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(14 Popolarità- 14 Stima Docenti) -
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-Le ho portate qui proprio per deciderlo insieme.-
Guardò le due tele incomplete, assumendo la solita aria seria e pensierosa. La verità? Avrebbe preferito lasciarle lì, chiuderle in quella stanza insieme a tutto quello che ritraevano. D’altra parte erano solo due tele, due oggetti, ciò che contava davvero era quello che si erano detti quel pomeriggio, o almeno così stava cercando di convincersi.
-Vorrei lasciarle qui.-
Affermò alla fine, sperando che a Setoshi non dispiacesse troppo. Era abbastanza certo che l’amico non vedeva i due dipinti come dei semplici quadri, ed Elliott non poteva negare che ci fosse un lato emotivo in loro, ma al momento preferiva non pensarci.
-Ti dispiacerebbe?-
Chiese comunque, incapace di non accertarsi dello stato d’animo dell’altro all’idea di separarsi dalle tele.
Si stava sentendo molto più leggero, mentre guardava la strana tuta che aveva trovato. Alle parole di Setoshi un sorriso sarcastico gli piegò le labbra.
-Dopo la notte di Halloween di quest’anno, credo non mi travestirò più per almeno i prossimi due anni.-
La lezione l’aveva imparata, a suon di stritolamento e ossa scricchiolanti e non aveva intenzione di ripetere l’esperienza.
-Non mi avevi chiesto il flauto in prestito?-
Se n’era completamente dimenticato, e non aveva mai chiesto a Setoshi cosa ne avesse fatto. Non gliel’ho chiese direttamente, che forse c’era qualche motivo per cui l’amico non gliene aveva parlato, aspettando che fosse l’altro in caso a rivelargliene l’utilizzo. A quel punto il corvonero sembrò ricordarsi qualche dettaglio sulla tuta che teneva fra le mani.
-Al Serraglio Stregato? Penso di aver sentito qualcuno parlarne in Sala Comune…-
Al momento però non riusciva a ricordarsi proprio chi. Sarebbe stata buona cosa aprire bene le orecchie quella sera in Sala Grande.
-Spero sia qualcosa di utile.-
L’aiuto in fin dei conti non era mai troppo, e anche oggetti del genere potevano rivelarsi molto validi. Non aveva idea di che ora fossero, stare in quella stanza gli aveva fatto perdere un po’ la cognizione del tempo.
-Pensi sia quasi ora di cena?-
Immaginava che una volta arrivati davanti alla Sala Grande si sarebbero dovuti dividere, per quello il suo tono era stato cauto, come se avesse voluto tastare bene il terreno prima di fare un passo.SPOILER (clicca per visualizzare)Setoshi Mirai -
.CacciatoreLorcan era riuscito a passare la Pluffa a Jimmy. Quest'ultimo però, mentre cercava di tirare e segnare altri dieci punti, aveva perso di vista Hecate, la quale con uno strattone riuscì a rubargli la palla dalle mani.
-Maledetta nebbia.-
Imprecó il novizio Cacciatore di corvonero, pensando che il meteo non fosse stato clemente il giorno del suo debutto. A quel punto Elliott avanzó verso gli anelli avversari, mentre Jimmy tornava verso la difesa, e avrebbe cercato nuovamente di contrastare gli attaccanti serpeverde, questa volta lanciandosi su Hecate. Anche in questo caso non si sarebbe fatto problemi a scontrarsi con la ragazza, sperando di sortire lo stesso effetto che aveva con Greengrass.• Azione: Elliott: si sposta nel quadrante 3 e cerca di contrastare Hecate/Lorcan: rimane fermo nel quadrante 7/Jimmy: si sposta nel quadrante 6/
• Vecchio Settore: Elliott: 6/Lorcan: 7/Jimmy: 3
• Nuovo Settore: Elliott: 3/Lorcan: 7/Jimmy: 6SPOILER (clicca per visualizzare)Eliott: Fatica -7 65 [-1 (3/3 minipost); (3/3 minipost) (1/3 minipost);] Guanti: 17/50 minipost; Divisa da Quidditch (7/20 minipost)
Lorcan: Fatica -9 87 [-1 (3/3 minipost); (3/3 minipost);(1/3 minipost);]
Jimmy: Fatica -9 87 [-1 (3/3 minipost); (3/3 minipost); (1/3 minipost) ] -
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Non si sorprese di sentire la risposta negativa di Robin: probabilmente concentrato com’era nella sua attività, non avrebbe notato il passaggio silenzioso di Racy anche se fosse avvenuto. Ciò che lo sorprese di più invece fu notare il gatto acciambellato sulle gambe del corvonero, il quale lo stava squadrando con un’occhiata piuttosto furente, a differenza del padrone. Quando si ritrovò poi il taccuino tra le mani, non potè fare a meno di dargli un’occhiata. Robin era davvero bravo, e lui effettivamente conosceva qualcuno con cui avrebbe potuto disegnare e parlare di arte molto più di quanto avrebbe fatto con lui.
-Oh, beh… sarà che sono amico di Setoshi ma essere ritratto fa parte della mia normalità ormai. Sei molto bravo comunque.-
Rispose, sorridendo e restituendo il blocco al legittimo proprietario.
-A proposito, dovresti provare a parlarci… penso vi trovereste bene insieme.-
Sarebbe stato contento di vedere l’amico in compagnia di qualcuno con cui condivideva la stessa passione. Elliott sfortunatamente sapeva di essere abbastanza carente dal punto di vista artistico, se non si trattava di scattare foto di dubbio gusto e amatoriali. Fino a qualche mese prima probabilmente avrebbe evitato di spingere un altro ragazzo a passare del tempo con Setoshi ma ora che era chiaro che l’amico non avrebbe provato nessun sentimento verso altri ragazzi, non vedeva proprio motivo per cui non consigliare a qualcuno di passare del tempo in sua compagnia.
-Non preoccuparti. Non è la prima volta che io e Racy giochiamo a nascondino.-
Anche se ad essere sinceri era sempre il gatto a nascondersi. A quel punto un colpo di tosse lo distrasse. Si girò in direzione del suono e capì che proveniva proprio da uno dei ritratti poco lontani da loro.
-Tu, ragazzo. Penso di aver visto il tuo gatto dall’altra parte del mio ritratto.-
Ad Elliott non venne nemmeno in mente di chiedere dove effettivamente lo avrebbe portato il passaggio segreto, ma gli piacque pensare che non poteva essere più pericoloso della Foresta Proibita, e che in qualsiasi caso ci sarebbe stato poco di cui preoccuparsi.
-Grazie, signore… sarebbe così gentile da farci passare?-
Chiese, mentre il ritratto gli fece un segno di assenso. Subito dopo si rivolse a Rosier.
-Vuoi venire anche tu?-
Non era certo infatti che Robin volesse rischiare una punizione solamente a causa del suo gatto, in caso il luogo si fosse rivelato vietato. Avrebbe aspettato la risposta del compagno, per poi attraversare il ritratto in qualsiasi caso, sperando davvero di trovare Racy dall’altra parte e non qualche brutta sorpresa.SPOILER (clicca per visualizzare)Robin Rosier
Elliott trova il passaggio segreto per il Deposito di Pozioni (luogo vietato).CITAZIONEPG che trovano un passaggio segreto e lo attraversano per la prima volta senza sapere dove conduca, qualora si trovino in un luogo vietato devono avvertire il Narratore: avranno 3 post a testa per lasciarlo prima di far scattare l'intervento delle Cariche Scolastiche. -
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Firmitas, utilitas, venustas Elliott scopre un passaggio segreto? Sì, se 1 + 14 (popolarità): 4
- 1d50
- 4
- Inviato il
- 12/5/2024, 16:45
- Elliott H. Bailey
Quale passaggio trova?: 25
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- 25
- Inviato il
- 12/5/2024, 16:46
- Elliott H. Bailey
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Elliott H. Bailey
Felix Token posseduti: 146 FT
Richiesta di accredito per completamento obbiettivo:Vota in Top Forum - Maggio (5 FT); Posta Tot. volte al mese (Maggio - 30 FT)
Felix Token guadagnati: 35 FT
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Felix Token Posseduti: 181 FT
Felix Token spesi: 60 FT
Richiesta di riscatto per il premio: 10 PP
Premio da attribuire al PG: Elliott
Felix Token Rimanenti: 121 FT
Edited by Elliott H. Bailey - 12/5/2024, 16:42 -
.CacciatoreIn pochi minuti la situazione in campo divenne a dir poco tragica. Madama Boom aveva fischiato un fallo, assegnando a Lorcan una punizione. Elliott era volato in avanti ma dovette arrestarsi perché qualcosa di grosso e piumato gli era volato davanti agli occhi.
-MA CHE CAZZO! GUFI?!-
Sì, erano proprio gufi, almeno così dicevano le voci dei telecronisti. A Jimmy invece non era andata altrettanto bene. Uno dei volatili infatti si era scontrato con la sua scopa e questa sembrò accusare il colpo. Non demorse però, pronto a ricevere il passaggio da Lorcan e a tirare verso gli anelli. Il capitano nel mentre avrebbe battuto la punizione, cercando di passare la Pluffa proprio a lui.• Azione: Elliott: si sposta nel quadrante 6/Lorcan: cerca di passare la Pluffa a Jimmy/Jimmy: cerca di ricevere il passaggio di Lorcan e tirare/
• Vecchio Settore: Elliott: 10/Lorcan: 7/Jimmy: 3
• Nuovo Settore: Elliott: 6/Lorcan: 7/Jimmy: 3SPOILER (clicca per visualizzare)Eliott: Fatica -7 65 [-1 (3/3 minipost); (3/3 minipost);] Guanti: 16/50 minipost; Divisa da Quidditch (6/20 minipost)
Lorcan: Fatica -9 87 [-1 (3/3 minipost); (3/3 minipost);]
Jimmy: Fatica -9 87 [-1 (3/3 minipost); (3/3 minipost);] -
.Cacciatore
Aveva visto Selis volare nella sua direzione e l’ombra di un bolide dirigersi verso Jimmy. Era difficile vedere qualcosa con tutta quella nebbia. Lo schiocco di due bolidi lo fece girare, mentre Lorcan stava riuscendo nell’intento di avanzare.
-DOPO, BAILEY!-
La voce del capitano lo riportò alla realtà mentre sentiva le parole Quincy, guarigione e vomitare tutte nella stessa frase. Avanzò ancora in avanti, cercando di non pensare a Parvus ed al fatto che fossero rimasti senza Cercatore.
Intanto Lorcan aveva deciso di avanzare in solitaria, avendo visto il colpo che Jimmy sembrava aver preso alla scopa. Quest’ultimo non demorse comunque, volando in avanti, cercando di avvicinarsi sempre di più agli anelli.• Azione: Elliott: si sposta nel quadrante 10/Lorcan: cerca di avanzare nel quadrante 7/Jimmy: si sposta nel quadrante 3
• Vecchio Settore: Elliott: 15/Lorcan: 11/Jimmy: 6
• Nuovo Settore: Elliott: 10/Lorcan: 7/Jimmy: 3SPOILER (clicca per visualizzare)Eliott: Fatica -76 [-1 (3/3 minipost); (2/3 minipost);] Guanti: 15/50 minipost; Divisa da Quidditch (5/20 minipost)
Lorcan: Fatica -98 [-1 (3/3 minipost); (2/3 minipost);]
Jimmy: Fatica -98 [-1 (3/3 minipost); (2/3 minipost);] -
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-Perfetto, grazie.-
Rispose con un sorriso da furfante. Aveva appena deciso cosa cercare di evocare: il grosso e prezioso portagioie di sua madre. Tanto anche se qualche gioiello si fosse perso nel Limbo, a lui non sarebbe cambiato nulla, anzi sarebbe stato contento. All’ultimo però ci ripensò, optando per un vestito di sartoria magica di cui non riusciva nemmeno ad immaginarsi il prezzo. Visto l’attenzione con cui Helene lo trattava, come quasi fosse un cimelio, immaginava fosse molto alto. Cercò di figurarsi il vestito nella mente, con tutti gli splendidi dettagli, mentre ascoltava la domanda della compagna.
-Avevo bisogno di allontanarmi… sai, per il palo che ho preso. Solo che tra il dieci marzo, le voci che girano su di lui… non è stata una decisione facile da prendere.-
Disse, pensando che quello era il più grande rimpianto che aveva. Avrebbe preferito rimanere vicino all’amico, ma sapeva che non sarebbe riuscito a farlo per bene.
-Avrei voluto essergli più di supporto.-
Sapeva però che Setoshi aveva altri amici su cui poter contare, e questo lo rincuorava quando si chiedeva quanto si stesse sentendo solo in quel momento. Tornò a concentrarsi sul vestito di sua madre mentre Venetia, con la punta del dito che continuava a percorrere il suo palmo, sembrava essere concentrata a farlo rilassare così tanto da fargli venire sonno.
-Evo…Catio.-
Uno sbadiglio aveva spezzato a metà il suo incantesimo, e non si sorprese del fatto che la sua bacchetta sembrò non produrre nulla.
-Così mi farai addormentare… con questo buio poi.-
Disse ridendo, che tra quest’ultimo, il caldo e l’odore forte che permeava la stanza, le possibilità che si facesse un pisolino su quei comodi cuscini non era poi così remota.
-Non ti viene mai sonno durante le lezioni?-
Chiese curioso, anche se Venetia non gli sembrava il tipo da dormire durante le lezioni. Ascoltò poi la descrizione di alcune delle linee che la ragazza stava cercando di interpretare con grande impegno.
-Buono a sapersi.-
Commentò divertito, che non sapeva quanto le linee del suo palmo fossero rimaste intatte dopo le numerose cadute di cui era stato protagonista e l’ultimo incontro ravvicinato con il Platano Picchiatore. A quel punto l’amica gli confidò il fatto che lei e Petyr stessero insieme. Non fu stupito, ma anzi molto felice per lei, che Petyr gli sembrava proprio un bravo ragazzo, il quale era ciò che in fin dei conti sperava trovasse ogni sua amica.
-Sono felice per te.-
Rispose, con un sorriso sulle labbra. Espressione che si fece un po’ più maliziosa vedendo la scintilla che aveva attraverso gli occhi della grifondoro.
-Mh.-
Le lanciò uno sguardo eloquente, sempre con un sorriso furbetto, come a dirle che era pronto a farsi raccontare tutto se lei lo avesse desiderato.
-È da un po’ che state insieme?-
Chiese, tanto per farsi raccontare un po’ di più; dopo gli avvenimenti del mese precedente era anche bello sentire di tanto in tanto qualche bella notizia, fosse anche la storia tra due studenti come Petyr e Venetia.SPOILER (clicca per visualizzare)Venetia E. Prewett
Evocatio: riuscita 0% (dado x) -
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Chained Lines
Conoscenza avanzata trasfigurativa: Evocatio
Media Trasfigurazione: ECITAZIONEEccezionale:
• 1-4= 100%
• 5-6= 66%
• 7= 33%
• 8-10= 0%Riuscita incantesimo: 9
- 1d10
- 9
- Inviato il
- 9/5/2024, 18:58
- Elliott H. Bailey
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.CITAZIONE• Il PG che acquista questa Conoscenza Avanzata migliora soltanto l'uso della sua Energia Magica in chiave Difensiva; per migliorarne anche l'uso in chiave Offensiva, deve acquistare la Conoscenza specifica.
• Il suo utilizzo dà al PG +2 Esiti Positivi al dDestrezza per decretarne la velocità.
• Grazie alla sua celerità di esecuzione, in una sola Azione è possibile riuscire ad evocarla anche più volte.CITAZIONEPG 1 (Destrezza 15) sfida PG2 in duello (Destrezza 18 ed Energia Magica Difensiva Livello III).
PG 1 lancia Everte Statim, PG2 usa l'Energia Magica Difensiva. Lancia quindi 1d5 per stabilire il numero di evocazioni all'interno della stessa azione. Pesca 3, dunque lancia per tre volte l'Energia Magica Difensiva.
Dopo di che, si confrontano le Destrezze degli avversari:
• 1d15 (Destrezza PG 1) vs 3d18 (Destrezza PG 2 x3)
• PG 1 pesca 7 contro 10, 11, e 5.
Di conseguenza, l'Everte Statim di PG1 è più lento delle prime due evocazioni di energia magica ma più veloce della terza.
Eccoci qui
Domande:
1) Se l'incantesimo cerca di essere evocato da studenti, bisogna lanciare il dado per la riuscita delle conoscenze avanzate? Se sì, nel caso in cui la riuscita non sia 100% come dovranno essere modificati i dadi invece dell'Energia Magica Difensiva? E quale livello della conoscenza dovrebbe essere preso in considerazione?
2) Nel caso in cui non si riesca ad evocare correttamente è possibile lanciare un Protego o un altro incantesimo di difesa subito dopo?
3) Presupponendo che l'incantesimo lanciato sia un Rictusempra (quindi un unico incantesimo) "Di conseguenza, l'Everte Statim di PG1 è più lento delle prime due evocazioni di energia magica ma più veloce della terza", questa parte come dovrebbe essere gestita? Devono essere lanciati per forza più incantesimi per giustificare il fatto che il PG riesca a proteggersi due volte su tre? -
.Cacciatore
Elliott era riuscito a contrastare Greengrass ritrovandosi la Pluffa tra le mani. Le urla di Sabrina gli arrivavano ai timpani, anche se lontane. Non si girò nemmeno a guardare le condizioni dell’avversario, sia perché doveva muoversi in fretta, sia perché davvero non gli sarebbe interessato di Greengrass neanche se fosse caduto dalla sua scopa. Passò subito a Lorcan che si trovava a poca distanza da lui. Il Capitano a quel punto avrebbe provato ad avanzare, seguito da Bailey e Jimmy, che oltre a volare in avanti, cercò anche di schivare il bolide che gli avevano dirottato contro. Elliott sperò davvero che quella volta fosse la volta buona per loro, durante il quale sarebbero riusciti ad avvicinarsi quel che bastava almeno per vedere gli anelli avversari. Si chiese come se la stesse cavando Parvus. Probabilmente in quel momento si trovava sopra le loro teste, cercando di scorgere il Boccino in quel banco di nebbia.• Azione: Elliott: recupera la Pluffa e passa autoconclusivamente a Lorcan,/Lorcan: cerca di avanzare/Jimmy: schiva il bolide e si sposta
• Vecchio Settore: Elliott: 15/Lorcan: 15/Jimmy: 10
• Nuovo Settore: Elliott: 15/Lorcan: 11/Jimmy: 6SPOILER (clicca per visualizzare)Eliott: Fatica -76 [-1 (3/3 minipost); (1/3 minipost);] Guanti: 14/50 minipost; Divisa da Quidditch (4/20 minipost)
Lorcan: Fatica -98 [-1 (3/3 minipost); (1/3 minipost);]
Jimmy: Fatica -98 [-1 (3/3 minipost); (1/3 minipost);] -
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Stava camminando con tranquillità verso la Stanza delle Necessità, quasi certo di non incrociare nessuno in quella parte del castello. Il corridoio dove si trovava la sala segreta era apparentemente vuoto e la Sala Comune si trovava dal lato opposto della torre, perciò si aspettava di incontrare al massimo qualche altro studente interessato a far apparire la stanza. Non fece poi molto caso a dei passi dietro di sé, abituato com’era a sentire quel rumore un po’ ovunque lì ad Hogwarts, dove ad ogni angolo sembravano esserci studenti. Quel che però non si aspettava era sentire una sensazione zampettante sulle spalle che gli fece muovere velocemente il braccio e la mano in direzione della schiena. Invece però di prendere al volo qualche insetto, le sue dita andarono a toccarne altre, facendolo girare di colpo, in un tempismo perfetto con il “cucù” di Oliver.
-Ah, sei tu.-
Sorrise leggermente birichino, ricordandosi del loro incontro avvenuto qualche mese prima, e ricambiò il contatto fisico non richiesto, poggiandogli la mano sulla spalla e stringendola un po’, senza l’intenzione di fargli male.
-Non sto andando lì.-
Disse, sciogliendo la presa, pensando che sarebbe stato divertente confondere un po’ il tassorosso portandolo nel corridoio vuoto dov’era nascosta la Stanza delle Necessità; e magari sarebbe anche riuscito a sbirciare un po’ nei desideri di Oliver, se la sala avesse dato loro ascolto senza dover dare ulteriori spiegazioni. Guardò per qualche secondo gli occhi azzurri dell’altro, pensieroso sul da farsi. Da un lato non voleva mandarlo via, in fin dei conti era stato proprio lui a dirgli che avrebbero passato un po’ di tempo insieme, prima o poi; dall’altro però portarlo con sé sarebbe stato come regalargli quel segreto così utile. E poi a dargli una bella spinta c’era il fatto che tra loro aleggiasse un “forse” che non gli faceva poi venire molta voglia di riflettere.
-Dai, vieni, se ti va.-
Non che dovessero andare poi molto lontano comunque. Girate due svolte infatti sbucarono nel vicolo cieco. A quel punto si fermò, cercando di non pensare a nulla di particolare. Non voleva risvegliare la stanza, almeno non prima di vedere la reazione di Oliver nel ritrovarsi in un corridoio vuoto e magari prenderlo solo un po’ in giro, se ci fosse riuscito.
-Eccoci qui.-
Disse, guardando un punto davanti a sé, cercando di far finta di vedere realmente qualcosa oltre i mattoni delle mura.
-Magnifica, non è vero?-
Si morse le guance per non ridere, provando a rimanere impassibile, mentre indicava il punto vuoto davanti a loro dove solitamente vedeva apparire la porta della Stanza delle Necessità, ma di cui al momento non si vedeva l’ombra.SPOILER (clicca per visualizzare)Oliver Montgomery-Laurent -
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-Non mi sorprende che tu lo conosca.-
Rispose al complimento dell’altra, che se c’era qualcosa che non aveva mai fatto con Eunjoo era stata sottovalutarla. Era una delle studentesse più brillanti del quinto anno, e sarebbe stato davvero stupido pensare che non conoscesse qualche incantesimo al di fuori del programma scolastico. E poi il suo istinto gli suggeriva sempre di non sminuire chi aveva davanti, che spesso ci si trovava a prendere le peggiori batoste proprio dopo questo tipo di errori di valutazione. Guardò la ragazza cercare di lanciare un incantesimo che non conosceva. Il manichino si alzò di qualche metro, apparentemente guidato dalla bacchetta della ragazza. Ad un certo punto cadde, forse un po’ prima di quanto avrebbe dovuto.
-A volte per arrivare al proprio obiettivo, si deve prima fallire.-
Commentò tenue. Capiva la delusione della grifondoro, anche a lui sarebbe piaciuto lanciare sempre incantesimi perfetti. Sbagliare lo irritava, ma visto che sembrava impossibile diventare infallibili, si era arreso al fatto che doveva convivere con il fastidioso pensiero che prima o poi avrebbe qualcosa non gli sarebbe riuscito al primo colpo.
-Comunque credo che immaginarsi qualcuno di reale al posto dei manichini, aiuti molto.-
Un sorriso pungente gli piegò le labbra e puntò la bacchetta contro uno dei manichini, come se stesse mettendo in pratica ciò che aveva appena espresso a parole. Ad esempio se pensava ad Helene gli veniva voglia di farlo esplodere, almeno finchè davanti a lui c'era solo un pupazzo senza vita. Conosceva un incantesimo che lo avrebbe fatto in mille pezzi, ma non era poi tanto sicuro di riuscire a lanciarlo. Si concentrò sulle sue intenzioni, non proprio pie in quel caso, e cercò di incanalare, non solo la sua completa attenzione, ma anche la rabbia ed il fastidio che gli facevano stringere lo stomaco.
-Deprimo!-
Un lampo di luce verde schizzò fuori e andò dritto verso il bersaglio, mandandolo in frantumi, facendo saltare pezzetti di legno qua e là.
-Sono innocui.-
Aggiunse in fretta, ricordandosi di Eunjoo e del fatto che potesse effettivamente preoccuparsi per la sua incolumità. Difatti era rimasto fermo, senza preoccuparsi delle schegge che sembravano colpirlo. Lo scopo principale di quell’incantesimo infatti non era quello di far esplodere, ma più che altro disorientare l’avversario. Non doveva essere piacevole comunque, e non aveva intenzione di vederne gli effetti su Eunjoo, che da quel che aveva letto gli sembrava una vera e propria tortura. Questo gli fece pensare che forse sarebbe stato il caso di farsi lanciare qualche incantesimo, tanto per capire a cosa sarebbe andato incontro se non fosse riuscito a proteggersi in tempo. Si sentiva già più leggero, come se si fosse tolto gran parte del peso che aveva sentito sul petto qualche attimo prima.
-Rictusempra, va bene? O preferisci qualcos’altro?-
Chiese, mentre si allontanava da lei di qualche metro, dandole il tempo di rispondergli e in caso prepararsi mentalmente all’arrivo dell’incantesimo. Probabilmente avrebbe smesso di chiederglielo, ma per il momento ad Elliott sembrava il caso di prestare le giuste attenzioni nei confronti della ragazza, visto che era quasi certo che quella non fosse l'attività che aveva programmato per quel pomeriggio. Se la ragazza gli avesse dato il via libera, le avrebbe lanciato l’incanto, che fosse il Rictusempra o quello desiderato da lei, preparandosi a ricevere la risposta da lì a poco e magari essere anche colpito.SPOILER (clicca per visualizzare) -
.Cacciatore
Il tentativo di Jimmy era stato fallimentare. Era arrivato in ritardo e la Pluffa era caduta tra le mani di Greengrass, il quale si stava avvicinando pericolosamente agli anelli. Elliott cercò di raggiungerlo, inclinandosi in avanti, prendendo velocità. Non gli interessava davvero quanto uno scontro avrebbe potuto fare male ai suoi avversari o a se stesso. Dall’altro lato anche Scamander e Price avrebbero cercato di tornare in difesa: uno rimanendo poco più distanziato, pronto a prendere in contropiede la difesa avversaria, l'altro vicino ad Elliott , pronto a ricevere il passaggio in caso di recupero palla.
Anche Amy stava tenendo i riflessi pronti, con Gideon così vicino ai tre anelli, pronta a sposarsi e cercare di parare il tiro.• Azione: Elliott: si sposta e cerca di contrastare Gideon/Jimmy: si sposta nel quadrante 10/Lorcan: si sposta nel quadrante 15/Amy: cerca di parare il tiro di Gideon
• Vecchio Settore: Elliott: 10/Jimmy: 11/Lorcan: 11
• Nuovo Settore: Elliott: 15/Jimmy: 10/Lorcan: 15SPOILER (clicca per visualizzare)Eliott: Fatica -76 [-1 (3/3 minipost)]; Guanti: 13/50 minipost; Divisa da Quidditch (3/20 minipost)
Lorcan: Fatica -98 [-1 (3/3 minipost)]
Jimmy: Fatica -98 [-1 (3/3 minipost)]
Edited by Elliott H. Bailey - 8/5/2024, 11:46
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