vana speranza di essere cresciuto almeno di un centimetro, per il momento però le sue aspettative sono state deluse. Ha una piccola voglia color rosa scuro poco sopra il gomito.
Di solito quando non indossa la divisa di Hogwarts, utilizza vestiti babbani, guardando più alla comodità che alla moda o all’apparire. Ama l’inverno e il freddo, non è difficile quindi vederlo sorridente nei suoi maglioni caldi, indumento per il quale nutre un certo pallino.

Storia: 2008- 2019, North Berwick
Elliot Hans Bailey nasce un giorno tiepido di maggio a North Berwick. Sua madre, Helene Berger, è una giovane strega tedesca che per amore si era trasferisce dalla sua adorata Amburgo, in quella piccola località marittima scozzese. Suo padre, Marvin Bailey, è cresciuto ad Edimburgo e si trasferisce lì per aprire tra le viette storiche una piccola libreria. Marvin ama i libri ed è forse l’unico punto in comune che padre e figlio possono dire di avere, oltre il colore degli occhi. Inizialmente suo padre lo ama, almeno finché la lettera di ammissione ad Hogwarts non arriva davanti all’uscio di casa loro. Sarebbe stato diverso il loro rapporto, se sua madre fosse stata sincera? Se avesse avuto il coraggio di rivelargli chi era davvero? Queste domande Elliott se le sarebbe poste solo dopo una certa età, dopo anni passati a non comprendere i segreti che si nascondevano dietro quel silenzio che tanto spesso regnava tra le mura di casa sua. Quando cominciarono ad accadergli intorno stranezze, a cui nemmeno lui riusciva a dare spiegazione, sua madre gli fece promettere di non dire nulla a suo padre. Aveva otto anni e glielo promise, inconscio di cosa stava nascondendo.
È stato tutto sommato un bambino felice, libero di divertirsi e correre con la brezza marina in volto, con il cuore abbastanza leggero da non riflettere poi molto sul presente; è stato libero, in poche parole, di sognare, che fosse tra gli scaffali del negozio di famiglia, in cui erano racchiuse avventure di ogni sorta, nei dintorni verdi di North Berwick o in un campo da calcio, insieme ai suoi compagni.
Quando suo padre scopre il segreto di sua madre, e di conseguenza anche il suo, non ne è felice; nella mente di Elliott si accumulano una lunga di serie di domande, leggendo i materiali scolastici e i titoli dei libri. Helene però, come non si era presa la briga di dare spiegazioni a suo marito, non si spreca nemmeno per il suo unico figlio. Qualcosa si rompe nel legame che li aveva uniti fino a quel momento.
Durante le settimane prima della sua partenza, l’undicenne si sente molto solo. L’ansia serpeggia forse per la prima volta nel suo stomaco mentre si chiede cosa sarebbe accaduto da lì ad una manciata di giorni. I suoi genitori non si parlano, la libreria è silenziosa, le stanze della villetta a schiera più desolate che mai; a volte sua madre entra nella sua stanza, con un sorriso tirato sul volto e gli da qualche informazione vaga, giustificandosi dicendo che lei aveva frequentato un’altra scuola. Gli racconta dei quattro fondatori di Hogwarts e delle rispettive case a loro collegate. Si sente sollevato nel sentirle descrivere il luogo in cui sarebbe stato quel castello, gli sembrò bello solamente da ciò che raccontava Helene. Suo padre invece a parte parole di circostanza sembra aver quasi dimenticato la sua esistenza.

I - IV anno, Hogwarts, North Berwick, Seeburg
Arrivato ad Hogwarts viene smistato in corvonero. Elliott si trova bene tra quegli studenti dai colori bronzo e blu. Tutto di quel mondo quasi del tutto nuovo, lo stupisce e il ragazzino si chiede perchè sua madre non si fosse mai mostrata capace davanti a lui di fare ciò che vedeva durante le lezioni. L’avrebbe trovato sicuramente divertente, proprio lui che ama così tanto immaginare mondi diversi e fantastici. Rimane così colpito dalla prima lezione di trasfigurazione della professoressa Garfield che la elegge subito a sua materia preferita. Scopre il gioco del Quidditch e se ne appassiona velocemente; volare gli dà un senso di libertà che aveva pochi paragoni: forse solo una volta si era sentito così, quando durante una gita in barca le onde si erano gonfiate sotto un forte vento e lui e i suoi genitori si erano trovati nel mezzo del mare mosso.
Fino al suo secondo anno Helene e Marvin continuano a vivere nella stessa casa. A novembre 2021 però riceve una lettera dove sua madre gli comunica che tornerà in Germania, a Seeburg e che avrebbe potuto raggiungerla durante le vacanze estive. Elliott non rimane più di tanto sorpreso, è da due anni che i suoi genitori conducono vite praticamente separate, se non per gli spazi casalinghi che sembrano costretti a condividere. Una piccola speranza di poter di nuovo godere della compagnia di entrambi si accende nel suo animo, un desiderio che viene esaudito solo per metà: Helene infatti sembra quasi rinascere, i due ritrovano un po’ della serenità di un tempo, anche se sempre con un po’ di diffidenza da parte di Elliott; suo padre però continua a ignorarlo, intimandogli di non parlargli di quel mondo e soprattutto di non parlarne ad anima viva. Hans detesta tornare a casa per le vacanze di Natale ma una parte di lui detesta anche pensare a Marvin da solo, cercando di convincersi che sia solo un periodo destinato a passare, un’illusione che ogni anno che passa va scemando. Passa le estati a Seeburg, un piccolo paese di poco meno di duemila abitanti, vicino a Gottinga. Gli piace la tranquillità che si respira in quel luogo, dove un po’ si sente uno curioso straniero. È lì che si trova quando accade il Felix-Gate e viene annunciato sia il crollo dello Statuto di segretezza che le nuovi direttive per il nuovo anno scolastico. Dopo l’inizio del suo IV anno Elliott capisce che le realtà del mondo magico è destinata a cambiare, sia per l’attacco sul treno da parte dell’Ordine degli Alfieri Rossi che per gli eventi seguenti. Elliott è anche preoccupato per sua madre, la quale continua a trovarsi in Germania, paese in cui sembra esserci qualche problema di convivenza tra maghi e babbani. Lei cerca di tranquillizzarlo, dicendogli che nessuno sospetta che sia una strega. Hans non sa quanto crederle ma cerca di fidarsi di Helene, rassicurato dal fatto che la donna vive abbastanza isolata e non era stata sicuramente, almeno fino a quel momento, una persona che andava sbandierando le sue capacità magiche.

Taccuino: X

Aneddoti dal Passato:
✧dal 2013 a luglio 2019 frequenta le scuole babbane;
✧Racy gli viene regalato a Natale 2017, decide poi di portarlo con sè ad Hogwarts;

Carattere: Hans, come preferisce farsi chiamare dalle persone più vicine a lui, ad una prima occhiata potrebbe sembrare un po' distaccato. Ha spesso un'espressione seria dipinta in volto, soprattutto quando si perde nelle sue preoccupazioni. Non riesce a farsi scivolare quei pensieri di dosso, in particolar modo nei giorni in cui si sente particolarmente malinconico. Come tanti altri adolescenti si sente a volte insicuro di se stesso, si fa un po' troppo trasportare dalle emozioni e ingigantisce delle piccolezze. Solitamente però si presenta come una persona gentile e predisposta ad aiutare chi è in difficoltà, a meno che la persona in difficoltà non sia una persona che detesta o rappresenti una minaccia per lui e chi gli è caro. Non ha un animo dai grandi valori, è leale soprattutto alle persone che per lui rappresentano un punto fermo e in cui nutre fiducia.
Anche se a volte si fa abbattere, è un ragazzo perseverante, cerca sempre di arrivare agli obiettivi che si pone, principalmente decisi in base alle sue passioni e dal suo cuore. Proprio per questo spesso spende la maggior parte del suo impegno in ciò che lo interessa davvero, risultando un po' scostante invece quando vive qualcosa come un'imposizione. Trascinato da un amico può diventare spericolato e avventuroso, anche se normalmente preferisce muoversi con una certa cautela.

Relazioni:
✧Helene Berger & Marvin Bailey: sono i suoi genitori; al momento Helene è sicuramente la figura genitoriali con cui Elliott ha un rapporto migliore, anche se spesso non riesce a capire le motivazioni alla base di come si comporta sua madre. Con Marvin invece il rapporto è praticamente nullo, i due non si parlano e non condividono alcun momento emotivo; per quanto ne abbia sofferto, Elliott sta cominciando a mettersi l'anima in pace e a dare sempre meno peso al silenzio che suo padre gli se serba. Non ha mai conosciuto i suoi nonni materni ma sospetta che siano vivi e che semplicemente non si siano interessati di Helene dopo il matrimonio. I nonni paterni vivono ad Edimburgo ma si vedono solamente per le festività più importanti.
✧Connie Foster: una sua amica babbana con cui ha frequentato la Primary School ; durante le vacanze invernali, Hans passa molto tempo con la ragazza e la sua famiglia.
✧Erwin Schneider: un suo amico babbano che ha conosciuto la prima estate passata in Bassa Sassonia; inizialmente Elliott prova ad avvicinarlo spinto soprattutto dal fatto che lo trova molto carino. Nel momento in cui però gli è chiaro che Erwin nutre interesse verso le ragazze, pian piano perde quel genere di attrazione nei suoi confronti. I due passano il tempo a leggere nella biblioteca di Gottinga, andando al cinema o girovagando per le campagne intorno a Seeburg.