Felix Felicis ~ Harry Potter GdR

Posts written by Christian Carrington

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    Cianfrusaglie al posto giusto

    CITAZIONE
    10: oggetto magico funzionante
    8-9: oggetto magico parzialmente funzionante
    4-7: oggetto magico rotto e da riparare da Mondomago
    1-3: nulla di interessante

    Lancio dado: 1
    • 1d10
      1
    • Inviato il
      10/3/2024, 13:23
      Christian Carrington
  2. .
    Appetite for Destruction
    Christian: 4
    Cursa: 3
    Gideon: 4
    Maude: 4
    Vesper: 3
    Thomas: 1

    Se presenti:
    FH: Il Malvagio - Livello Facile
    • Premio: a tutti 1,5 Punti Post a Post e +0,5 Malvagità

    Note: //
  3. .
    Christian aveva la percezione che non ci fosse ad Hogwarts una Casa più frammentata di quella dei Serpeverde, e ne aveva la conferma ogni qual volta passava del tempo con più di un suo concasato per volta. Le loro chiacchierate terminavano sempre con frecciatine al veleno e colpi bassi, e non sapeva se questo fosse dovuto alla coesistenza di diverse personalità forti o se la ragione si trovasse altrove, forse proprio nella natura di Salazar Serpeverde, il loro fondatore. Ciò che lui sapeva per certo era che la sola presenza di alcuni suoi compagni lo irritava, e questo di sicuro non favoriva una comunicazione efficace e serena.
    Quello con cui ce l'aveva di più era ovviamente Gideon, e infatti per quasi tutti il tempo le sue attenzioni si erano concentrate su di lui, ad eccezione di qualche battuta fatta anche con Maude.

    Lo sanno tutti, Gideon, non solo io. Ma puoi illuderti che non sia così se preferisci.

    Ogni volta in cui Gideon diceva che nessuno sapeva quello che aveva fatto, e soprattutto ogni volta in cui lo diceva a chi aveva contribuito alla sua cattura, muoveva un insulto all'intelligenza di ognuno di loro. Ogni suo gesto era stato sussurrato di orecchio in orecchio ad Hogwarts, e persino al di fuori, grazie all'articolo della Gazzetta del Profeta. Eppure per qualche motivo lui continuava a fare la scena del misterioso ragazzo i cui scheletri erano ben riposti nell'armadio; ma la verità era tutt'altra, e ciò era chiaro a chiunque al di fuori del Greengrass stesso. Forse, o almeno così ipotizzava Christian, era perché lo infastidiva sapere che tutto ciò che aveva, tutta la sua popolarità, era proprio figlia dell'errore più grande che avesse mai commesso: se il Carrington era conosciuto per i suoi meriti, l'altro lo era per i suoi demeriti, e questo la diceva già lunga sulla sostanziale differenza che c'era tra i due.
    Si intromise nella conversazione, infine, anche Vesper, che mise il carico da novanta su Christian, evidente bersaglio di tutti, checché ne dicesse Gideon.

    Ciò che sento nelle tue parole è solo invidia, rancore e frustrazione. Non solo nei miei confronti, ma di tutti, perché probabilmente sai che non potrai mai essere più di quello che sei adesso: nessuno.

    C'era chi nella vita si sentiva un minuscolo granello di sabbia e chi un oceano intero, ed era proprio questa scissione di prospettive che differenziava i due ragazzi.
    Ciò che Christian percepiva in generale, o che amava percepire, era un senso di malsana invidia: era appannaggio dei Serpeverde l'ambizione, e che soltanto uno tra loro fosse riuscito a soddisfarla all'interno di Hogwarts non poteva che farli dispiacere. E fingere che non fosse così non aveva alcun senso, ché persone come Gideon avevano sempre tentato di farsi bello agli occhi dei docenti, con risultati però del tutto scadenti.

    E per i Serpeverde io sono da sempre un vanto, a differenza tua.

    Aggiunse, sottolineando che per la Casa lui era una macchina di punti e di stima, a differenza sua che di punti ne aveva praticamente solo persi.
    Che alcuni di loro fossero poi andati via a lui non interessava: esattamente come aveva cominciato, concluse quella conversazione sul divano della Sala Comune, con il suo libro stretto tra le mani.

    Role Conclusa

  4. .
    Christian Carrington | VI anno
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    La partita con i Tassorosso era stata un disastro sotto ogni punto di vista, più personale che per l'intera Casa: la sconfitta non gli era ancora andata giù, specie perché, con tutte le carte a suo favore, aveva perso uno scontro diretto con uno come Oliver, contro cui lui era invece sicuro di poter vincere. Quello che Christian pensava del Montgomery-Laurent era chiaro, ed essere stato battuto proprio da lui rendeva quindi quel momento ancora più amaro. In aggiunta a tutto ciò, Selis, Capitana della squadra, non gli stava lasciando un solo momento di tranquillità, e ogni singolo allenamento diventava una tortura senza fine, tra urla, sgridate e minacce di ogni sorta. Avrebbe lasciato la squadra, persino, se solo non ci fossero così tante cose in ballo. Ma lui si era allenato con impegno, allenando, tra tutte le cose, la velocità sulla scopa. Tentava di prendere familiarità con la Firebolt Major, e, a costo di usurarla, si allenava con essa tra le gambe, sfrecciando sopra il campo come meglio poteva. Seguiva le istruzioni e faceva il suo gioco, senza interagire più di tanto con i suoi compagni: non ce l'aveva con nessuno, nemmeno e persino con Gideon, che di sicuro aveva le sue colpe, ma soltanto con sé stesso; era stato più lento di Oliver, e non c'era Battitore, bolide o impedimento che potesse tenere. Ma era una maturità acquisita negli ultimi giorni, ché subito dopo la partita aveva reagito in modo del tutto diverso - e l'aveva dimostrato con il Tassorosso stesso.
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    Quel giorno entrò in spogliatoio e lo trovò vuoto. Credette quindi di essere solo, d. e fu felice: preferiva cambiarsi in silenzio, senza le solite chiacchiere da spogliatoio con cui si intrattenevano i suoi compagni di squadra. Si sarebbe presto iniziato a cambiare, ma prima aveva bisogno di un po' di tempo per stare con sé: seduto a gambe aperte, si piegò in avanti e poggiò la testa tra le mani. Solo un momento di calma, per metabolizzare.

    Porto:
    - Spilla della personalità (ancora tutti gli utilizzi)
    - Specchio gemello


    Edited by Christian Carrington - 5/3/2024, 07:49
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    1. Scolastiche
    2. Extra
    3. Avanzate
    È il libro giusto se 2: 2
    • 1d3
      2
    • Inviato il
      3/3/2024, 22:27
      Christian Carrington
  7. .
    Non lo specifico nemmeno 💅🏻 -_-
  8. .
    Ai Segni Zodiacali Christian non aveva mai dato tanta retta: li riteneva superstiziosi, illogici e generici, esattamente tutto l'opposto di quello che piaceva a lui. Ma doveva riconoscere che, leggendo e studiando il segno del Capricorno, c'era ben più di una caratteristica in cui si rispecchiava, e il discorso fatto da Benjamin non faceva altro che confermarlo.
    Ma si trattava soltanto di un caso, si ripeteva.

    Razionalità contro istinto, esatto.

    Riassunse in breve le parole di Benjamin, circoscrivendo tutto il suo discorso in quelli che lui credeva essere le due caratteristiche principali dei loro due segni: se i Capricorno giocavano molto con la ragione e con un occhio razionale, gli Ariete erano più istintivi e focosi - ammesso che si decidesse di dare retta alle caratteristiche dello Zodiaco.
    Continuò a parlare solo se non lo avesse prima interrotto il compagno.

    Sono entrambi legati da Marte, tra l'altro. Il Pianeta del fuoco. Credi che questo possa avere influenza sul loro "carattere forte"?

    Allegoricamente, il fuoco era simbolo della passione, dell'irruenza, dell'esplosività e dell'espansività, tutte cose che si potevano facilmente ricondurre al concetto di "carattere forte" che lo stesso Benjamin aveva poco prima citato. Con queste parole voleva, in sintesi, domandargli se effettivamente le caratteristiche dei Segni Zodiacali potessero avere a che fare con le attitudini delle persone ad essi collegati.
    Ricevuta una risposta, Christian aveva in mente anche un'altro rapido esercizio da fargli fare.

    La costellazione del Capricorno in questo periodo dell'anno non si vede, ma quella dell'Ariete sì. Cercala con il telescopio e descrivila.

    In quel modo Benjamin si sarebbe potuto allenare anche sull'utilizzo del telescopio, strumento di fondamentale utilità per chiunque volesse studiare le stelle. Oltre a saperne i nomi e le caratteristiche, tutte nozioni che si potevano facilmente apprendere da un semplice libro di testo, con il telescopio avrebbe potuto toccare con "mano" ciò che aveva appreso ed osservarlo quanto più vicino gli era possibile. E quello era un lato dell'apprendimento che non doveva essere tralasciato.
    Lui, ovviamente, rimaneva a disposizione qualora Benjamin avesse avuto bisogno di aiuto.
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    Mese e Anno: Marzo 2024
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    Totale Galeoni accumulati:

    Edited by Christian Carrington - 30/3/2024, 21:49
  10. .
    Se Elara stesse fingendo oppure no, questo Christian non lo capì, né se lo chiese: a lui bastava vederla educata e disponibile, e da dove queste due caratteristiche avessero origine semplicemente non gli interessava.
    Credeva tuttavia le appartenessero per l'entusiasmo con cui disse di essersi ambientata ad Hogwarts, ché una ragazza scortese non avrebbe di sicuro avuto vita facile in mezzo a Serpeverde più grandi ed esperti del Sastello di quanto lei fosse e, forse, sarebbe mai potuta essere.

    Ti avrà aiutata tuo cugino ad integrarti, immagino.

    E con quel commento non voleva insinuare assolutamente nulla, era semplicemente un'ovvietà che suo cugino, più navigato e popolare all'interno di Hogwarts, l'avesse potuta aiutare ad ambientarsi, quantomeno i primi periodi - o almeno è ciò che avrebbe fatto lui per sua cugina. Non negava a sé stesso, però, che quella sarebbe potuta essere anche un'occasione per sapere che cosa Elara sapesse del rapporto che univa Christian e Gideon e di ciò che era successo tra loro, e di conseguenza che cos'è che lui raccontava in giro.
    Ascoltò poi la domanda, che lui le aveva fatto, rimbalzargli indietro. Era ben integrato, diceva, e in effetti era vero da un determinato punto di vista.

    Nella Scuola sì, decisamente. Con i miei compagni invece decisamente no.

    Era una distinzione lecita in generale, ma nel caso di Christian era inevitabile: ad Hogwarts era il migliore del suo anno sotto un punto di vista scolastico ed uno dei più popolari, tutte conquiste che aveva faticato anni a raggiungere e che erano per lui delle notevoli medaglie da appendere al collo; ma da un punto di vista sociale non era invidiabile da nessuno, perché era sì vero che i suoi amici stretti li aveva pure lui, e non avrebbe potuto desiderarne di migliori, ma lo era anche che metà del Castello non riusciva a tollerarlo.
    Arrivati alle porte dei magazzini, Christian spinse con la mano la porta e la tenne con una spalla, proprio come gli aveva chiesto Elara.

    Sì, aspè...

    Nel mentre lei entrò nella stanza e accese la bacchetta, illuminando le ombre che fino a un secondo prima nascondevano l'aspetto di quel posto.
    Christian la seguì lasciandosi cadere la porta massiccia alle spalle, illuminando anche lui la sua bacchetta e cercando un posto in cui posare le due scatole. Individuò presto un angolo vuoto e polveroso in cui sarebbero potute stare benissimo.

    Vieni, mettiamole qui.

    Fece cenno ad Elara di seguirlo mentre andava a posare la scatola, e soltanto una volta liberato di quel peso si soffermò sul posto in cui era: c'erano mensole, immensi scaffali e bauli ovunque, e in ogni dove vi erano cianfrusaglie che, in mezzo a tutto quel marasma di roba, sembravano quasi essere ordinate.

    Quanta roba... da quanto credi che ci depositino?

    Chissà quanti secoli di storia stavano osservando.
  11. .
    ʚɞ Cercatore
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    Christian stava ponendo attenzione a tutto: il campo, le palle, gli altri giocatori, gli spalti, il meteo ed ogni singolo dettaglio potesse catturare la sua attenzione. Così facendo credeva di prestare il massimo dell'attenzione possibile, ma non si rendeva conto che, invece, il Boccino rischiava di passare in secondo piano - e infatti così accadde.
    La sua fin troppo scrupolosa vista, però, giocò lo stesso a suo favore: proprio perché stava marchiando tutti con lo sguardo, non gli sfuggì che Oliver aveva iniziato a volare in modo diverso da prima, e gli bastò spostare lo sguardo un po' più avanti per individuare quella dannata sfera dorata. Lui l'aveva vista per primo, ma voleva essere Christian ad afferrarla e portare così la sua squadra alla vittoria.
    Afferrò quindi la sua Firebolt Major, che era certo gli desse un incredibile vantaggio rispetto ad Oliver, e si piegò in avanti, così da non fare attrito con l'aria. La distanza che li separava dal Boccino era la stessa, quindi sarebbe stata soltanto una questione di abilità. E Christian detestava perdere.
    • Azione: Vola verso il Boccino
    • Vecchio Settore: 11 • Nuovo Settore: 10


    Divisa: 6/40
    Amuleto: uso due utilizzi su quattro per lo scontro vs Christian e, qualora vincessi, per prendere il Boccino.
  12. .
    ʚɞ Cercatore
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    Fino a quel momento la partita era andata fin troppo bene. Non perché avesse effettivamente adocchiato quel maledetto Boccino, che infatti era ancora ben lontano dall'essere anche solo individuato, ma perché i Bolidi se la stavano prendendo un po' con tutti eccetto che con lui.
    Così volava indisturbato in giro per il campo, ponendo gli occhi sul pubblico, sugli altri e sulle altre palle. Tutto finché la sfortuna non decise di guardare anche in sua direzione, lasciando che un Bolide iniziasse ad inseguirlo minaccioso. Christian era già pronto a schivarlo, certo di doversi difendere da solo, e invece con sua grande sorpresa si mise in mezzo Gideon, che tentò di aiutarlo; ciò significava che, quantomeno, aveva la maturità di anteporre il gioco alle animosità personali.
    Ma il Cercatore non aveva intenzione di lasciare il suo destino solo nelle mani del compagno - non perché fosse lui, avrebbe fatto lo stesso con chiunque - e si mosse quindi comunque per evitare di essere colpito, qualora l'intervento del Battitore non fosse andato a buon fine.
    • Azione: Tenta di schivare il Bolide
    • Vecchio Settore: 12 • Nuovo Settore: 11


    Porto con me:
    - Divisa da Quidditch 5/40
    - Amuleto Portafortuna +4 Esiti positivi/4 Post di utilizzo
    - Firebolt Major
  13. .
    ʚɞ Cercatore
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    La partita stava entrando nel vivo della situazione: le due squadre alternavano tiri a segno e tiri mancati, tra Pluffe, Bolidi e scope che volavano da una parte all'altra all'impazzata. Christian ed Oliver, forse, erano momentaneamente i più tranquilli, ché volavano in cerca del Boccino senza però averlo ancora individuato nemmeno una volta.
    Ogni tanto il Serpeverde lanciava uno sguardo ai suoi compagni di Casa, ma non abbastanza a lungo da riuscire ad accorgersi del gioco sporco di Gideon, così da assicurarsi che stessero andando bene e che tutti gli allenamenti fatti stessero dando i frutti sperati; a Christian importava eccome di vincere quella partita, un po' perché contro i Tassorosso non si poteva perdere ed un po' perché sapeva di meritare i Punti Casa che erano in palio per il vincitore del torneo.
    Osservava però anche gli spalti, che si erano ormai riempiti di studenti che, chiassosi come non li aveva mai visti, gridavano per l'una o per l'altra squadra. Ovviamente si soffermava di più su persone come Eunjoo, Celine e Maxwell, cercando di vedere se lo stessero guardando, ma sempre senza distrarsi troppo a lungo dal gioco: il Boccino era ancora invisibile ai suoi occhi.
    • Azione: Cerca il Boccino
    • Vecchio Settore: 11 • Nuovo Settore: 12


    Porto con me:
    - Divisa da Quidditch 4/40
    - Amuleto Portafortuna +4 Esiti positivi/4 Post di utilizzo
    - Firebolt Major
  14. .
    ʚɞ Cercatore
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    Oliver era un ragazzo insopportabile: presuntuoso, eccentrico, chiassoso e arrogante; sempre fuori luogo e sgarbato, spesso invadente. Inseguiva gli altri con le sue urla e il suo rumore, traendo piacere dall'essere evitato. In pratica più si sentiva allontanato, più, con fare provocatorio, si avvicinava.
    Ma Christian non aveva voglia di dargli soddisfazione, non più di quella che gli aveva già dato, ché in quel momento il suo unico intento era recuperare il Boccino dorato che ancora rimaneva invisibile ai suoi occhi. Ma lui non si dava per vinto e continuava ad osservarsi intorno, facendo brevi spostamenti da una parte all'altra del campo.
    • Azione: Continua a cercare il boccino
    • Vecchio Settore: 10 • Nuovo Settore: 11


    Porto con me:
    - Divisa da Quidditch 3/40
    - Amuleto Portafortuna +4 Esiti positivi/4 Post di utilizzo
    - Firebolt Major
  15. .
    ʚɞ Cercatore
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    Si era allontanato da Oliver, il Cercatore della squadra avversaria, così da non averlo accanto qualora fosse riuscito ad individuare il Boccino d'oro, eppure il ragazzo continuava a seguirlo ovunque andasse. Era evidente che fosse una strategia precedentemente architettata: il Tassorosso confidava così poco sulla sua vista che aveva bisogno di seguire Christian per poter svolgere il suo ruolo in modo discreto, ed era comprensibile.
    Lo teneva quindi d'occhio per quanto poteva, ed ecco perché non poté ignorare di vederlo avvicinare sempre più, come se volesse dirgli qualcosa. In effetti così accadde, ed Oliver si lasciò sfuggire uno dei suoi provocanti e scherzosi commenti da perfetto idiota.

    Ridi pure, Oliver. Vedremo chi lo farà alla fine.

    Rispose, allontanandosi un'altra volta da lì.
    Nel mentre del Boccino d'oro continuava a non esserci traccia - fortunatamente né da una parte né dell'altra.
    Azione: // • Vecchio Settore: 6• Nuovo Settore: 10
560 replies since 13/11/2021
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