Il Florarion, specie di drago dell’Amazzonia, che si mimetizza con la vegetazione. Si tratta di una delle specie più innocue di drago, ma è estremamente geloso delle sue scaglie e chiunque dovesse avere il coraggio di strappargliene una verrà attaccato dal suo morso letale. I Florarion vivono in solitudine per la maggior parte della loro vita, tranne quando sono cuccioli e vengono allevati da entrambi i genitori, per poi muoversi all’interno della foresta dove vivono e dedicare la loro vita alla protezione del terreno scelto come habitat. Si muovono principalmente strisciando a terra o scavando buche nel terreno, nonostante abbiano le zampe e le ali, ma adorano avere addosso la vegetazione e il terriccio, i quali possono traggono un immenso beneficio dalla presenza del drago, diventando sempre più rigogliosi. Si muovono per via aerea solamente per la riproduzione e i rituali di accoppiamento, tuttavia è possibile utilizzare uno di questi draghi come mezzi di trasporto se li si convince fermamente, a volte è anche utile pregarli, disperarsi e mettersi a piangere e pur di non starvi a sentire, vi faranno questo favore. La loro lunghezza varia da gli scarsi 3 metri dell’età giovane fino ai 16 dell’età adulta, ma è davvero difficile trovarli nella loro forma allungata. Il loro colore si adatta alla vegetazione che hanno intorno e il verde cangiante diventa un bianco perlaceo quando in volo, così da mimetizzarsi con degli aerei babbani per chi li vede da sotto e con le nuvole per i satelliti o chi li incrocia in volo. Sebbene sia una razza antichissima, la prima apparizione di questo drago venne riportata nel 1837 dall’esploratore Gilly Gonka, che incappò nello sguardo confuso di un Florarion al quale aveva pestato uno dei suoi lunghi baffi durante il riposo. Il loro fuoco è di un acceso azzurrino.