Il Villaggio che Non c'è

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    L'Isola Il Villaggio che Non c'è

    (Per ora)

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    Eccoci qui con il contest di Aprile!
    La Primavera è ormai arrivata e fra un Etchù e l'altro le possibilità di esplorare, viaggiare e muoversi come delle trottole aumentano sempre di più: lo stesso vale ovviamente per i nostri PG.
    Ma dov'è che possono riunirsi, A parte Diagon Alley, Notturn Alley e Hogsmeade? Quali sono i villaggi magici di riferimento, i borghi più caratteristici della Gran Bretagna e le attrazioni più particolari?
    Sta a voi deciderlo!

    Come Partecipare

    Per partecipare al contest, bisogna compilare il seguente specchietto:

    CODICE
    <b>Nome del Villaggio Magico:</b>
    <b>Immagine:</b>
    <b>Locazione:</b>
    <b>Descrizione:</b> minimo 500 caratteri
    <b>Attrazioni:</b> locali, punti di ritrovo, statue, edifici, ecc...


    Regole, scadenza e premi

    • Si può partecipare con 1 post per ciascun PG
    • Scadenza: 30 Aprile
    • Premio di partecipazione: 50 Galeoni + eventuali bonus
    • Premio community: a 10 partecipazioni, 15 FT per ciascun player partecipante

    Come si Vota

    I contest prevedono l'utilizzo delle reaction - le trovate nella parte in alto ad ogni post - per decretare la vostra proposta preferita e consentire così al vincitore di ottenere un ulteriore premio in galeoni!
    Basta cliccare la faccina sorridente per scegliere la reazione al post (una qualsiasi):
    Ogni player potrà utilizzare solamente uno dei suoi PG per votare le sue creazioni preferite (non le proprie).
    Ma nota bene, per vincere non basta essere il più reactionato: serve anche la partecipazione di almeno 5 player che in generale lasciano una reaction ad almeno una delle proposte in gara.
    In base al numero di reaction raccolte (minimo 5) e al numero di reaction raccolte per singolo post, verrà fatta una classifica dei post preferiti dall'utenza:

    CITAZIONE
    1° classificato +15 Galeoni
    2° classificato +10 Galeoni
    3° classificato +5 Galeoni


    Edited by Gideon G. Greengrass - 5/4/2024, 23:55
     
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    Nome del Villaggio Magico: Greywater Town
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    Locazione: Nei pressi della Palude di Queerditch
    Descrizione:
    CITAZIONE
    Mentre sprofondava fra le torbide acque di quel putrido acquitrino, spinto giù e intrappolato dalle mascelle di un Dubgog, l'incauto esploratore babbano scorgeva anziane figure, emerse dai giunchi di quella landa paludosa, che nulla fecero per salvarlo. Per quegli esseri dalle fattezze umanoidi, pieni di rughe e dai ghigni malevoli, non valeva neppure la pena farne riemergere il cadavere. Quell'uomo doveva avere almeno trent'anni; troppo vecchio oramai per poter essere di qualche "utilità". La sua carne, stopposa ed insulsa al loro palato, non avrebbe potuto accontentarle neanche lontanamente: solo le giovani membra di teneri cuccioli potevano dirsi gustose e soddisfacenti e che fossero di animali o di uomini faceva poca differenza.

    Lo Statuto Internazionale di Non troppa Segretezza aveva reso non molto desiderabile l'esposizione di Esseri come le Megere agli occhi dei babbani. Queste, solitamente d'indole più solitaria, sentendosi a questo punto ormai completamente messe ai margini del Mondo Magico, avevano scelto di aggregarsi e di formare, nei pressi della Palude di Queerditch, Greywater Town, un luogo capace di lavare via con le sue grigie acque il velo di perbenismo e la patina di gentilezza che i possessori di Bacchetta volevano imporre a tutti gli altri Esseri senzienti del Mondo Magico con il nuovo ordine costituito.

    Nascosto tra le dense nebbie della palude, sorge il villaggio di Greywater. Le case, costruite su palafitte, si ergono sopra le acque stagnanti, come se danzassero al ritmo lento della palude.
    Le abitazioni, dall'architettura semplice ma suggestiva, sono unite da passerelle di legno, che si snodano tra i canneti e le acque melmose. Le pareti esterne, decorate con intricati intagli, raccontano storie antiche e miti tramandati di generazione in generazione tra le Megere. I tetti a spiovente sono coperti di paglia, conferendo al villaggio un aspetto rustico.
    Al centro del villaggio sorge una piazza circondata da alberi secolari, dove le Megere si riuniscono per celebrare i solstizi e gli equinozi. In questi luoghi, il gracidare delle rane e il mormorio delle acque, creano un'atmosfera magica e vibrante.
    Le attività quotidiane del villaggio sono caratterizzate dalla caccia e dalla raccolta di erbe medicinali e piante aromatiche che crescono rigogliose negli acquitrini circostanti. Le Megere sono maestre nell'arte della Divinazione; utilizzano le erbe raccolte per bruciarle nei fuochi delle loro case per prevedere il futuro.
    Nonostante le sfide imposte dall'ambiente umido e selvaggio, la congrega di Megere è resiliente: esse, infatti, si sostengono a vicenda e condividono i frutti del loro lavoro quotidiano. La palude, con la sua selvaggia crudeltà, è il cuore pulsante di questo microcosmo, che continua a prosperare grazie alla saggezza e all'estrema risoluzione delle sue abitanti.
    Visitando le case di questi Esseri spesso è possibile imbattersi in Berretti Rossi o Imp, da loro accolti come Famigli; sotto il controllo delle Megere, queste Creature, solitamente aggressive e ostili verso i maghi, sembrano ignorare chiunque entri nel loro territorio.
    I "possessori di bacchetta", in effetti, sono piuttosto ben accetti a Greywater e titoli sconvenienti come quello di "Intracciabile" qui perdono di significato, se si è pronti a stringere un accordo con le oscure abitanti. Le insidie per gli avventurieri non sono, tuttavia, qui concluse...
    Durante la notte, il villaggio di Greywater si riempie di quelli che apparentemente sembrerebbero essere fuochi fatui; queste fiammelle, in realtà, provengono dalle lanterne dei subdoli Marciotti, spiriti che cercano di attrarre a sé i viaggiatori smarriti per indurli ad una sventurata fine.

    Attrazioni:

    - Case della Luna Storta: edifici adibiti alla lettura del futuro in cambio del versamento di una cospicua somma di denaro o del sacrificio di un giovane virgulto
    - Statua di Mildred la Spietata: al centro di una radura immersa nella palude si erge un'antica figura in legno che le Megere venerano e che riconducono ad una loro leggendaria antenata.
    - La Mela Stregata: una vecchia bettola con qualche giaciglio per gli avventori più coraggiosi e meno schizzinosi. La specialità della casa è una torta di mele con la ricetta originale di Malodora Grymm.
     
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    Corvonero
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    Lóng Valley


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    Posizione: Si trova nel quartiere di Soho, più precisamente nell’area soprannominata Chinatown, all’interno di uno degli alimentari più trascurati e anonimi - anche grazie le opportune protezioni magiche - fra quelli presenti nello storico e trafficato sobborgo londinese.
    Descrizione: Una volta entrati nel locale basta prendere il corridoio che porta in fondo, verso l’uscita sul retro, qui si finisce per trovarsi in un piccolo spiazzo che da’ sulla facciata di un palazzo abitata dalla figura maestosa e serpeggiante di un drago. Sotto gli occhi di rubino della creatura magica riposa una vecchia porta dai battenti leonini e la vernice consumata, su cui è sufficiente bussare con la propria bacchetta un paio di volte per schiudere ogni incanto: il drago scende dal suo giaciglio di pietra avvolgendo gli avventori per qualche istante prima e sparendo l’attimo dopo, lasciando al suo posto la vista sulla Lóng Valley, conosciuta anche come Valle del Dragone o da alcuni chiamata pure Diagon d’Oriente.
    Il quartiere ha origini cinesi, ma di fatto ha assimilato e integrato in sé buona parte delle culture magiche asiatiche, come quella giapponese, coreana e thailandese. In quest’area multietnica è possibile avventurarsi tra ogni genere di negozio, ristorante o pub di sorta dalle note orientali, ed è da molti ritenuta non solo una meta particolarmente gradevole e diversa dal solito in cui passare il proprio tempo, ma anche portatrice di buona sorte per via dei talismani portafortuna che i suoi spazi produce e offre ai propri avventori.
    Bonus
    • Talismano Portafortuna: può essere di qualsiasi genere ed averlo ottenuto in altrettanti modi, acquistandolo, trovandolo per terra oppure riceverlo da un misterioso sconosciuto. In quell’occasione, che può essere un qualsiasi momento della role, si tira un 1d4 (una sola volta per ciascun PG per ciascuna role ivi ambientata) per stabilire le proprietà dell'oggetto.
    Il Talismano Portafortuna ottenuto concederà quindi 1d4 Esiti Positivi per 1 post di utilizzo.

    Attrazioni:
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    • Yoru Rantan: tra i numerosi punti ristoro della Valle del Dragone, uno dei più noti è senz’altro il tradizionale ryokan Yoru Rantan (o Lanterna Notturna), che offre specialità nipponiche di ogni tipo assieme lo spettacolo del tōrō nagashi sullo specchio d’acqua a cui fa capo, regalando un’atmosfera unica e suggestiva in particolare durante le ore della sera.

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    •Via della seta: prevalentemente occupata da attività cinesi - ma non solo - specializzate in tessitura, ricamo e simili, offre un bazar ricco di rivenditori di abiti, scarpe, accessori vari e quant’altro importato direttamente da stati come Cina, Laos, Corea, Vietnam, Birmania e chi più ne ha più se ne metta addosso.

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    • Circolo dei 17 Soli: uno spazio dedicato a compagnie itineranti provenienti da ogni parte dell’Estremo Oriente, che ogni sera ospita uno spettacolo magico differente: danzatrici mutaforma; improbabili saltimbanchi; esibizioni teatrali; illusionisti misteriosi e altri perfomer fuori da ogni routine occidentale. Un tempo vi si esibiva in strabilianti acrobazie persino il mago nonché noto attore babbano Jackie Chan, periodo in cui il Circolo raggiunse l'apice della sua fama.

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    •L’Abisso: persino la Diagon d’Oriente non è potuta scampare alla propria Notturn. L’Abisso è un covo tetro dove si nutrono pratiche oscure, illegali e commerci clandestini di ogni sorta, sotto una pioggia battente, coltri di fosche nubi e un buio perenni figli di un’antichissima maledizione scagliata secoli prima su quell’ormai indesiderato angolo di cielo, in cui neppure le forze d'ordine magiche osano indugiare a cuor leggero.

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    • Lo Spiazzo degli Elisir: al centro della Lóng Valley si erge un antico Ginkgo magico, capace donare una perenne chioma dorata allo sguardo dei passati. Attorno ad esso sono allestiti una serie di chioschi specializzati nella vendita di spezie, erbe e in particolar modo bevande e tisane di tutti i tipi, da sorseggiare godendosi la bellezza dell’albero millenario oppure ciò che il resto del quartiere magico ha da offrire.

    Note: per ruolare all’interno di questa località, e accedere dunque al relativo bonus, è necessario versare una quota di 15 Galeoni a partecipante per ogni role.

    Mi rimetto eventualmente allo Staff per quanto riguarda le specifiche del bonus indicato di mia sponte, qualora fosse preferibile rivedere o meno l’idea in altro modo.
     
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    Nome del Villaggio Magico: Whazard
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    Locazione: Cheshire, non lontano da Crewgreen, al confine tra Inghilterra e Galles, sul fiume Severn
    Descrizione: Whazard è un villaggio fondato nel 857 dai Goblin e si trova in una zona di confine tra Galles e Inghilterra, non lontano da Crewgreen, nello Cheshire. Percepito dai babbani come un immenso e inospitale acquitrino, il villaggio fu creato per l'avvistamento dei draghi, mentre oggi ha perso completamente questa funzione ed è diventato uno dei più famosi centri di ripetizione per le radio magiche.

    Il villaggio è interamente costruito a ridosso del fiume Severn, che lo divide in due. Inoltre, Whazard si compone di più livelli e le sue architetture sono tra le più complesse del Regno Unito, paragonabili solamente ad Hogwarts, con cui condivide delle particolarità.
    Il livello più basso è una vasta e complicata rete di fognature, così grandi da contenere intere famiglie di Troll, che almeno una volta al giorno si sfidano in terribili guerriglie a colpi di clava, producendo dei fastidiosissimi terremoti. Sopra a questo, i Goblin hanno costruito un canale di contenimento per il fiume, così da non farlo crollare sulla parte sotterranea.
    Salendo, le prime abitazioni sono piccole case che hanno un affaccio diretto sul Severn e prevedono quasi tutte delle piattaforme per lo sbarco. Queste, avendo dei soffitti molto bassi, sono abitate principalmente da Goblin ed Elfi, mentre i maghi prediligono le case più in superficie, sebbene queste siano collegate da ponti e scale in costante movimento. Ritrovare la propria casa, a volte, non è affatto semplice.

    A svettare sopra tutto ci sono tre torri. La più antica è la Torre Ossario, di cui non si è mai capita la funzione, ma è una delle principali attrazioni turistiche per le sue pareti interne completamente rivestite da teschi di varie creature, mentre al centro della torre, per tutta la sua lunghezza, penzola lo scheletro di un Drago Gallese Verde.
    La torre "mezzana" per anzianità è la Guferia del villaggio, alla quale può accedervi chiunque e c'è anche un piccolo servizio di poste molto economico. Questa è nata dall'esigenza di avere i gufi nello stesso posto, così che evitassero di imbrattare con i loro escrementi il resto del villaggio.
    La Torre Radio, invece, è una delle opere più recenti, sebbene risalga al 1234 e in antichità serviva da avvistamento per i draghi, mentre oggigiorno svolge la funzione di stazione radio, con una grandissima antenna che la sormonta. Per diversi secoli è stata disabitata e si narrano diverse leggende su fantasmi mai visti.

    Un'altra delle particolarità di Whazard sono le decorazioni sparse per tutto il villaggio. Statue, bassorilievi e altri ornamenti architettonici seguono lo stesso filo conduttore del memento mori, infatti riproducono raffigurazioni di scheletri, angeli della morte, teschi e simili. Si ha spesso la sensazione di avere i loro occhi su di sé.

    Whazard è uno tra i villaggi più difficili da piazzare sul mercato immobiliare grazie alle varie scomodità offerte dai Troll coi loro terremoti e dal complesso sistema di scale e ponti. Tuttavia, gli affitti sono molto bassi e abbordabili da chiunque.
    Attrazioni:
    - Torre Ossario
    - Guferia
    - Torre Radio
    - Fognature
    - Sheol Inn (b&b con due camere)
    - Aevum Pub (discoteca e locanda)
    - Brocca del Drago (piccola locanda)
     
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    Nome del Villaggio Magico: Dunnochan
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    Locazione: Scozia
    Descrizione: Non lontano da Stoneheaven sorgono i resti del castello di Dunnottar, nota località turistica sulla strada costiera per Aberdeen. Quello che i Babbani non sanno è che l’istmo di Dunnottar è collegato ad una piccola isola, popolata da almeno 500 tra maghi e streghe. L’isola in questione prende il nome di Dunnochan come l’omonimo villaggio che la sormonta.

    Il luogo, come il ponte [1] che collega l’isola e Dunnottar, sono invisibili ai Babbani. Si tratta di una delle località scozzesi in cui i maghi sono soliti trascorrere le vacanze in famiglia, specialmente grazie ad una festa del villaggio, che si tiene in Agosto. Il Palio delle Gobbiglie, infatti, anima da secoli Dunnochan, spingendo chiunque a partecipare al gioco delle Gobbiglie Viventi nella piazza [8] al centro del villaggio.

    La maggior parte delle attrazioni e delle locande si trova nella parte a sud dell'isola, mentre a nord ci sono le abitazioni e degli spazi verdi attrezzati per pic-nic e campeggio. Si può scendere dalle scogliere attraverso dei percorsi segnati da dei cartelli in legno e fare anche il bagno grazie alle correnti generate dalla vasta popolazione di sirene, che permettono di mantenere le acque calde per la proliferazione di ogni tipo di creatura marina.

    Dunnochan è un luogo conosciuto per il suo museo [5] e acquario magizoologico, in cui sono conservate la storia della comunità di sirene del posto e alcune delle creature più fragili. L’emblema di Dunnochan è il segno zodiacale dell’Ofiuco, chiamato Serpentario sin dal principio e raffigurato nella porta di accesso al villaggio [2].
    Attrazioni:
    [1] Ponte di Dunnochan • Si tratta del ponte di collegamento tra Dunnotar e Dunnochan, completamente fatto in legno e in pietra, è stato colorato di rosso per evitare che le creature magiche volanti ci sbattessero addosso, non vedendolo durante le ore di buio. Questa struttura è anche nota ai maghi per una promessa d'amore fatta da un Paladino prima di combattere nella Prima Guerra dei Maghi e ancora oggi, passeggiare sul ponte con il proprio partner è considerato un gesto molto romantico, specialmente alla sera quando viene illuminato e la passeggiata viene invasa dalle Fate.
    [2] Porta del Serpentario • Si tratta di una grande struttura di pietra, con una grande galleria che collega il ponte con l'accesso al villaggio. In bassorilievo, nella parte interna, è raffigurato l’emblema della città, che è il simbolo del Serpentario (Ofiuco).
    [3] Locanda Selwyn • Una delle strutture più gettonate nel periodo estivo dalle famiglie inglesi, si tratta di una locanda attrezzata con camere e un piccolo ristorante, dove al mattino si può fare colazione.
    [4] Biblioteca pubblica • Vista la grande partecipazione di famiglie durante l'estate, la Biblioteca pubblica è stata costruita per permettere agli studenti di Hogwarts di svolgere i loro compiti e ripassi estivi. Al suo interno, infatti, ci sono diversi manuali più o meno aggiornati, ma non sempre è facile trovare qualcosa, non essendo completamente fornita. Durante il resto dell'anno, viene usata da chiunque voglia affrontare dello studio accademico in tranquillità o avesse la necessità di spazi per riunioni di lavoro e corsi di specializzazione. Infatti, presenta una vastissima area studio, dove non è necessariamente proibito parlare, il bibliotecario è sordo.
    [5] Museo Marittimo di Dunnochan • Si tratta della struttura più grande e su più livelli di tutto il villaggio, ma è la principale attrazione turistica grazie alle sue pareti interne, completamente foderate da un acquario dove le creature magiche marine sono libere di scorrazzare in tutta tranquillità. La struttura scende in profondità fino ad arrivare alla Grotta delle Sirene [9], che è anche il luogo di accesso per le creature all'acquario. Ogni creatura, infatti, è libera di essere parte del museo e tornare in libertà quando vuole, ma la maggior parte di loro si diverte a risalire in spirale tutte le pareti del museo per salutare gli avventori, specialmente le sirene.
    [6] Da Asclepius • Con un romantico affaccio sul mare, questo ristorante è tra i più apprezzati di tutto il Regno Unito, grazie alla raffinatezza dei piatti offerti e per il menù vario. Si compone di tante piccole salette su due livelli, anche di privé per le cene più intime, ma un vasto salone principale accoglie tutti coloro che desiderano godere di un pasto del famoso chef Asclepius.
    [7] Spaccio e Dispaccio di Augustus Bustus • Si tratta del negozio più piccolo di tutta la zona e pure l'unico nel giro di miglia. Augustus Bustus ha una specie di sgabuzzino in cui è veramente contenuto di tutto tra generi alimentari, giornali, beni di prima necessità e vestiario, oggetti per la casa e un maldestro servizio di poste, affidato al Gufo Ugo. Impossibile entrare nel negozio da quanto piccolo e da quanta roba c'è al suo interno, che il proprietario riceve direttamente le ordinazioni dalla porta per consegnarle nel più breve tempo possibile.
    [8] Piazza delle Gobbiglie e Pozzo dei Sogni • La piazza al centro del villaggio è formata da quattro anelli che scendono a gradini, con al centro un pozzo collegato direttamente alla Grotta delle Sirene. Celebre per il Palio delle Gobbiglie, la piazza in estate si tinge del rosso e giallo delle bandiere esposte dalle abitazioni, che si schierano con le squadre delle Gobbiglie Viventi. La leggenda vuole che chiunque sussurri un desiderio al pozzo dei sogni nelle notti di luna nuova, questo si avvererà.
    [9] Grotta delle Sirene • Di difficile accesso per maghi e streghe, si tratta di una grotta alla base dell'isola, con l'affaccio a sud. Esploratori guidati dalle sirene, raccontano di una grotta vasta e dalle superfici simili a diamanti, dove la luce riesce a trapelare, illuminando l'intera grotta e rendendola simile ad un paradiso.
     
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    Nome del Villaggio Magico: Helgacroft
    Locazione: Galles
    Descrizione: “Vuoi cambiare vita? Trasferisciti a Helgacroft” è un celebre motto che accompagna chiunque sia stufo del traffico della grande città, che spesso si ritrova ad invidiare chi può godere di un giardino o di uno spazio all’aperto. Ma com’è la vita a Helgacroft? Di sicuro si muove più lentamente, ma gli abitanti della cittadina magica hanno notato numerosi
    benefici che in città non ci sono. Aria pulita e incontaminata, il prezzo decisamente migliore di case e infrastrutture, il contatto con la natura e la migliore qualità del cibo sono solo alcuni dei fattori che spingono gli abitanti di Helgacroft a non voler per nessun motivo al mondo rinunciare alla vita di campagna. Certo, la vita di campagna può rivelarsi piuttosto noiosa, potrebbero mancare la vitalità e la ricchezza di eventi delle grandi città, ma non è questo il caso di Helgacroft: il villaggio magico è famoso infatti per ospitare numerose sagre ed eventi all’aria aperta, durante i quali tutti gli abitanti si riuniscono per celebrare la loro cosa preferita nel mondo: il cibo. Non è un caso che porti il nome della strega fondatrice della casa di Tassorosso: i residenti sono infatti persone laboriose, amanti della fatica e del duro lavoro, soprattutto coloro che decidono di coltivare. Dal prendersi cura del giardino ed accudire le creature magiche, dallo spaccare la legna da ardere allo spalare la neve: per loro ci sarà sempre qualcosa da fare! Eppure la vita di campagna non è solo sagre, coltivazioni e grandi scorpacciate di cibo a smaterializzazione zero: può essere anche una vita solitaria, ma per scelta. Non è difficile, infatti, trovare il vicino di casa burbero che poco ha voglia di avere a che fare con il resto del vicinato e che ha scelto la vita a Helgacroft proprio per la scarsità di popolazione. Dunque se sei un amante del silenzio, del duro lavoro, della natura o della vita tranquilla, il tuo posto è proprio immerso nel verde del Galles a Helgacroft.
    Attrazioni:
    La Taverna del Tasso: Costruita con pietra grigia e ornata con dettagli in legno intagliato, la Taverna del Tasso emana un'atmosfera accogliente e calorosa non appena si varca la sua soglia. Il menù è ricco di piatti tradizionali della cucina magica, con un'ampia selezione di stufati, zuppe, arrosti e dolci fatti in casa. Le pietanze sono preparate con ingredienti freschi e locali, con una particolare attenzione alla qualità e alla presentazione dei piatti.
    Grande Melo: Durante le festività e le celebrazioni, il Grande Melo diventa il centro della vita del villaggio. Qui vengono organizzati mercatini, spettacoli di artisti di strada e concerti di musica folk, mentre le famiglie si riuniscono per pic-nic e giochi all'ombra delle sue fronde. La leggenda narra che il Grande Melo sia stato piantato da Helga Hufflepuff stessa, molti secoli fa, come simbolo di prosperità, generosità e comunità. Da allora, l'albero è diventato un'icona del villaggio magico, un testimone silenzioso della storia e delle tradizioni che lo animano.
    Festival della Prugna Dirigibile: Ricorrenza annuale per gli abitanti di Helgacroft, che per tutto il mese di luglio si vedono impegnati nella realizzazione del più importante evento della cittadina. Nonostante il nome, negli stand e le bancarelle che occupano la piazza è possibile trovare qualsiasi cosa: manufatti vintage, gioielli, vestiti d'epoca ed importanti cimeli. Lo spazio adibito al cibo è quello più vasto, ed è possibile avere un assaggio di ogni ortaggio coltivato dagli abitanti di Helgcroft. Ogni anno, alla fine del Festival, viene eletta la Prugna Dirigibile più grande tra quelle in gara ed al fortunato vincitore spetta un anno di fornitura gratuita di Torta alla Zucca preparata dalle mani d'oro di Octavia, la cuoca della Taverna del Tasso.
     
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    Nome del Villaggio Magico:RYE
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    Locazione:East Sussex
    Descrizione: E' un,villlaggio medievale che è circodato dal mare dove possono giocare i piccoli maghi e streghe. Ha i vialetti molto acciotolati. In questo villaggio si può respirare molta aria buona che aiuta ossigenare il cervello. Le case sono fatte a Graticcio. Se vi capita di andarci con la vostra famiglia magica, vi sembrerà se chiudete un attimo gli occhi di fare un salto indietro nel tempo ricordando che ci sono passati molti Re e Regine che amavano questo splendido posto che portava spensieratezza ogni volta che si va. E' adatto ai piccoli maghi e streghe che vogliono trascorrere delle giornate tranquille e rilassanti. E' anche chiamato " Cinque Porti,
    Attrazioni:
    Lamb House
    Land Gate
     
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    Numen
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    Nome del Villaggio Magico: Big-Little Village
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    Locazione: Durham
    Descrizione: A Durham, a Nord dell'Inghilterra, sorge un villaggio magico alquanto singolare perché capace di rimpicciolirsi e ingrandirsi in base al numero di persone che ne varca la soglia: per questo motivo è conosciuto come “Big-Little Village”.
    Si tratta di un paesino normalissimo, con case dai tetti spioventi dal sapore prettamente medievale, strade strette e buie, pavimenti alti e arzigogolati, negozi magici, locande fatiscenti, serre e recinti per le Creature Magiche. Fra un passaggio e l'altro, inoltre, abbonda il puzzo di uova marce e di escrementi di animali.
    Ogni volta che al villaggio arrivano più dei soliti abitanti, o vanno via più abitanti del solito, la terra inizia a tremare facendo sparire o apparire all'occorrenza nuovi edifici, per lo più abitazioni e di tanto in tanto qualche bettola. I cittadini sono ovviamente abituati a quei movimenti convulsi, ma molti lamentano la sparizione di serre e recinzioni costruite a posta per ospitare piante e creature magiche, puntualmente dissolte nel nulla o forse nel limbo in attesa di manifestarsi da qualche altra parte. Per questo motivo, il sindaco del Villaggio – Il Signor Numb – ha imposto ai visitatori di entrare massimo due alla volta per ogni ora e a distanza di sette minuti l'uno dall'altro, ossia il tempo che serve al terreno per riformarsi senza scombussolare troppo l'ecosistema del villaggio. Non sempre, però, questa regola viene rispettata: a volte dei curiosi arrivano in massa per osservare con i propri occhi il cambiamento del paesaggio e ai poveri abitanti non rimane che uscire tutti insieme, aspettare di vedere il paese crollare sotto i loro occhi, rientrare e assistere alla sua ricostruzione (e tanti saluti alla cena messa in piedi per quella sera stessa).
    I babbani non possono accedere a quella zona, perché avvicinandosi vedrebbero un cantiere interrotto – e si sa che la burocrazia comunale da quelle parti non è delle migliori, quindi nessun sospetto in merito all'inesistente ripresa dei lavori.
    Attrazioni: l'entrata del Villaggio, contrassegnata da un grande arco in legno e da una targa un po' cadente che recita "Si prega di entrare nel Villaggio massimo due alla volta per ogni ora e a distanza di sette minuti l'uno dall'altro". Un comodo registro fatto di pergamena lasciato ai lati dell'ingresso indica agli abitanti di firmare con tanto di ora per permettere ai futuri avventurieri di capire se è passato sufficiente tempo dall'ultima entrata.
     
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    Serpeverde
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    Nome del Villaggio Magico: Voragine dello Strigo
    Locazione: Notturn Alley, al termine del Mercato Nero, trattandosi in realtà di un'estensione.
    Descrizione: Al culmine delle banchine, merci oscure, ingredienti illegali, dove il Mercato Nero la fa da padrone e sopravvive spesso ai controlli di routine degli Auror, figura una fontana di medie dimensioni, con poca acqua al suo interno e sprovvista di monetine, tanto in un modo o nell'altro sembrano sparire nel silenzio dell'oscurità. Una fontana apparentemente anonima ma di cui le famiglie purosangue conoscono da sempre il valore e sono a conoscenza del passaggio segreto (per scoprirlo occorre infatti avere 15 Malvagità/Sinistro - addentrandosi sempre di più in certi ambienti diviene naturale venire a sapere di certi segreti - e sperare di individuarlo lanciando 1d40 e pescando un esito compreso fra 1 e Malvagità/Sinistro).

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    Saltando nella fontana, ci si rende conto presto di trovarsi più su una piattaforma che su dell'acqua, la quale prende a scendere sempre di più formando gradini uno dopo l'altro e conducendo il visitatore in un viale ricolmo di edifici di pietre e marmo ad entrambi i lati, dallo stile vittoriano misto al gotico, e messi a disposizione per le più disparate attività, naturalmente di tenore oscuro e illegale, compresa una succursale di Magie Sinister. I maghi e le streghe di lignaggio purosangue trovano la loro affinità in questo luogo, il che potrebbe spiegare perché spesso gli esponenti delle Sacre Ventotto britanniche siano soliti bazzicare le strade di Notturn Alley. Volatili, perlopiù corvi, sono sempre posti sugli edifici come intenzionati a scrutare i presenti dall'alto, altrimenti si stanziano volentieri in una torre cui è possibile accederci e sfruttare per spedire posta e quant'altro.

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    La fama della Voragine dello Strigo, a lungo tenuta al sicuro, lo si deve alla discrezione dei presenti che sono soliti recarvisi, coscienti da sempre l'importanza di un luogo del genere del tutto esclusivo alle famiglie purosangue, nonché figlio della mentalità che voleva vedere questi in alto della piramide della vita senza se e senza ma. Alla luce degli ultimi tempi, con il Felix-Gate che ha scombussolato gli equilibri, mantenere il segreto è diventato di primaria importanza.
    Attrazioni:

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    - Cattedrale degli Spettri: contrariamente a quello che il nome stesso può suggerire, si tratta invece di una cattedrale ricolma di vetrate da mosaico che raffigurano illustri maghi e streghe di stirpe purosangue di tanto tempo prima, raffigurando addirittura Salazar Serpeverde, in cui i presenti sono soliti riunirsi per piccoli ritrovi, altrimenti per una conversazione tranquilla e isolata o uno scambio di affari. Vige una regola che ha un che di assoluto: nessuno deve disturbare, nessuno deve tirare fuori la bacchetta.

    - Cruna dell'Ago: uno dei tanti negozi della Voragine dello Strigo che ha attirato spesso la curiosità dei maghi e delle streghe amanti della moda, i sarti sono capaci infatti di confezionare su richiesta limitata degli abiti che rappresentano un perfetto connubio fra il gusto elitario e la magia manifestata, perlopiù spettacolari e audaci. Volete camminare in giro per le strade con un abito che prende letteralmente fuoco e catalizza l'attenzione di molti su di voi? Questo negozio fa al vostro caso. Volete un abito che emette fumo e piccoli fulmini come incarnando pienamente la tempesta stessa? Questo negozio lo realizzerà. Volete un mantello da cui si levano le spire delle ombre per esercitare il fascino dell'oscurità? Questo negozio è in grado di farlo.

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    - Cimitero Ululante: senz'altro dubbio il vero cuore pulsante della Voragine dello Strigo, nonché il luogo che ospita sovente mausolei appartenenti alle Sacre Ventotto britanniche. Strutture di marmo qua e là, su cui è possibile vedere i cognomi illustri scolpiti, lapidi e monumenti circondati da una lieve e bassa nebbiolina, ma c'è un enorme mausoleo in fondo al sentiero che ha dato adito alle leggende. C'è chi dice ospiti una stanza segreta piena di cuori strappati eppure vivi e pulsanti, chi una stanza dove la Necromanzia viene praticata senza alcun freno da parte dell'etica, ma la verità è un'altra. Accederci è difficile ma potrebbe valerne la pena, dal momento che ospita al di sotto una complessa rete di tunnel sotterranei che pare portino ad alcuni punti strategici della Londra magica e non... sempre se non avete alcun timore di teschi impilati e ammassati nel terriccio che paiono capaci di osservarvi, seguirvi e, perché no, scrutarvi dentro.
     
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