Cursa V. Zabini

Data e luogo di Nascita: 27 Gennaio 2007, West Sussex.

Stirpe: Purosangue.

Bacchetta: Legno di Tasso, nucleo in Capello di Maride africana, undici pollici e mezzo, leggermente dura.

Allineamento: Caotico.

Animali da compagnia: Lucifugus, gufo dal piumaggio nero con piccole chiazze sfumate color cenere e iridi ambrate.

Anno di frequenza: VI° anno.

Aspetto fisico: Di carnagione semi-scura e dal sottotono freddo, ha ereditato gran parte della bellezza di sua madre, i cui frutti stanno pian piano maturando, tra il volto, il corpo e persino la presenza scenica. Figura longilinea, tonica e magnetica, sembra difficile distogliere l'attenzione da lei, tra l'altezza ben superiore alla media femminile (1,78 m) e lo sguardo color cioccolato fondente, capace di ispirare sicurezza e finta dolcezza allo stesso tempo, un sorprendente connubio di cui se ne serve quando vuole e le pare il caso. Pelle sempre impeccabilmente curata con le migliori pozioni cosmetiche, facendo poco uso del trucco e puntando più sull'effetto naturale poco furba mi dicono, e capelli scuri facilmente domabili, ricorrendo se necessario a intrugli ed espedienti magici per conciarli come più preferisce. Talvolta li tiene molto lunghi e lisci, talvolta li tiene appena lunghi da sfiorare le spalle e apparentemente mossi, talvolta li tiene super ordinati e raccolti in chignon ricercati e con accessori, talvolta li tiene sotto forma di lunghe trecce strette. Fa del suo corpo un eccezionale marchio distintivo e il vestiario non è da meno, prediligendo uno stile più ricercato, elitario ed elegante, tipico delle donne purosangue, come sua madre per l'appunto. Per dire, non oserebbe mai farsi vedere nel negozio di Madam Malkin, preferendo invece Twilfitt & Tatting.

Storia: Nata tra i migliori comfort che il maniero degli Zabini e le migliori medimaghe potessero concedere a Melinoe, Cursa esala il suo primo respiro verso la fine del mese di gennaio mentre il sud dell'Inghilterra se la vede con un violento acquazzone, che non osa nemmeno disturbare quello che vuole essere un "lieto evento" per Asmedei e Melinoe. Il futuro è tutto racchiuso in Vitor e Cursa, due frutti sperati, ambiti e alla fine ottenuti, un maschio che tramandi la continuità del gene purosangue, una femmina che si faccia carico dell'eredità della famiglia. Questa speranza si infrange tuttavia man mano che scorre il tempo e Vitor palesa sempre di più comportamenti scorretti, dimostrandosi come un fuoco indomabile, impaziente, incapace di porre un freno a sé stesso, al che Asmedei e Melinoe non ci pensano due volte a spedirlo lontano dall'ambiente in cui il suo ego stava prendendo sempre più piede, facendolo iscrivere presso l'istituto di Durmstrang. Quel futuro pare così caricarsi tutto sulle spalle di Cursa, che viene istruita attentamente da Melinoe, seguendo quest'ultima in numerosi posti del mondo e conoscendo svariate realtà. I genitori - un importante diplomatico e una famosissima cantante - le trasmettono tutti i valori, l'importanza del cognome che porta, gli ideali, le aspettative, lei che assorbe costantemente come una raffinata spugna, trovandosi più che mai a suo agio in un ambiente elitario e raffinando i modi, la parlantina, la mentalità, la sete di conoscenza, compreso ciò che servisse per imparare a cavarsela nel mondo. In più di un'occasione Melinoe rimarca sempre a Cursa un'importante lezione, ovvero che quel mondo non è giusto con le donne e per questo deve imparare a forgiare le armi e sfruttare le risorse per uscirne a testa alta nella maggior parte delle situazioni. Un evento che rende fieri Asmedei e Melinoe e rafforza la loro convinzione di concentrare gli sforzi sulla loro figlia, avviene la sera di una domenica, alla conclusione di un ambitissimo gala, quando ella si trova a sbloccare i poteri magici cambiando il colore del suo vestitino bianco in un verde smeraldo più intenso della stessa gemma. Ormai ben abituata a quell'ambiente elitario, in cui riconosce di trovare effettivamente il suo posto, Cursa si trova a dover allontanarsi quando le arriva una lettera di ammissione da parte di Hogwarts, segnando un nuovo passo in cui potrà forgiare da sé il suo percorso e venendo smistata nella nobile casa di Salazar Serpeverde. Una realtà che non può dire sia facile da affrontare ma lo fa ugualmente, facendo tesoro delle lezioni di sua madre e portando avanti una maschera abbastanza sottile ma necessaria per sopravvivere.

Taccuino: here!

Aneddoti dal Passato:

- Il suo nome è semplicemente il frutto di un'antica tradizione portata avanti zelantemente tra le famiglie purosangue elitarie ricorrendo a Veggenti affermati e prestigiosi, di cui gli Zabini non rappresentano certamente un'eccezione. Fa riferimento a una costellazione dal medesimo nome ma anche a un ricercato gioco di parole, più precisamente con Curse. Che sia profetico? Ai posteri l'ardua sentenza.

- È una sorta di tradizione delle donne Zabini, al compimento di undici anni Cursa è andata in Africa a ritirare la sua bacchetta, sorprendentemente uguale a quella di sua zia oppure a quella della bisnonna, fatta eccezione per il legno di cui differisce sempre. È come se il nucleo, il Capello di Maride africana, fosse un simbolo per unificare le donne nate sotto la responsabilità del cognome purosangue, fungendo da esclusivo stendardo con cui affermarsi, in un modo o nell'altro, nel mondo.

Carattere: Nutre una grande considerazione di sé stessa ma non per questo è egoriferita, semplicemente conosce le sue qualità, i suoi punti di forza, i suoi difetti; una tale consapevolezza che la porta ad agire astutamente e facendo sapiente uso delle sue risorse. In un'altra vita sarebbe potuta essere una candidata per la Casa Corvonero complice la sorprendente arguzia, invece in questa sposa pienamente i tratti ricercati da Salazar Serpeverde. L'ambizione smisurata, sposata alla sete di conoscenza, le fa guadagnare meritatamente un posto fra le fila verde-argento. Tradizionalista e sostenitrice della filosofia di purezza, valori trasmessole sin dalla tenera età, qualcuno direbbe che sia perché non abbia conosciuto altre realtà ma non è esattamente così, ci si trova più che bene nello status garantitole dal cognome e dal sangue e ne trae pienamente i benefici. Detesta difatti l'ipocrisia di chi asserisce pubblicamente di portare avanti un certo ideale poiché costretti dalla famiglia, pienamente convinta che ognuno sia libero di scegliere da sé e agire di conseguenza, a prescindere dall'età. Tuttavia, è consapevole dei cambiamenti che stanno influenzando la società magica e questo vale per Hogwarts, ragion per cui tende a fare buon viso a cattivo gioco nei contesti scolastici e quando deve far capire la sua contrarietà, si esprime sempre non verbalmente e indirettamente. In questo modo, è convinta che non possano ritorcere contro di lei la sua stessa parola. Sua madre le ha insegnato l'importanza di capire il proprio posto nel mondo e di dover filtrare le proprie posizioni con una maschera, l'esatta ragione che l'ha spinta a far affidamento su una maschera di sicurezza e apparente dolcezza nel pubblico, dotata di arguzia e intraprendenza. Una sottile manipolazione con cui potrebbe provare a farsi strada prima tra le mura di Hogwarts e poi nel mondo degli adulti, disseminando col semplice tocco, qua e là, un veleno invitante eppure trasparente e inodore. Nel privato, pertanto con i pochi individui che può considerare anime affini - o semplicemente amici - e meritevoli della sua fiducia, sa essere invece schietta e talvolta pungente, oltre che unica e libera. È decisamente difficile farle perdere la pazienza ma quando si arriva a quel punto, non c'è maschera né tantomeno filtro che tengano, peccando di superba - positiva o negativa a seconda dei punti di vista - arroganza. Sottile, per l'appunto, non essendo molto ferrata nel controllo delle sue emozioni. Per il momento.

Relazioni:

- Asmedei Baltasar Zabini: padre di Cursa, assente quasi la metà dell'anno per via dei suoi impegni diplomatici e politici, lavora difatti per la Confederazione Internazionale dei Maghi e ha intrapreso nella sua lunga carriera diversi rapporti professionali in ogni parte del mondo, che gli fruttano molti benefici e interessi. Si considera anche un collezionista di antichi manufatti magici.

- Melinoe Sidoine Zabini (née Fadebane): strega afroamericana di New Orleans nonché madre di Cursa, appartenente a un'antichissima famiglia purosangue le cui radici si perdono sotto la terra del continente africano, è una famosissima cantante jazz con la voce sensuale e vibrante. Si considera mille volte migliore rispetto alla Warbeck, forse a maggior ragione. Soprannominata la "Venere Nera" per via della sua bellezza senza eguali, ha insegnato tutto ciò che ci fosse bisogno da sapere a Cursa per permetterle di cavarsela nel mondo con le sue forze.

- Vitor Belal Zabini: il primogenito, un anno di differenza lo separa da Cursa, ci si aspetterebbe che continui il futuro della famiglia eppure risulta essere cocciuto, irriverente, egoriferito e, come se non bastasse, sfacciatamente arrogante, i cui comportamenti hanno portato Asmedei e Melinoe a concordare sul mandarlo a frequentare l'istituto di Durmstrang, dalla reputazione senz'altro dubbio severa e rigida. Non lo sente molto ed è già tanto che sappia qualcosa di lui attraverso il passaparola dei genitori.

- Behati: elfa domestica assegnata a Cursa sin dalla tenera età, si esprime sempre con cenni e sguardi e asseconda scrupolosamente tutto ciò che passi per la mente alla padrona. Si dice più che riconoscente di servire gli Zabini, peraltro il frutto più bello e rinvigorente del futuro della famiglia purosangue.