Gideon Gellert Greengrass

Data e luogo di Nascita: 20 Gennaio 2007 – Bristol, Inghilterra

Stirpe: Purosangue

Bacchetta: Legno di Ebano, nucleo in Piuma di Fenice, lunga 11 pollici e mezzo, rigida

Allineamento: Legale

Animali da compagnia: Gatta nera di nome Ophelia

Anno di frequenza: VI

Aspetto fisico: Gideon è sempre stato un ragazzo piuttosto alto per l’età che ha. Raggiunge quindi il metro e ottantacinque per quasi settanta chili di peso. Ha una corporatura definita, seppur ancora in fase di crescita, che gli piace curare perché è convinto che il proprio aspetto sia un'arma di cui poter fare uso secondo necessità. La forma del suo viso è piuttosto spigolosa, il naso a patata e le labbra carnose accompagnano un paio di occhi color nocciola, stessa sfumatura cromatica dei capelli. Questi ultimi è solito tenerli tra la corta e la media lunghezza, anche se gli è capitato più volte in alcuni periodi della sua vita di lasciarli crescere di più fino a sfiorare quasi le spalle. Li preferisce della lunghezza perfetta da avere un bel ciuffo che gli cade spesso sugli occhi, nonostante sia per questo motivo costretto a spostarli continuamente. L’unico segno particolare che ha è un tatuaggio sul dorso della mano destra, una rondine in onore di suo padre, che ha fatto appena compiuti sedici anni per ricordarsi che lui lo guiderà sempre qualsiasi cosa faccia. Al dito medio della stessa mano indossa sempre l'anello di famiglia, con incisa una G circondata da piante rampicanti.
E’ solito indossare abiti e profumi di buona fattura perché tiene alle apparenze, ma non disdegna outfit più casual o sportivi.

Storia: In un freddo pomeriggio invernale, oltre i confini urbanizzati della città di Bristol, nacque il primo figlio di Simon e Adele Greengrass. Entrambi discendenti diretti di due delle Sacre Ventotto, lui Greengrass e lei Travers, si erano sposati appena compiuti i diciotto anni in concomitanza della grave crisi economica che stava devastando la famiglia della ragazza. Fu per questo motivo che, nell’urgenza di mettere al mondo un erede che potesse dipingere agli occhi della nobiltà Purosangue inglese la loro relazione come frutto dell’amore e non della convenienza, ella rimase poco dopo incinta di Gideon.
Erano due ragazzini, a conti fatti, quando divennero genitori, e la nascita del loro bambino dai capelli e gli occhi color nocciola servì sì a far ristabilire economicamente i Travers, ma non a migliorare l’immagine pubblica della loro piccola famiglia. Era infatti risaputo delle posizioni politiche prese dal ramo dei Greengrass da cui proveniva Simon, posizioni assunte anche del giovane che non a caso decise di dare come secondo nome al suo primogenito proprio Gellert.
Il bambino visse i primi anni della sua vita in serenità, nel maniero della propria famiglia sulle coste del canale di Bristol. Le fortune di avere dei genitori molto giovani e con la possibilità di crescerlo senza fatica erano molte: sin da neonato fu semplice per lui poter sviluppare un rapporto molto stretto con entrambi. Era troppo piccolo, Gideon, per poter davvero capire quali fossero le dinamiche relazionali che vi erano tra i suoi genitori: i due erano bravi a nascondere i propri litigi con la magia e a fingere che tutto andasse bene in presenza del piccolo ma non solo, anche dei loro stessi genitori e di tutto il resto delle persone che girava attorno al loro maniero.
Nonostante Gideon fosse un bambino molto semplice con cui interagire, sempre sorridente e allegro con chiunque, suo padre Simon sembrava avere un particolare debole per lui e lo stesso valeva per il piccolo. Oltre ad esservi tra loro una evidentissima somiglia fisica, Gideon dava già l’idea di essere caratterialmente molto simile a Simon e di condividere gran parte dei suoi gusti e delle sue passioni. Aveva da poco imparato a parlare quando suo padre aveva iniziato a dilettarlo con piccoli incantesimi trasfigurativi che lo facevano sbellicare dalle risate, come trasformare i lunghi strascichi dei vestiti delle nobildonne inglesi in code animali, oppure trasformare un sasso in un giocattolino, mentre col passare degli anni scopriva che quel genere di cose piaceva molto anche a lui. Così come adorava passeggiare per ore sulla costa del canale, sentire il profumo del mare invadergli le narici, rotolare nella sabbia e farsi il bagno in quelle acque.
Ricevette la classica educazione impostata e tradizionale delle famiglie purosangue, fatto che gli permise di scoprire altre cose a cui si sarebbe poi appassionato crescendo: la letteratura, la mitologia, la musica e via dicendo. In sostanza gli piaceva vivere in quell’ambiente. Fu durante una delle solite passeggiate con suo padre che, all’età di sette anni, scoprì la capacità dell’uomo di trasformarsi in un animale. Simon era un Animagus e la sua forma animale era una rondine. La mostrò al suo piccolo con la promessa che, un giorno, gli avrebbe insegnato come fare a diventarlo a sua volta.
Così passò qualche altro anno in un clima apparentemente sereno, più legato a suo padre che a sua madre – che con la sua crescita aveva iniziato ad essere sempre meno presente in casa, manifestò la magia per la prima volta a nove anni e ricevette la lettera per Hogwarts l’anno successivo. Fu smistato in Serpeverde come i suoi genitori, i suoi nonni ed i suoi bisnonni, non era di certo una novità per i figli di Salazar avere tra le loro fila un Greengrass.
Ma fu l’estate tra il primo e il secondo anno scolastico che la sua vita cambiò. O meglio, ancora prima dell’inizio dell’estate, perché fu quando Gideon tornò a casa da Hogwarts che scoprì quant’era successo pochi giorni prima. Suo padre si era ammalato una notte, e nel giro di ventiquattro ore la sua salute era peggiorata fino a portarlo via, senza che nessuno riuscisse ad impedirlo.
Inutile dire che per il ragazzo fu uno shock devastante, il momento del funerale fu uno dei più dolorosi della sua intera e ancora breve vita. E se in un primo momento la causa della morte fu associata alla maledizione che da decenni i Greengrass portavano nel sangue, di cui anche Gideon credeva di essere portatore, successive indagini decretarono una diversa dinamica dei fatti: era stato qualcosa di velenoso ad uccidere Simon. Qualcosa che l’uomo aveva ingerito senza accorgersene e che si era rivelato mortale nel giro di pochissimo tempo. Ma non v’erano ipotesi né altro su cosa avesse causato quell’avvelenamento, non per i Medimaghi e per gli Auror almeno. E Gideon non aveva mai avuto l’opportunità di dirgli addio.
Non aveva mai smesso di chiedersi il perché fosse stato tenuto all’oscuro di tutto, durante quell’estate in cui non v’era sole o mare che potesse risollevare l’animo del Serpeverde, mentre il posto a tavola cui suo padre aveva sempre seduto ad ogni pasto venne presto occupato da qualcun altro. Una donna, una Mezzosangue gallese di nome Catrin, gli era stata presentata da sua madre in qualità di amica, che si sarebbe trasferita nel loro maniero per un po’ di tempo al fine di aiutare Adele nella gestione delle finanze della famiglia.
Ma nel giro di poche settimane la farsa messa su dalle due donne venne presto smascherata dallo stesso Gideon, che scoprì che le due avevano una relazione piuttosto seria. Allora per il dodicenne tutto fu chiaro – o almeno così credeva lui: era stata sua madre ad uccidere suo padre, per poter vivere la sua relazione con Catrin senza passare per traditrice. Una storia ai limiti dell’assurdo che però col passare dei giorni e delle settimane diventava sempre più concreta nella testa di Gideon, che cominciò a covare dentro di sé rabbia e rancore nei confronti delle due donne che gli avevano portato via suo padre.
Non passò molto tempo prima che la voce su questa nuova presenza in casa Greengrass si sparse in primis tra i Greengrass stessi ed i Travers, poi tra la nobiltà magica inglese, nonostante i tentativi delle due donne di giustificarsi e di trovare scuse, e fu per questo motivo detto e non-detto che le nobili famiglie purosangue iniziarono ad allontanare Adele e Gideon, diseredando la prima dagli averi dei Greengrass e disconoscendo il secondo come discendente diretto, almeno fino quando non avrebbe raggiunto la maggiore età.
Nel giro di pochi mesi la vita del Serpeverde era stata totalmente stravolta, e così di riflesso era accaduto al suo atteggiamento nei confronti del mondo. Il tempo gli sembrava scorrere infinitamente più lento, così gli anni dal secondo al quinto gli parvero il doppio più lunghi di quello che non furono davvero. Ma non era di certo un caso che il ragazzo eccellesse nelle materie per cui suo padre gli aveva trasmesso la propria passione, come la Trasfigurazione e le Pozioni, e che fosse il tipico ragazzino che cercava di riempirsi il più possibile di impegni e di circondarsi di persone che lo elogiassero ed esaltassero per tenere la mente occupata e per sentirsi in qualche modo importante, per avere prova di esistere, di non essere un fantoccio passivo della sua adolescenza, che non era pienamente consapevole di star sprecando.

Aneddoti dal Passato:
- Nell’estate del 2018, suo padre, Simon Greengrass, è venuto a mancare all’improvviso. Da quel momento Gideon non è più stato lo stesso. (Lo sanno i compagni di scuola del suo stesso anno)
- Alla fine del suo V anno (Giugno 2023) viene arrestato dagli Auror ad Hogwarts perché, attaccando pubblicamente uno di loro, si rivela essere un membro dell'Ordine degli Alfieri Rossi. In estate deve affrontare un patteggiamento, tramite cui riesce ad avere una pena ridotta ad un anno solare di fedina penale sporca, lavori socialmente utili con gli Auror nell'estate successiva e 100 Galeoni di sanzione. (Lo sa chi ha frequentato Hogwarts negli stessi anni)

Carattere: Gideon sa bene di non essere proprio la persona con cui chiunque vorrebbe fare amicizia. La socievolezza e l'entusiasmo non sono infatti tra le sue qualità. E' piuttosto uno a cui piace stare per conto suo, magari in compagnia di un libro, avvolto un po’ da quel fascino del misterioso che non lascia mai capire troppo di sé. In realtà è sempre stato abituato a stare in compagnia di altre persone, anche all’interno di gruppi numerosi, e di carisma ne ha abbastanza da saper intrattenere senza alcun problema. Riesce anche ad essere allegro e a scherzare se le circostanze glielo permettono. Tuttavia, anche quando fa del suo meglio per apparire felice e dare di lui una buona impressione, non è difficile notare che v’è sempre qualcosa che manca. Come se non fosse mai davvero completo, come se faticasse a tirare del tutto fuori la spensieratezza che un ragazzino della sua età dovrebbe avere.
La colpa è della rabbia e del rancore che cova dentro di sé da anni. Sono loro a governare tutte le sue azioni, prendendo spesso il sopravvento. E’ sicuramente più pragmatico che sognatore, più pessimista che ottimista, introverso ed introspettivo molto più di quanto si possa credere in giro. Quel groviglio di sensazioni negative che si porta dietro da anni l'ha portato ad essere un calcolatore cinico e spietato, sempre alla ricerca del guadagno e della convenienza, a discapito di qualsiasi altra buona qualità si possa avere. Ha imparato troppo in fretta che nella vita è necessario essere dei predatori prima di diventare prede, e che guardarsi continuamente le spalle non è da codardi se si è consapevoli che esistono persone capaci di attaccare proprio dietro queste - tipo lui.
Può sembrare molto menefreghista dei problemi e dei sentimenti altrui, la verità è che non è gran che capace a gestire le situazioni che prevedono emozioni provate da qualcun altro, dal momento che fa molta difficoltà a gestire le sue.
Mostra sempre una certa eleganza nel modo in cui si comporta e si muove, nonostante questo gli ambienti in cui vive sono le specchio della sua testa. E’ piuttosto disordinato e disorganizzato, di tanto in tanto perde oggetti senza nemmeno rendersene conto, oppure spesso si ritrova ad essere sovrappensiero al punto da estraniarsi totalmente dal mondo che lo circonda.

Relazioni:
- Adele Greengrass: sua madre, hanno sempre avuto un buon rapporto ma da quando si è convinto che sia stata lei ad uccidere suo padre la odia. Ne sarà convinto finché non ci saranno prove concrete della sua innocenza. Lei cerca in ogni modo di mantenere un buon rapporto con Gideon, viziandolo fino allo sfinimento, ma l’idea che il Serpeverde ha della madre non cambia. Cerca quindi di essere il più indipendente possibile da lei, tuttavia è inevitabile che ancora non possa esserlo del tutto.
- Catrin Lloyd: la compagna di sua madre, che odia a sua volta perché pensa sia lei la causa che ha spinto sua madre ad avvelenare suo padre. E’ solo uno dei motivi per cui non vede di buon occhio i babbani. Con lei ha un rapporto pressoché nullo, nonostante la donna provi comunque a legare con Gideon anche nei modi più semplici e banali, con scarsi risultati almeno per il momento.