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Bloom era stata molto fortunata ma non sempre aveva fortuna nel suo lavoro che adesso poteva mettersi a riposo per recuperare un pò di forze almeno per poter aiutare al meglio come poteva i suoi compagni sapeva bene che usare la magia non era semplice sopratutto in quelle situazioni che si venivano a creare ogni volta e per fortuna poteva riposarsi un pò prima di poter lavorare aveva di riposarsi un pò. Non voleva certo affaticarsi troppo così dopo il primo turno di riposo ne cominciò un altro aveva davvero bisogno di riposo ogni tanto non avrebbe utilizzato la sua magia per un pò di tempo almeno forse per non stancarsi troppo l' aveva davvero sfinita doveva trovare un modo di poter riecuperare un pò di forze e finalmente poteva farlo sennò non avrebbe potuto nemmeno fare le altre missioni che lei era messa a dispozione anche se a volte voleva almeno recuperare qualche altro punto salute prima di andare oltre. Lo sapeva che aveva bisogno di riposare prima che ricominciasse a lavorare. Certo che l' impegno è sempre tanto ma per una volta non avrebbe sprecato energie era stata prvidenziale anche se ora doveva fare un pò di riposo dalle magi e tenendo ancora conto che la cupola che protegeva la parte di sala stava continuando a fare il suo lavoro ancora una volta come sempre aveva fatto in ogni situazione in cui si trovava quella volta. Ovviamente era determinata ad recuperare un pò più forze sennò non sarebbe andata oltre. Abrebbe fatto ancora qualche altro giro di riposo per essere abbbastanza in fiorze anche se per il momento era meglio non affaticarsi troppo almeno qualche linea di forza in più doveva sentirla scorrere anche se non era restabilita del tutto ma avrebbe ritornata come nuova appena gli effetti degli incantesimi che aveva ricevuto per poter tornare in forma come sempre era la giovane dalla caplglioatura rossa. Era stato un lavoro assai complicato ma non significava che la sua avventura era finita... aveva avuto inizio . SPOILER (clicca per visualizzare)Parametri Fisici
Destrezza 14
Fatica 8
Resistenza 15
Salute 35
Post 3/9 per i Malus -1 Fatica -1 Resistenza - 5 Salute derivati da Ad Caelum
3/7
Edited by Bloom Sylvie Loren Cohen - 24/4/2024, 22:35. -
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E poi i mostri andarono via tanto velocemente quanto erano giunti nella sua testa, costringendola ad affrontare la realtà che ad impatto faticò a riconoscere come tale: caos, urla e cianfrusaglie sparse non contribuirono di certo ad aiutarla, spingendola invece a chiedersi dove si trovasse ancora prima di domandarsi cosa era successo. Rimettendosi in piedi all'interno della bolla, Coral approfittò del panorama per cercare fra i presenti le persone alle quali teneva di più, ossia Bellamy ed Eliza: entrambi erano ancora vivi e sani e tanto le bastò per sentirsi subito meglio. Muovendo la bacchetta, Coral tentò quindi di controllare il suo Protego Volante affinché la riportasse a terra, per poi correre in fretta e furia in direzione dell'Animus e dell'Ars. Nel farlo, cercò anche il volto di Helia fra la folla, domandandosi implicitamente cosa potesse essere successo e perché. Di una cosa sarebbe stata comunque certa: non avrebbe mai più mosso un piede in sua prossimità a meno che non fosse stata obbligata dalle circostanze, i ricordi dell'undicenne che era stata a riaffiorare potenti dopo quell'incontro.
State bene?
Cosa è successo?
Cercò prima le labbra di Bellamy per un bacio fugace, buttandosi sul suo petto per abbracciarlo e farsi stringere. Quel contatto durò però molto poco, perché voleva anche accertarsi che la sua migliore amica stesse bene, soprattutto dopo avere tentato di difenderla e proteggerla dall'attacco a sorpresa dell'altra Voluntas.
Fu a quel punto che osò guardarsi attorno per cercare di capire in quali condizioni versassero gli ospiti e la Sala Ostara, vittime di non si sa bene quale genere di attacco. Di Rothschield, intanto, non ce n'era più neanche l'ombra.
Prevedo molto lavoro per noi Difensori, prossimamente.
Coral immaginava che molti dei presenti, soprattutto chi aveva riportato ferite gravi, avrebbe potuto riversarsi contro ignoti o perfino contro gli organizzatori di quell'evento, incapaci di prevedere e controllare l'arrivo di non sapeva bene cosa avesse dato inizio a tutto quel putiferio.
Anche in un momento come quello, Coral, sembrava non perdere la sua irriverenza; o forse, era semplicemente molto felice di scoprire che sia lei che Eliza e Bellamy stavano bene.
Non posso lamentarmene, direi.SPOILER (clicca per visualizzare)Coral si libera al secondo tentativo.. -
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Negli occhi dell'uomo Augustus cercò un riflesso, un accenno di potere o desiderio, eppure tutto ciò che vi trovò fu isteria mista a paura e ad incorniciare quelle orribile sensazioni il suo volto scarno, con gli occhi ancora infestati dalla rabbia. Il malcapitato non aveva risposte da dargli, perché le risposte non era da lui che doveva cercarle.
La mano che lo teneva per la collottola allentò la presa, permettendogli di liberarsi e tornare a respirare senza difficoltà, o per lo meno senza che a causare l'assenza di aria fosse la stretta dell'Auror.
Si rimise in piedi, l'agrifoglio pronto a colpire anche quando l'ultimo bersaglio pareva essersi dileguato, osservando Rothschield sparire in mezzo alla pioggia senza curarsi di chi restava e di chi aveva rischiato la vita per tenere in piedi la sua.
Le nocche si strinsero con forza sulla pelle del palmo, mentre i passi cominciarono a spingerlo in cerca di qualcosa o qualcuno da aiutare, lasciando che la pioggia bagnasse ogni angolo del suo corpo senza preoccuparsene.
Augustus si fermò a controllare i battiti di alcune persone stese per terra, a dare una mano ad alzarsi laddove servisse, a fare arrivare uno o più bicchieri colmi di acqua per riprendersi dallo shock di quanto appena accaduto. Nel mentre, con lo sguardo cercava la complicità dei colleghi sparsi per la Sala, preoccupato e al contempo spaventato da chi o cosa potesse avere dato vita a quel delirio, per quanto a suo dire fosse stato il momento migliore della serata – ma questo se lo sarebbe tenuto sicuramente per sé.
Si fermò infine vicino a due ragazzi molto giovani, uno dei quali sembrava essere messo peggio dell'altro.
Serve un passaggio per il San Mungo?
Chiese, offrendo al più pallido il suo braccio sano, pronto ad aiutarlo a rimettersi in piedi e in seguito a sparire insieme a lui verso l'Ospedale dei Maghi e delle Streghe o dovunque avesse avuto bisogno di andare.
Augustus non era un Medimago ma d'altronde era impossibile non notare la sofferenza nelle sue espressioni e la sua difficoltà nei suoi movimenti.SPOILER (clicca per visualizzare)Zephyrus Greengrass Stormy B. Lewis
Recupero 1 Fatica per post senza incantesimi.+1d3 Punti Post per i prossimi
109 post: 3- 1d3
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- Inviato il
- 25/4/2024, 17:01
- Augustus Burker
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All’improvviso fu come svegliarsi da un lungo sonno. Era in piedi, immobile, la bacchetta in legno di pino stretta nella mano sinistra, mentre cercava di realizzare quanto fosse appena successo. Era accanto a Zephyrus che parlava con Nettlebane, e all’improvviso si era scatenato il caos più totale. Aveva perso di vista tutto e tutti, ma ora che la situazione sembrava essersi calmata sembrava riacquisire coscienza di sé. E poi era fradicio, i vestiti grondanti d’acqua come se avesse passato ore ed ore sotto una tempesta.
Coral!
Realizzò immediatamente, ché non aveva idea di dove fosse e se stesse bene. Gli bastò girarsi per vederla andare verso di lui, prendendosi il suo bacio e poi stringendola a sé per il tempo che gli fu concesso. Sembrava sana e salva anche lei.
Io n-non… non lo so.
Non aveva idea di cosa fosse accaduto in tutta onestà, però si sentiva di star bene. Almeno fisicamente, non aveva nulla che non andasse. Poteva essergli andata decisamente peggio.
Tu stai bene?
Le chiese allora, cercando una conferma da lei mentre cominciava a guardarsi intorno per cercare a sua volta di capire la situazione.
Giusto in tempo per vedere arrivare qualcuno e sentirlo gridare se vi fosse un Medimago tra i presenti. Nel sentirlo pronunciare quella parola ebbe un’intuizione che gli gelò il sangue nelle vene.
Cazzo, Zephyrus!
Non era più lì, che fine aveva fatto? E se fosse stato lui ad aver bisogno di un Medimago? Lanciò un’occhiata a Coral come a dirle di non preoccuparsi, poi abbandonò la sua posizione di immobilità per scattare, passando anche di fianco al ragazzo che cercava un Medimago, girovagando da una Sala all’altra alla ricerca del collega Erbologo, finchè non lo vide a terra in una di queste.Sala Imbolc
ZEPH! ZEPHYRUS!
Lo richiamò preoccupato, mentre si dirigeva verso di lui a grandi falcate.
Che ti è successo? Hai bisogno di aiuto? Ti posso aiutare, ci sono.
Stanno cercando dei Medimaghi...
Non aveva idea del motivo per cui quel ragazzo gli ispirava così tanta fiducia, al punto da rendersi disponibile ad aiutarlo in quel modo così altruistico quando c’era Coral nell’altra stanza e tutto ciò che avrebbe voluto era stare con lei. Forse perché era certo del fatto che la ex-Corvonero stesse bene, mentre invece l’Erbologo aveva l’aspetto di uno straccio. C'era però accanto a lui un altro uovo, che già si stava offrendo di aiutarlo ad alzarsi
Posso restare a farti compagnia.
Gli disse con tono fermo, mentre si abbassava per stare alla sua altezza invece di sovrastarlo con la propria stazza imponente. Non aveva le competenze per aiutarlo, non ne sapeva nulla di Medimagia, ma era un buon amico e sperava che questo potesse comunque aiutare nel frattempo.SPOILER (clicca per visualizzare)Zephyrus Greengrass Coral Allen Stormy B. Lewis Augustus Burker
Recupero Fatica 2/2 (ho già fatto un post in un'altra role ambientata dopo questa). -
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Sala Imbolc – Sala Ostara
Gli pareva che ogni senso gli si fosse amplificato a dismisura, e non nel modo bello e straordinario della cosa, come quando la sorella gli raccontava di babbani morsi dai ragni, inondati da raggi verdi e riscopertisi d’un tratto dotati di incredibili superpoteri che a confronto usare una bacchetta era come sventolare uno stuzzicadenti – almeno a sentir Daisy. No. Zephyrus in quel momento percepiva soltanto una tremenda fitta ad ogni voce offerta all’aria della sala, ma soprattutto alla sua, tant’era che alla fine non riuscì davvero a prestare chissà quale attenzione al resoconto di Stormy, fatta forse solo e appena eccezione alle parti che lo riguardavano direttamente.
Era stato maledetto dunque, fantastico… proprio quello che si augurava ad ogni festa degna di quel nome.
E poi?
Provato e stordito continuò ad alternare una mano portata alla tempia ad uno che gli reggeva una qualsiasi altra parte del corpo, fosse un muscolo più appesantito dell’altro o il petto e la gola che arrancavano a fatica alla ricerca di ossigeno e acqua a un tempo.
Ma sei fuori?!
Ti sembro forse una rana!?
Ma si pentì l’attimo dopo per quell’impeto furioso, sufficiente a fargli capire che persino la minima scintilla d’emozione bastava ad amplificargli oltremodo ogni singola fitta di dolore.
E smettetela di urlare, sono ferito non sordo.
Accartocciò viso ed occhi nell’ennesima smorfia di sofferenza, ché neppure sapeva se al momento ciò che gli dava più fastidio fosse il tormento del corpo o quello che gli veniva – seppur con le migliori intenzioni – da fuori, dal Tempestoso come da Bellamy o il… che forte, un uomo monco da un braccio.
In confronto a lui mi è andata di lusso.
Pensò fra sé e sé, cercando di recuperare quel minimo di forze che negli ultimi minuti aveva impiegato per seguire Stormy e proferire parola.
Portatemi dove vi pare, – da un qualsiasi Guaritore già sul posto o direttamente al San Mungo, non gli importava finché serviva a far sparire ogni traccia di dolore – basta che stia meglio.
In un secondo momento lo avrebbe ammesso e se ne sarebbe certamente scusate, era stato burbero, sgarbato e uno spruzzo di Puzzalinfa negli occhi, ma per il momento voleva solo lasciarsi alle spalle il prima possibile tutte quelle vertigini, mal di testa e fitte varie.
Grazie.
Espirò fuori infine, al momento più esausto che realmente grato per le attenzioni e le cure che chiunque dei presenti gli stava riservando. E, in una parte più cinica e rancorosa di lui, intanto, meditando su come potersi vendicare tanto per la festa quanto per la sua saluta mandata in malora.SPOILER (clicca per visualizzare)Zephyrus RIPROVA con un po’ di sana (?) autodiagnosi
Poi se qualche anima pia vuole, me lo curi… che deve essere in forze per quando citerà in giudizio chi di dovere U.U
Fatica 13/13 (recuperata)
- -2 Fatica (1 Stupeficium, 1 Petrificus Totalum)
--1 Fatica (Protego)
- +1 Fatica da primo post disteso a terra mezzo mortoriposo
- +1 Fatica da secondo post di riposo
Salute 46/60
-3 a tutti gli altri parametriSvenimento 1/7 post→ Riprende i sensi
→ I sintomi riconosciuti sono:
X
?
XX
Confusione
Sbilanciamento Muscolare
Irrigidimento Muscolare
XXX
Fiato Corto
Bocca Secca
Mal di Cranio
XXXX
Vertigini
XXXXX
?. -
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Con gli occhi chiusi e le dita ben strette fra di loro, Lulu cercò di ignorare il più possibile le urla circostanti e di azzerare il respiro ogni volta che sentiva dei passi estranei avvicinarsi nei suoi dintorni, pregando mentalmente il dio delle cantanti, semmai fosse esistito, di proteggerla a qualunque costo – purché quello da pagare non la riguardasse in prima persona, chiaramente.
Quando sentì delle gocce di pioggia iniziare a bagnarle le gote, fu molto difficile resistere alla tentazione di aprire gli occhi per capire cosa stesse accadendo attorno a lei, aspettandosi da un momento all'altro che qualcuno la cogliesse in fallo e rendesse giustizia alla sua posa mandandola per davvero all'altro mondo.
Dopo qualche minuto, quando non ci furono più urla o suoni di incantesimi, Lulu azzardò un'occhiata verso l'esterno, aprendo appena appena uno degli occhi: c'erano persone stese per terra, altre in piedi che correvano o camminavano a passi svelti. Una parte di sé sperò che fra quelle ci fosse la sua amata cugina, finita vittima del suo Incantesimo e magari anche di qualcosa di peggiore. La collana di perle, poi, era ancora lì, addosso alla donna che aveva osservato prima di fingersi morta. Fu a quel punto che l'istinto prese il sopravvento, con la mano che si alzava verso l'alto a cercare di afferrarla e prenderla per-LULU!
AMORE MIO! SEI VIVA!
La mano si fermò a metà strada, mentre gli occhi allontanavano per sempre quella finzione aprendosi del tutto: davanti a lei c'era quel disgustoso essere del marito, Bernie Bulstrode.
Sembrava preoccupato, un'espressione che di solito non gli vedeva mai cucita addosso.
Sono corso appena ho saputo!
Già temevo per i nostri guadagni futuri!
E per un buon motivo: Bernie era evidentemente spaventato dall'idea di perdere la punta di diamante del suo prossimo locale, lo Sparkling Fwooper. D'altronde, come avrebbe potuto dargli torto?
Lulu cominciò ad osservarlo con scetticismo, mettendosi seduta a fatica mentre si massaggiava le ginocchia e la schiena per lo sforzo di star stesa su una superficie tutt'altro che morbida.
Porse quindi un braccio verso l'uomo, evidentemente incapace di aiutarla a rimettersi in piedi: per qualche secondo diedero vita ad un siparietto molto particolare con lui che, alto 1,43 cm, provava ad alzare lei che era molto più alta e grassa di lui e che per più di una volta rischiò di trascinarselo addosso. Alla fine riuscì ad alzarsi, sistemando il meraviglioso scialle rosa attorno al suo collo come se quella sera non fosse accaduto nulla.
Ci vuole ben altro per mettermi a terra, tesoro.
Per lo meno, quando non era lei stessa a farlo di sua spontanea volontà.
Andiamo?
Prendendo l'uomo a braccetto, Lulu si sarebbe dileguata lontano da quel postaccio maledetto, calpestando il terreno col disgusto di chi aveva dovuto indossare un vestito di seconda mano e la soddisfazione di chi invece aveva vinto un incontro privato con Celestina Warbeck, ripensando alla magia che aveva lanciato su sua cugina.. -
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Cercando ancora di capire cosa non lo facesse sentire al meglio, Zephyrus poté notare il colorito delle sue mani, probabilmente lo stesso che aveva in volto e sul resto del corpo: era molto pallido, segno che qualcosa nella sua circolazione non stava andando per il verso giusto. Chiuso
SPOILER (clicca per visualizzare)Grazie ancora a tutti per la partecipazione!
Zephyrus, scopri un nuovo sintomo X (Pallore), mentre non hai ancora idea di eventuali sintomi XXXXX tu sia o meno vittima.
Per ogni post vi sono stati accreditati 2 Punti Post.
Chi ha postato almeno 6 volte, inoltre, ha ottenuto 1 Popolarità e 1 Punto Virtuoso o Sinistro a scelta da comunicare via MP al Narratore.
I punti, ad eccezione di Virtuoso/Sinistro, li trovate già in scheda!
Eliza Makepeace: xxx xxx= 12 PP + 1 Pop. +1 Punto Virtuoso o Sinistro
Lulu Sparks: xxx xxx xx= 16 PP + 1 Pop. +1 Punto Virtuoso o Sinistro
Bloom Sylvie Loren Cohen: xxx xxx x= 14 PP + 1 Pop. +1 Punto Virtuoso o Sinistro
Coral Allen: xxx xxx x= 14 PP + 1 Pop. +1 Punto Virtuoso o Sinistro
Stormy B. Lewis: xxx xxx x= 14 PP + 1 Pop. +1 Punto Virtuoso o Sinistro
Donna Mason: xxx xxx= 12 PP + 1 Pop. +1 Punto Virtuoso o Sinistro
Augustus Burker: xxx xxx= 12 PP (+1 +3= 16 PP) 1 Pop. +1 Punto Virtuoso o Sinistro
Helia Val Kyria: xxxx= 8 PP
Bellamy Octavian Marvey: xxx xxx= 12 PP + 1 Pop. +1 Punto Virtuoso o Sinistro
Viktoria Lawton: xxx xxx= 12 PP + 1 Pop. +1 Punto Virtuoso o Sinistro
Zephyrus Greengrass: xxx xxx xx= 16 PP + 1 Pop. +1 Punto Virtuoso o Sinistro
Bróðir C. Prince: xxx= 6 PP
Morgan Savile: xxx= 6 PP
Kristofer Gaarder: xxx= 6 PP
Logan Lee Lynch : xxxx= 8 PP
Edited by Il Narratore • - 28/4/2024, 17:43.
Una Stretta di ManicaL'Eredità di Silente - Adulti - Capitolo III |
