Felix Felicis ~ Harry Potter GdR

Posts written by Cursa V. Zabini

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    Procedo con l'altra favola preferita delle famiglie purosangue :f:

    CITAZIONE

    LA STORIA DELLE TRE SORELLE, Autore sconosciuto

    C'erano una volta tre sorelle molto legate ma abbattute dalle sorti avverse del fato,
    dalle angherie e dalle violenze per il loro dono della magia.
    Cassandra amava la vita più di ogni altra cosa,
    si avvicinava con curiosità a quella dei non magici e tendeva una mano come possibile,
    Marjorie amava rallegrare e veder spuntare il sorriso sui volti,
    allora realizzava bambole magnifiche e semoventi per portare gioia e compagnia,
    Zoe andava a trovare i feriti e portava cura e prosperità,
    le sue mani magiche scacciavano ogni malanno e cucivano le ferite.

    Benedette dalla magia, sorse naturale la possibilità di impiegarla per il bene del mondo,
    allora così fecero a discapito dei consigli e delle raccomandazioni da parte dei loro simili.
    Andarono di villaggio in villaggio, di paese in paese, con il loro fidato Cavallo Alato,
    dispensando i frutti delle arti magiche, in tempi lontani e difficili. Crebbero, crebbero
    e crebbero, insieme a loro la cattiveria e il timore dei non magici verso di loro.

    Non più apprezzate, non più accolte ben volentieri, si videro cacciate, vessate, umiliate.
    Il dono della magia aveva sempre rinsaldato la loro certezza di fare del bene,
    questo avevano pensato da streghette, questo non pensarono più da streghe.

    Il dono della loro magia si increspò,
    affievolendosi giorno dopo giorno, marcendosi anno dopo anno,
    mentre venivano costrette alla fuga, a mentire, a celare la loro essenza,
    a lasciar andare via il loro fidato Cavallo Alato.

    E un giorno la magia abbandonò le tre sorelle,
    la vita che avevano sempre rispettato e onorato
    le ricompensò con il peggiore dei tradimenti.
    Catturate, i non magici promisero e cercarono giustizia e vendetta
    per essere stati dissacrati dalla magia profana.

    Non il fuoco, certi che avrebbe fatto da solletico,
    non l'acqua, certi che avrebbero mutato per adattarsi,
    non l'aria, certi che avrebbero cavalcato le correnti,
    non la terra, certi che si sarebbe piegata in loro favore.

    Allora inflissero alle tre sorelle punizioni diverse,
    ciascuna specifica per ognuna di loro.

    A Cassandra imbrigliarono arti, corpo e occhi,
    mentre succhiavano via da lei la vita che aveva ammirato e amato.
    A Marjorie tolsero tutto e isolarono finché della sua gioia e della sua compagnia
    non restò nessuna traccia e di lei restò un ricordo vacuo.
    A Zoe costrinsero e ficcarono per la gola più veleni che antidoti
    mentre le sue mani magiche perdevano efficacia, colore e solidità fino ad avvizzirsi,
    il dolore disumano al posto della panacea che un tempo distribuiva sovente.

    Sole, abbandonate e dimenticate,
    se la vita non ebbe alcun riguardo di loro,
    se il tempo andò avanti con la massima noncuranza,
    non fu lo stesso per il loro fidato Cavallo Alato.

    Non più vivo ma spettrale, le trovò dopo tanto, tanto tempo.
    Le accolse con sé, le caricò in groppa e le condusse esanimi dalla Morte,
    che da sempre le aveva cercate ma mai trovate.
    Prendendole, la figura scheletrica assimilò il vissuto delle tre sorelle
    e volle dare loro il diritto di rivalsa di cui erano state private nella loro fragile esistenza.

    Cassandra incarnò l'effimera mortalità cui nessuno sarebbe sfuggito,
    discepola dell'ultimo rumore incombente.
    Marjorie incarnò la rottura del controllo cui nessuno sarebbe sfuggito,
    discepola del libero arbitrio sfuggente.
    Zoe incarnò la meschinità del dolore cui nessuno sarebbe sfuggito,
    discepola della punizione cocente.

    Fu così che le tre sorelle divennero le ancelle della Morte, abbattute dalla cattiveria umana ma rivendicate per ogni mago e strega che avrebbe condiviso la medesima sorte.


    Pillole di curiosità:
    1. Nelle famiglie purosangue è piuttosto famosa questa favola che ben rimanda alle famigerate Maledizioni senza Perdono, circola altrettanto nelle famiglie mezzosangue più a favore dello statuto di segretezza e del distacco dal mondo babbano per le ragioni più disparate.
    Lz2gW5T

    2. Come per la favola dei tre fratelli, si è alimentato un certo misticismo intorno a questa narrativa e si è dato adito a tutto, variazioni, rivendicazioni sull'identità delle tre sorelle e tanto altro. Figurano manufatti nella comunità magica britannica affini ad essa, la più famosa si trova proprio a Hogwarts e si tratta di una serie da tre campane che nessuno ha mai sentito suonare e pare che lo facciano solo secondo determinate condizioni. La campana di Cassandra riporta alla mente il rumore incombente della vita che scivola, la campana di Marjorie riporta alla mente la quiete senza precedere nessuna tempesta, la campana di Zoe riporta alla mente il rumore delle angherie disumane.
    3. La favola è stata tradotta in molte lingue tra cui la lingua runica, la lingua goblinese e la lingua maridese.

    Edited by Cursa V. Zabini - 9/5/2024, 16:01
  2. .
    Cursa V. Zabini
    Tipo di conoscenza: Extra (50 G)

    Categoria:
    Trasfigurative
    Adduco Maxima +

    Totale Galeoni spesi: 50G
  3. .
    Se c'è necessità di ripetizioni, conta pure sulla media più o meno impeccabile di Cursa, quel voto in Babbanologia è da definirsi facoltativo come avrebbe dovuto essere la materia. Maledetto Felix-Gate.
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    E l'ultima volta fu definitiva!: 2
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    • Inviato il
      7/5/2024, 23:58
      Cursa V. Zabini
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    Con la bacchetta Cursa faceva levitare a mezz'aria gli abiti e li contemplava uno ad uno, ciascuno indissolubilmente diverso l'uno dall'altro, colori diversi e mai con la stessa palette, mai con lo stesso tessuto, mai con lo stesso stile. Le occasioni come quella Festa di Primavera le ricordavano le feste di gala dell'alta società, dove ogni buon cognome trovava linfa nelle tradizioni tanto quanto nel sangue puro stesso, dove la quantità di maschere indossate di volto in volto prometteva intrighi, segreti, alleanze e frutti a non finire mai. Ne avvicinava uno o l'altro al proprio corpo con gesti decisi della bacchetta e giudicava attraverso il riflesso dello specchio, senza badare alcunché al caos tutt'attorno a lei, altrimenti al caos proveniente dall'esterno, come rumori di preparazione, vassoi che svettavano qua e là, fiori e ghirlande che venivano sistemati su ogni punto strategico, gli addobbi che allestivano l'atmosfera primaverile funzionale all'occasione, come se fosse sufficiente per appianare ogni minima divergenza.

    Le suggerirei l'abito alla sua sinistra, incalza solo sul suo corpo.
    Non ha tutti i torti.

    Il sorriso serafico della Zabini confermava quanto detto dallo specchio parlante e con un altro gesto della bacchetta di tasso avvicinava l'abito definitivo: gli orli si adattavano alla sua figura tonica e longilinea, le spalliere ancora di più, le foglioline verdi scivolavano dal corsetto scendendo verso il basso in voluttuose unioni, vive e vibranti come trasportate dalla presenza della strega. Era arrivata l'ora delle ciocche scure, con unguenti pozionistici acquisivano linfa e lunghezza, scivolando ondeggianti lungo la schiena in parte scoperta, mentre altre foglioline si piegavano e fissavano alcune ciocche, dandole più l'aria di una divinità della caccia primordiale risvegliata dopo un lungo letargo anziché la semplicistica essenza di Ostara. Il profumo trasportato dalle fiale svolazzanti che le giravano intorno, imprimeva una scia inconfondibile di Belladonna e Primula Veris su alcune parti scoperte come i polsi, il collo, le gambe. Nessun accessorio impreziosito di perle o dei pregiati metalli avrebbero reso giustizia a quel tema, prediligendo più la naturalezza e la spontaneità dei primi fiori belli sbocciati. Un altro gesto della bacchetta e tutto il caos nel dormitorio femminile tornava ad essere ordine, tale che questa veniva riposta nella fondina nascosta sotto l'abito e mentre si avvicinava al letto per agguantare i tacchi, lo specchio parlante si era sbilanciato in un'ultima carezza prima di spegnersi.

    Allora scendeva sicura e serafica, lasciandosi alle spalle il dormitorio femminile, tutti i preparativi, tutti i pensieri, in favore di un'occasione che appariva irripetibile. Lo sguardo cioccolato fondente saettava curioso qua e là, volti che individuava, riconosceva e salutava con cenni del capo e della mano dominante. Alcuni compagni di classe, in primis Gideon, Everard, Christian e Maxwell spiccavano fra molti serpenti, l'attenzione che scendeva infine anche su quelli più giovani, sia freschi di carne che d'importazione. Elara le dava tutta l'impressione di essere un giglio bianco come pure un fiore di magnolia, incarnando la stessa tonalità come purezza e candore d'intenti. Per iniziare l'occasione, era sempre bene un calice colmo di drink alcolico nelle sue mani, assaporando consapevolmente i primi segni dell'età maggiorenne.

    Travers, Travers. E non tu.

    L'occhiata complice prima su Elara e poi su Everard, a puntualizzare il cenno sarcastico, infine di nuovo sulla più giovane di casa Travers.

    Lascia stare Carrington e vieni con me per un drink vero.

    Serpeverde anche Cursa si aggrega! :f:
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    PASCAL?!: 1
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    • Inviato il
      7/5/2024, 22:00
      Cursa V. Zabini
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    [ Domenica 12 Maggio // 11:12, fuori il Bagno dei Prefetti ]


    Il silenzio che si insediava nei corridoi vuoti e ne traeva giovamento con la maggior parte degli studenti che erano andati ad assistere alla partita di Quidditch, era sorprendentemente confortante, forse ben più di quanto Cursa lo ricordasse. Vestiva diversamente dalla divisa scolastica, una mantella nera e leggera le cingeva le spalle, il busto e le braccia, rivelando appena le mani allungate verso il basso, all'altezza del ventre, e con una borsetta stretta nella delicata morsa. Aveva favorito una mattinata più tranquilla e rilassante al posto di una partita caotica e rumorosa, della quale non avrebbe visto granché - valeva a dire la nebbia che aveva preso a fare capolino quel giorno - né tantomeno avrebbe ricavato chissà che grande piacere. Per quell'anno, c'era ben poco da sperare nella vittoria della sua Casa per la Coppa di Quidditch, se non addirittura niente. Il primo posto non l'avrebbero mai raggiunto, men che meno il secondo posto, pertanto accontentarsi del posto penultimo oppure ultimo non valeva nessuna candela migliore al mondo. Di tanto in tanto si soffermava su qualche quadro in prossimità lungo il cammino, altrimenti direttamente su suo fratello Tristan, al quale aveva promesso una sorpresa nel caso tutto fosse andato per il verso migliore. L'ultimo periodo non era stato dei migliori per lui e Cursa sentiva di doverglielo quella possibilità di dimenticare per una buona ora Hogwarts, le dinamiche, le voci e le accuse fondate sul nulla.

    Ci siamo quasi, Miss Pelham, la mia nuova amica di pennellate, è una compagnia assai interessante.

    E quando il busto di pietra appartenuto a Boris si fece ben vedere in tutta la sua presenza scultorea, come a difesa di qualcosa, una scintilla di trepidante entusiasmo aveva tradito le iridi scure della giovane Zabini, che si era voltata di nuovo verso Tristan.

    E potrebbe avermi svelato una parolina curiosa. Una parolina per cui te lo meriteresti, ce lo meriteremmo entrambi.

    Iniziò a farsi avanti superando il fratello di qualche passo e andando a piazzarsi di fianco al busto di Boris, un po' per guardarsi attorno, un po' per continuare ad esibire l'espressione serafica e complice. Non avrebbero fatto niente di male, suppose senza alcun scrupolo Cursa, tutti si sarebbero divertiti alla partita di Quidditch, loro due avrebbero fatto altrettanto col favore dei migliori comfort possibili. L'importante era che nessuno morisse o si ferisse, pensava questo.

    Questo posto è molto meglio della partita attualmente in corso, te lo garantisco.

    Porto con me questi oggetti più o meno utili:
    1. Biografia: Il ritorno del mago oscuro - Autore: Septimus Septembri (+2 Bonus a Dialettica, 7/10 Post);
    2. Biografia: Tre gocce di Felix Felicis - Autore: Morgana Ameristis (+2 Bonus a Dialettica, 7/10 Post);
    3. Manuale Voluntas: "Tecniche Avanzate di Magia Mentale" - Autore: Irvin Psykron (+2 Bonus a Volontà, 6/7 Post);
    4. Manuale Voluntas: "Esplorare i Segreti della Magia Mentale" - Autore: Sara Mindbender (+2 Bonus a Volontà, 6/7 Post);


    Tristan A. Zabini, 1/? <3
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      Cursa V. Zabini
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      Cursa V. Zabini
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    Runa dal significato "segreto" (7 Post + 2 Popolometro): 414
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      Cursa V. Zabini
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      Cursa V. Zabini
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      Cursa V. Zabini
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      Cursa V. Zabini
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      Cursa V. Zabini
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    Runa dal significato "segreto"
    Cursa V. Zabini: 7 Post fatti
    Nathan A. Lestrange: 6 Post fatti

    Se presenti:
    FH/FW: Gli Studiosi - Livello Medio (Nathan)
    • Premio: +3 PP | +10 Punti Casa per il PG che chiede ripetizioni | +0.5 Stima dei Docenti

    FH/FW: Gli Studiosi - Livello Difficile (Nathan)
    • Premio: +3 PP | +15 Punti Casa per il PG che dà ripetizioni | +0.5 Stima dei Docenti

    Note: Per Nathan occorre alzare il voto Desolante (> Scadente) in Rune Antiche.
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    Questioni Spinose
    Cursa V. Zabini: 6 Post fatti
    Gideon G. Greengrass: 6 Post fatti

    Se presenti:
    FH/FW: L'Aspirante Voluntas - Livello Facile (Cursa)
    • Premio: 3 PP + 1 Malvagità

    Note: //
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    Vediamo, Ardemonio o Avada Kedavra?: 1
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    • Inviato il
      7/5/2024, 00:11
      Cursa V. Zabini
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    Guarda dove sono io. E guarda dove è lei.
    Alzò appena il capo, gli occhi scuri sempre più fissi e penetranti su quelli dell'altro, la postura men che meno mutata, inflessibile anzi come una statua di pietra pesante. Molto sembrava essere stato detto in una frase, eppure molto sembrava essere stato tralasciato. Cosa sapeva Eunjoo di Gideon che lei non sapeva? In che modo si posizionava Eunjoo rispetto a dove si trovava Gideon? Per quanto tempo avevano giocato entrambi sulla scacchiera, adoperando e rivelando le mosse dell'uno e quelle dell'altra? Un tarlo prese inevitabilmente a farsi strada tra i pensieri, che tuttavia preferì rimandare a un altro momento, idealmente in solitaria a contemplare la visione del Lago Nero a un orario piuttosto inoltrato.

    Mhm.

    Le labbra premute l'una sull'altra in un delicato lambire eppure stridente, forse l'accenno di una contrarietà che non sarebbe dovuta palesarsi, non senza avere qualcosa di concreto tra le mani. Quantomeno il saperne qualcosa, il pensiero stesso, l'avrebbe resa più consapevole e attenta sulle prossime mosse, qualora avesse approcciato Eunjoo Choe lontana dai suoi concasati Grifondoro.

    Mi serviranno i guanti in pelle di drago.

    Soffiò in un sussurro, ironico o sarcastico che fosse non avrebbe fatto alcuna differenza, e si alzò a sua volta dallo sgabello quando vide Gideon allontanarsi ma senza darle le spalle, qualche passo all'indietro, prima di fermarsi e rivolgerle una domanda che sapeva di conclusione a quell'incontro. Come lo sapeva il sentore di magia che permeava il portone, sempre più prossima alla conclusione, e solo allora non ci sarebbero ronzi che tenessero, ma stralci di conversazione alla mercé di chiunque. Di questioni spinose non ne aveva più in effetti, oltre a quelle che aveva rivolto precedentemente al complice Greengrass, dunque scosse il capo e si esibì in un cenno della mano dominante per congedarlo. Sarebbe tornata sola, il corpo che finiva per appoggiarsi contro la postazione da lavoro e il kit pozionistico che impugnava nella stretta delle mani, e tanto bastava per rimanere lì ancora qualche minuto perché delle tracce di Gideon si perdessero altrove e toccasse a lei abbandonare le pareti dell'aula di pozioni. Il tempo era ciò che le serviva adesso, alla luce di quelle nuove informazioni, e avrebbe capito come orientarsi meglio. Un'idea le stava balenando in testa, forse anche due, e la certezza che il Castello avrebbe saputo fare luce aiutandola a capire si faceva più concreta che mai.

    Utilizzo del Muffliato riuscito al 66%, 5/5 Post


    Edited by Cursa V. Zabini - 7/5/2024, 00:55
600 replies since 3/5/2023
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