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Si trattava di una mattina di fine aprile, e le ore di lezione scorrevano inesorabili, una dopo l'altra. Axter voleva prendere ottimi voti ai G.U.F.O. che avrebbe sostenuto a fine anno, e per questo motivo stava più concentrato che mai durante le lezioni, sia quelle delle materie che gli piacevano, sia quelle delle materie con cui aveva grosse difficoltà. Tanto che, un po' per volta, stava cercando di migliorare i voti nelle materie in cui non andava benissimo, in modo da poter concludere l'anno con una media ottimale. Non avrebbe di certo voluto sentire le lamentele di sua madre, se per caso fosse tornato a casa per l'estate con dei G.U.F.O. meno che perfetti.
Prestare così tanta attenzione durante le lezioni era stressante, specie per uno come lui, che se avesse potuto scegliere non sarebbe mai stato un secchione, ma non aveva scelta e quindi doveva esserlo per forza, sebbene non gli piacesse affatto. Nelle pause fra una lezione e l'altra, quindi, era facile che si recasse da qualche parte a prendere aria, come se uscire all'esterno lo potesse davvero aiutare a respirare meglio, magari anche ad assimilare meglio i concetti spiegati nelle varie lezioni. Quando c'era una ricreazione fra una lezione e l'altra, quindi, era impossibile che non ne approfittasse.
Si trattava proprio di quello che stava succedendo in quel momento, quando aveva lasciato una lezione particolarmente pesante e, prima di affrontare la successiva, voleva approfittare di quei minuti preziosi di ricreazione. Per questo motivo, con la divisa di Serpeverde addosso e la sua borsa di pelle a tracolla con dentro i libri ed il resto del suo materiale scolastico, prese un lungo respiro non appena ebbe raggiunto il Cortile della Torre dell'Orologio. Si trattava di un luogo antico, che non sempre gli studenti erano soliti frequentare, essendo più che altro un luogo di passaggio, e per questo motivo era anche un posto tranquillo. Certamente Axter non era l'unico che aveva deciso di approfittare della ricreazione per recarvisi, ma sicuramente non era affollato come potevano essere altri luoghi in una bella giornata di primavera, visto che in molti lo usavano solo come scorciatoia per raggiungere i cortili esterni.
Non era stato l'unico nemmeno fra gli studenti del quinto anno ad avere l'idea di raggiungere il cortile, perché ci mise poco a rendersi conto che altri compagni di classe erano andati proprio nella sua stessa direzione. Si voltò quindi verso alcuni Serpeverde, visto che di solito aveva ben poco a che spartire con gli studenti delle altre Case, ed avanzò la sua proposta.
Qualcuno vuole venire a sedersi alla fontana? Non posso pensare di andare a lezione di Trasfigurazione se prima non prendo un po' d'aria.
Le sue parole, chiaramente, erano rivolte a qualsiasi fra i suoi compagni volesse cogliere l'invito. Se nessuno avesse voluto, sarebbe andato a sedersi da solo sul bordo della fontana, in una posa del tutto composta, osservando i movimenti dell'acqua. Se invece qualcuno avesse deciso di unirsi a lui, sarebbe andato lì con uno o più compagni. In entrambi i casi, comunque, avrebbe preso porto a sedere e si sarebbe concesso qualche istante per riprendersi dalla lezione appena trascorsa. Non che bastasse davvero così poco, ma almeno quello era un passo avanti.
Dopo qualche istante di silenzio, si guardò intorno, per vedere se c'era qualcun altro che conosceva in giro. C'erano ragazzini più piccoli dalla faccia completamente anonima, ma dopotutto aveva ragione Gideon: prima del terzo anno era difficile che valesse la pena ricordare chi fossero. Dunque Axter, ricordando quella conversazione con il compagno più grande, non si fece problemi e non si preoccupò, nel rendersi conto che non aveva mai visto prima la maggior parte delle facce che lo circondavano. In fondo, non era ciò che contava al momento. Per ora, la cosa più importante era prepararsi psicologicamente in vista della lezione successiva, e per quello aveva bisogno di rilassarsi un pochino, o non sarebbe riuscito ad apprendere niente di nuovo.
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