Maxwell Morgan

Data e luogo di Nascita: 10 Marzo 2007, Canterbury

Stirpe: Purosangue

Bacchetta: Frassino, 11 pollici, nucleo di Crine di Unicorno, sufficientemente rigida

Allineamento: Caotico

Animali da compagnia: Guendalina, un esemplare femmina di Cocorita di dimensioni abbastanza modeste e dai colori che sfumano tra il bianco, il blu e l'azzurro

Anno di frequenza: VI

Aspetto fisico: Maxwell è un ragazzo disordinato. In tutto, nella vita, nei pensieri, ma soprattutto nell'aspetto che è la prima cosa che, tipicamente, salta all'occhio di lui; il suo outfit tipico prevede una divisa scolastica scomposta, i capelli spettinati per la maggior parte della giornata ed una generale sensazione di caos che riesce sempre a circondarlo benissimo. Non è uno di quei ragazzi che si distinguono per fascino o per bellezza, meno che mai per prestanza fisica o per un qualche tipo di allenamento pregresso; al contrario, è tutto così tanto nella norma per la sua età, e non si è mai impegnato più di tanto affinchè questo cambi. Ha la carnagione chiarissima di quelle persone molto molto british, il corpo cosparso di nei che spuntano un po' ovunque, e una piccola voglia a forma di fragola sotto al costato, dal lato destro. Occhi e capelli sono in una discreta sintonia, nocciola i primi e castani i secondi, e ogni tanto è possibile incrociarlo con ancora qualche traccia di carboncino scuro sulle dita. Non ha mai dato particolare importanza alla cura del vestiario o alla scelta di abiti che rispecchiassero qualche gusto particolare, ha vissuto anzi di tute, t-shirt e colori disastrosamente abbinati fino a quando non ha stretto il legame con Christian, che in questo gli fa da guida e da fondamentale mentore, ed a cui va il merito se ad oggi sembra un po' meno uno scappato di casa.

Storia: Maxwell è nato a Canterbury, in uno dei borghi minori della cittadina posta all'estremo est dell'Inghilterra e non troppo distante da Londra. La famiglia Morgan si compone principalmente di maghi da ormai diverse generazioni, pur tuttavia con alcune eccezioni che l'hanno progressivamente allontanata dalla definizione canonica di purosangue con la quale, peraltro, l'ideologia che li accompagna non si sposa neppure benissimo. Terzo figlio della coppia formata da Alastor Morgan, medimago ormai da numerosi anni presso l'Ospedale San Mungo, e di Mirabella Forbes, funzionaria ministeriale in opera all'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche. Corvonero lui, Tassorosso lei, il flirt nato ad Hogwarts si è protratto nel corso del tempo sino a convolare verso le nozze con il benestare di entrambe le famiglie. Maxwell ha due fratelli maggiori, Jamie e Tristan, rispettivamente di uno e tre anni più grandi; se il primo è tuttora ad Hogwarts, al penultimo anno, il secondo sta diligentemente seguendo la tradizione di famiglia nelle scienze medimaghe. Lavorare con dedizione e impegno è sempre stata una prerogativa della famiglia Morgan e non c'è stata eccezione neppure per loro tre, affidati sin da subito alle cure di una governante di nome Musidora, tanto premurosa quanto intransigente nell'educare al rispetto delle regole e del prossimo, facendo levitare - quando necessario anche senza magia - la sua ciabatta sui sederi dei disobbedienti. L'ambiente in cui Maxwell è cresciuto è quanto di più lontano si possa immaginare dalle grandi città o dalle metropoli moderne, le vie del piccolo borgo hanno reso molto più semplice crescere come se il tempo fosse rimasto fermo da un po', dove le cose piccole si trasformavano in grandi eventi e dove era senz'altro più facile trascorrere il tempo all'aria aperta, nelle brughiere o al limitare di qualche bosco. E' in questo scenario che ha progressivamente imparato ad apprezzare la compagnia degli animali, magici e non, e più di una volta ha dimostrato un qualche precoce talento nella loro cura, strada che ad Hogwarts sembra proseguire alla stessa maniera. A proposito di Hogwarts, capire che cosa ne sarebbe stato del giovane Morgan in quelle mura non è stato compito semplice, lo smistamento nei Serpeverde ha richiesto parecchio tempo e ha destato più di qualche sorpresa, in parte sua ma soprattutto in una famiglia dove, di quel casato, si contavano in effetti pochi esponenti; a Maxwell non sono mai importate troppo questioni come la purezza del sangue o il ruolo dei babbani nel mondo, è bastata una manciata di giorni per capire che lo stampo del canonico Serpeverde gli sarebbe stato stretto, e quantomeno in un primo periodo non è stato facile adattarsi ai compagni che, almeno in apparenza, gli sembravano tutti così diversi da lui. Ha trascorso i primi quattro anni di scuola in un oscillare da una peripezia all'altra, quando non era la sorte a procurarle ci ha pensato il suo animo discretamente scavezzacollo, cercando però di tenere sempre tra le priorità lo studio di quelle - poche - materie a cui è interessato, oltre che la cura di quelle - poche - persone a cui vuole bene.

Aneddoti dal Passato:
- Lo smistamento di Maxwell è stato particolarmente lento, ha richiesto al Cappello Parlante più tempo del solito, benchè non abbastanza da rientrare tra i Testurbanti. I due, si dice, hanno bofonchiato a lungo di fronte agli occhi della Sala Grande (studenti/docenti dal 2018)

Carattere: intelligenza, intraprendenza, determinazione e un certo disprezzo per le regole; questo si vocifera vada cercando il Cappello Parlante nei Serpeverde, e questo è anche tutto ciò che di Serpeverde ha Maxwell, che per tutto il resto può esserne considerata una atipica variante. Quasi mai sopra le righe, molto raramente nervoso o arrabbiato, con gli altri si presenta sempre come quello che porta la calma e, quando riesce, il buon umore. Fa dell'ironia - verso gli altri ma soprattutto verso sè stesso - una vasca in cui tuffarsi, ama condividere gli spazi e le cose con le persone che gli stanno particolarmente a cuore, non è raro che cerchi la compagnia di qualcuno o che, viceversa, sia cercato dagli altri per la lodevole propensione ad ascoltare e consigliare il prossimo; crescere con due fratelli maggiori l'ha abituato ad avere sempre qualcuno intorno, tratto che con il tempo si è evoluto in una continua ricerca dell'altro, associata ad una gigantesca paura, invece, di rimanere da solo o di essere lasciato indietro per qualsivoglia motivo. Sa essere particolarmente testardo ed ostinato - si dice che sia più facile assecondarlo, per toglierselo di torno, piuttosto che convincerlo a cambiare qualsiasi cosa abbia in mente - e ha il grande difetto di pretendere da sè stesso sempre più del necessario e soprattutto almeno quanto i suoi fratelli hanno fatto prima di lui, mal tollerando quindi quando le cose non gli riescono come si era pianificato; l'ambizione, in questo senso, è molto più una sfida con sè stesso piuttosto che con le persone che lo circondano. Nel tempo libero ama disegnare, perlopiù draghi - per i quali ha una vera e propria ossessione - o creature magiche, interessi che coltiva fin da quando è bambino. Possiede per natura un'empatia che non ha mai smesso di coltivare, di solito gli è facile leggere gli stati d'animo e capire quando c'è qualcosa negli altri che non vada, specie quando si tratta di persone alle quali è particolarmente affezionato; di contro, Maxwell è un libro aperto soltanto con la sua famiglia e con l'unica persona che, pur non appartenendovi, col tempo è diventata tanto importante da guadagnarsi la stessa incondizionata fiducia.

Relazioni:
- Alastor Morgan e Mirabella Forbes: rispettivamente padre e madre, ha un buon rapporto con i suoi genitori e nutre profonda ammirazione per entrambi, benchè con caratteri e vite così diverse. Da Mirabella ha ereditato l'ironia e la spigliatezza, da Alastor i nei e la capacità di lanciare sguardi severi e fulminanti. Il tempo che ha trascorso e che trascorre tuttora in compagnia con i suoi genitori non è molto, ma ha imparato ad apprezzarlo proprio per questo.

- Jamie e Tristan: fratelli maggiori, ha sempre visto entrambi come un traguardo da raggiungere o un modello da imitare, copiando per filo e per segno tanto le loro iniziative lodevoli quanto quelle più disastrate. Di tanto in tanto è stato bistrattato per la sua veste da fratello più piccolo, ma niente che non abbia potuto contraccambiare con qualche spifferata alla governante o ai genitori. Se a Jamie resta praticamente incollato giorno e notte dal momento che frequentano entrambi la stessa scuola, con Tristan intrattiene una corrispondenza quasi quotidiana per tenerlo aggiornato su tutto quello che succede.

- Christian Carrington: la persona che chiamerebbe se dovesse mai seppellire il cadavere di qualcuno e avesse bisogno di un aiuto. E, considerato il numero dei litigi di Christian, non è nemmeno detto che un giorno non ci si debbano trovare davvero a farlo. Dopo tre anni di circa pacifica convivenza e di pochissime parole scambiate, a Maxwell è bastata una vera - e intera - chiacchierata con Christian per maturare nei suoi confronti un legame che è andato crescendo nel corso del quarto anno ad Hogwarts. Opposti e contrari praticamente sotto qualsiasi punto di vista, nonostante siano compagni di casata e di dormitorio, eppure proprio nella loro diversità si trova gran parte di ciò che li ha fatti avvicinare e che li tiene uniti. E' molto facile vederli insieme, così come è facile sentire Maxwell parlarne o prenderne le parti al bisogno. Con il tempo si è accorto di quanto Christian sia diventato un punto fermo della sua vita, e di quanto sia importante potersi affidare a qualcuno senza timore e senza giudizio.