Blessed be the mystery of love

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Elliott H. Bailey
     
    .
    Avatar


    Group
    Corvonero
    Posts
    652

    Status
    Anonymous
    -Se non ti fosse chiaro, per me saresti un problema comunque.-
    La risposta era uscita secca dalle sue labbra, che se in quel momento non aveva bisogno di qualcosa era proprio sentire frasi come quelle che stavano uscendo dalle labbra di Setoshi. Sfortunatamente per l’amico, Hans non era proprio dotato del dono della mediazione, non quando si ritrovava a dover affrontare discussioni spinose come quelle; invece fuoriusciva la parte a tratti brutalmente onesta e fredda, la quale di solito cercava di mitigare.
    -Non sarei qui, se no.-
    Aggiunse con lo stesso tono serio. Forse all’amico non era chiaro il suo stato mentale, ma non era nemmeno sicuro che confessargli qualcuna delle sue fantasie riguardo a loro due fosse una buona tattica per fargli capire il punto focale della situazione.
    -Senti, io capisco che tu possa non avere pensieri di un certo tipo, ma io non sono così, e mentirei se ti dicessi di non aver pensato di venire qui, nella Stanza delle Necessità, per motivi ben diversi da quello per cui siamo qui oggi.-
    Forse si era andato a ficcare in uno di quei discorsi che sarebbe stato difficile portare avanti, ma d’altra parte gli sembrava che Setoshi non avesse ancora chiaro cosa aveva inteso con quel rosso fuoco che aveva tinto la sua tela. Alla frase seguente del compagno, sentì un impeto di rabbia uscirgli direttamente dal petto e che non riuscì a trattenere.
    -SPORCARE?!-
    Aveva alzato la voce, non avrebbe dovuto, ma diamine, era tanto difficile capire che non avrebbe mai pensato che potesse in qualche modo sporcarlo con le voci che gli giravano intorno? E poi Setoshi sporcare lui? Al massimo si sarebbe potuto dire vero il contrario.
    -Ma non lo vedi che i miei colori sono già fottuti da un pezzo?!-
    Il tono si era già placato, ma i suoi occhi dardeggiavano, come se l’amico non avesse potuto dirgli qualcosa di più lontano dalla realtà.
    -Ascoltami bene, Setoshi Mirai.-
    Era così strano chiamarlo per nome e cognome che quasi si pentì di averlo fatto.
    -Niente, e dico niente, di quello che fai può sporcare i colori dei tuoi amici. Tanto più se si tratta di voci idiote e infondate come queste. E fidati quando ti dico che non lascerei il tuo fianco nemmeno se dovessimo andare incontro ad un processo davanti al Wizengamot.-
    L’avrebbe fatto davvero. Sospirò cercando di tornare calmo e pacato.
    -Pensi abbia qualcosa da perdere? Non ho nessuno al di fuori di questo castello.-
    A quel punto il suo sguardo andò a cercare quello di Setoshi; sincero, ferito, con una punta di malinconia e imbarazzo, che pensare di essere così solo lo faceva sentire difettoso e lontano dagli altri.
    -Lo spero.-
    A lui sarebbe bastato anche solo un cielo limpido, senza arcobaleno, con magari anche qualche nuvola qua e là. Sarebbe sempre stato meglio di quello che avevano in quel momento sopra le loro teste. Distratto com’era aveva perso di vista ciò che gli era sembrato di scorgere tra gli oggetti della stanza e ritornò a guardarsi intorno, in cerca di qualcosa di effettivamente interessante. Setoshi, dal canto suo, sembrava aver trovato qualcosa di utile, seppur rotto.
    -Credo proprio di sì… di solito come funziona una sfera di cristallo?-
    Chiese, che di Divinazione non sapeva davvero alcunché, se non ciò che aveva imparato nelle occasioni in cui aveva fatto da cavia ad amici che seguivano la materia.

    Setoshi Mirai
     
    .
12 replies since 28/3/2024, 17:07   232 views
  Share  
.