Occhi Argento Sangue

Capitolo IV de "Il Richiamo del Sangue"

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    Maxwell


    Scorpius fu uno dei pochi Prefetti a non lasciarsi sorprendere dalle gesta premeditate degli Alfieri, aiutando il più possibile i membri della sua Casa in difficoltà: riuscì a difendere Maxwell da un incantesimo volato alle sue spalle e perfino a disarmare un Alfiere.
    Pochi metri più in là, il Caposcuola Burke affrontava contemporaneamente due Alfieri che riuscì ad atterrare con Everte Statim.
    Maxwell, intanto, preso di mira in modo particolare dagli studenti in maschera, cercava di proteggersi il più possibile dai colpi subiti a destra e a manca: lo scudo e il Gambemolli vennero evocati nello stesso istante, annullandosi a vicenda e procurando al Serpeverde un momentaneo scossone; allo stesso tempo, riuscì a far perdere l'equilibrio al suo avversario.
    Gli attacchi a sorpresa, tuttavia, non erano finiti: un Flipendo volava in sua direzione e, di nuovo, avrebbe avuto la possibilità di accorgersene ma non di vedere chi lo aveva evocato.

    Maxwell è di nuovo sotto attacco, e di nuovo riesce ad accorgersene (ma non a vedere chi è stato): hai 48 ore di tempo per provare a difenderti, altrimenti dovrai autoconcludere di aver patito il colpo e subire un malus di -1 Salute per 1 post.
    I tuoi malus attuali sono:
    • 5,5 Destrezza (donazione+bimbo)
    • 9 Fatica (donazione + evocazioni)


    Christian, Petyr, Joel, Imogen


    Luna Lovegood, subito in piedi dopo il risveglio, si diresse in direzione di Christian Carrington per restituirgli la bocca; arrivò in seguito anche Larsson, che dopo aver schiantato un Alfiere liberò il Serpeverde dalla morsa degli uccelli; fu infine il turno della Copernicus, che provò a dargli un po' di sollievo tramite una blanda fasciatura.
    E mentre quest'ultima colpiva un paio di Alfieri con dei piatti volanti, l'insegnante di Cura si spostava più in là, verso il tavolo dei Tassorosso, pronta a liberare Petyr dal mondo capovolto; poco dopo anche uno dei primini si avvicinò a lui per annullare la fattura di cui era vittima.
    Il ragazzo poté quindi tornare a combattere, seppur con fatica, tanto da non essere in piena forma nell'istante in cui l'Alfiere provò a colpirlo con la maledizione Languelingua: essa arrivò a destinazione nello stesso istante in cui l'Expelliarmus partiva, segnando una vittoria parziale del Tassorosso che adesso avrebbe avuto nuovamente fatica a pronunciare le formule degli incantesimi e nessun bambino ad aiutarlo.
    Joel, intanto, proteggeva dei bambini affrontando un solo Alfiere: riuscì ad evocare prontamente lo scudo protettivo assorbendo totalmente il Glisseo nemico. Tuttavia, soltanto uno dei bambini rimase con lui poiché l'altro subì un attacco da parte dell'ennesimo avversario mascherato.
    Imogen, infine, non fu molto fortunata, subendo prima la fattura da parte di un Alfiere e in seguito l'attacco repentino di qualcuno alle sue spalle: avrebbe avuto appena il tempo per proteggersi o provare a schivare, ma non a capire chi era stato. Uno dei due bambini che proteggeva, intanto, falliva a colpire gli Alfieri prima che riuscissero a schivare i suoi colpi, cedendo invece a quelli dell'avversario.

    Christian, ora che gli uccelli non ti tormentano più, che hai di nuovo una bocca e una fasciatura, recuperi dei malus così aggiornati.
    • - 2 Salute e 1 Resistenza per 1 post (Exulcero + Ferula)
    • Dei 3 bambini solo 1 rimane con te causandoti un malus di -0,5 Destrezza
    • -1 Fatica (Protego+Protego (recuperato causa post senza incantesimi))

    Petyr, vieni liberato da Mucus ad Nauseam e dal Levicorpus, subendo però la maledizione Languelingua che ti impedisce di parlare e quindi di evocare incantesimi. Infine, perdi anche l'ultimo bambino, per cui recuperi 0,5 Destrezza.
    • - 5 Destrezza (Donazione)
    • - 6,5 Fatica (Donazioni, Protego)

    Joel perdi uno dei suoi bambini, quindi recuperi 0,5 Destrezza.
    Hai un malus attuale di:
    • -5 Salute (donazione)
    • -5 Resistenza (donazione)
    • -1 Fatica (1 Protego)

    Imogen è di nuovo sotto attacco, e di nuovo riesce ad accorgersene (ma non a vedere chi è stato): hai 48 ore di tempo per provare a difenderti, altrimenti dovrai autoconcludere di aver patito il colpo e subire un malus di -2 Destrezza per 2 post.
    Infine, ti rimane un solo bimbo, quindi hai un malus di:
    • - 5,5 Destrezza (donazione+bimbo)
    • -3 Fatica (Protego+Protego+Everte Statim)


    Winter, Celine, Lara


    Diversi metri più in là, Winter non faceva in tempo a proteggersi né ad attaccare: i suoi piedi vennero appiccicati al suolo e soltanto lo scossone ricevuto dal Flipendo riuscì a spingerla via, lasciandole qualche ammaccatura più o meno evidente lungo la pelle della schiena.
    Fra i Grifondoro, Celine poté godere dell'aiuto di un piccolo Tassorosso accorso per liberarla dal rospo e proteggerlo a sua volta fra le stoffe della divisa, tornando in fretta da Imogen.
    Riuscì così a svegliare la Bibliotecaria e a schivare l'ennesimo attacco da parte dell'avversario.
    Due dei bambini che erano rimasti con lei provarono a rendersi utili affrontando anche loro diversi Alfieri: tutti mancarono il bersaglio e uno di loro, purtroppo, venne colpito in pieno da un incantesimo nemico.
    Lara, invece, si ritrovò ad affrontare due Alfieri: se col primo non aveva avuto alcuna difficoltà, riuscendo a disarmarlo per tempo, col secondo fece più fatica poiché tentò di utilizzare un incantesimo che ancora non aveva imparato ad evocare correttamente. Fortuna voleva che l'incantesimo dell'avversario non avesse alcun potere contro gli umani.
    Dei quattro bambini che proteggeva, intanto, tre subirono le ire degli Alfieri, lasciandola da sola con un unico primino a chiedere il suo supporto.

    Winter, non fai in tempo a proteggerti da nessun attacco: il colloshoo ti attacca i piedi al pavimento, e subito dopo il flipendo ti scaglia via lasciandoti un malus di -2 Salute fino alla fine della quest.
    I tuoi malus attuali sono:
    • - 5 Destrezza (donazione)
    • - 7,5 Fatica (donazione+incantesimo+finite+protego)

    Celine, vieni liberata dal rospo e uno dei tuoi bambini viene colpito. Recuperi quindi 1,5 Destrezza. I tuoi malus attuali sono:
    • - 0,5 Destrezza (bimbo)
    • - 5 Resistenza
    • - 6 Fatica (donazione + finite incantatem)

    Lara, Expulso è una conoscenza di Incantesimi del VII anno, per cui non potevi conoscerla! fortunatamente il cucurbita non ha alcun effetto sugli umani.
    Infine, sei rimasta con un solo bambino, quindi recuperi 1,5 Destrezza.
    I tuoi malus attuali sono:
    • - 5 Salute
    • - 5,5 Fatica (donazione+expelliarmus)
    • - 0,5 Destrezza


    Jacob, Sugar e la Cooman


    Jacob continuò a guadagnare una serie di piccole vittorie l'una dopo l'altra: riuscì prima a proteggersi prontamente da Esse Animales e poi ad usare Everte Statim contro il suo nemico, spedendolo dall'altra parte della Sala.
    Ma la sua fortuna ebbe vita breve: un Exulcero silenzioso lo colpì senza scampo, costringendolo ad arrancare dal dolore e a sentire il volto coprirsi di ulcere scottanti.
    L'iniziale fortuna di Jacob non spettò a Sugar, che pur essendo stata liberata dagli effetti del Tarantallegra, si ritrovò a subire in via definitiva gli effetti di Esse Animales, iniziando a comportarsi e a fare i versi di una bestia.
    Tali effetti sarebbero svaniti soltanto grazie all'uso di Finite Incantatem o col passare del tempo: fino ad allora non avrebbe potuto evocare alcuna magia correttamente.
    L'altro primino, intanto, aveva fatto il passo più lungo della gamba provando a risvegliare la bibliotecaria tramite un incantesimo troppo avanzato per le sue conoscenze.
    Al tavolo dei Docenti, quando tutti o quasi si erano risvegliati dai colpi infausti degli Alfieri, Sibilla Cooman si ritrovò improvvisamente sola e spaesata: provò a colpire qualche bersaglio con forchette e sfere di cristallo, per poi sentire l'esigenza di fare qualcosa di più... estremo: usare la magia.
    Riuscì quindi a risvegliare la sua collega di Aritmanzia e, con grande stupore della stessa insegnante, anche a colpire un Alfiere tramite l'uso di un Everte Statim sorprendentemente potente: mentre la Sala Grande continuava a navigare nel caos, lei prendeva ad osservare la propria bacchetta esterrefatta, con mani tremolanti e bocca spalancata.

    Jacob, vieni colpito alle spalle da Exulcero! Perdi quindi 4 Salute e 1 Resistenza per 2 tuoi post.
    I tuoi malus attuali sono:
    • - 6 Resistenza (donazione+exulcero)
    • - 9 Salute (donazione+exulcero)
    • - 2,5 Fatica (incantesimo+ protego+everte statim)

    Sugar, vieni colpita da Esse Animales: subisci un malus di Acume, Percezione, Empatia e Volontà per 3 tuoi post, a meno che non venga salvata prima tramite Finite Incantatem.
    Reinnerva, inoltre, è una conoscenza del VII anno, per cui il primino non riesce ad utilizzarla.
    I tuoi malus attuali sono:
    • - 3 Volontà (3 post)
    • - 3 Acume (3 post)
    • - 3 Percezione (3 post)
    • - 3 Empatia (3 post)
    • - 1 Destrezza (Primini)
    • - 7 Fatica (5 Donazione + 1 Protego + 1 Protego)
    • - 5 Resistenza (Donazione)


    Complimenti, siete riusciti a liberarvi di 10 Alfieri su 32!
    Dei 22 rimasti, in 13 si sono dileguati per la vostra strenua resistenza: ne restano 9.


    Sala Grande



    La Sala Grande era ormai un tappeto di divise nere e maschere rosse che lasciava poco spazio ai superstiti per muoversi e continuare ad attaccare gli Alfieri ormai in minoranza.
    Ma quella che sembrava la fine di un'onda di violenza inarrestabile stava per rivelarsi come una tregua illusoria. Perché il nemico misterioso che aveva attratto e teneva ancora lontani gran parte dei professori, là fuori nella notte, si avvicinava velocemente al castello, mentre ignari gli studenti combattevano la loro battaglia fratricida. Le urla dei giovani e i sibili degli incantesimi echeggiavano ancora in Sala Grande quando, all'improvviso, avvenne e sovrastò qualunque cosa stesse ancora accadendo. Una dopo l'altra, o forse tutte insieme, le vetrate della Sala esplosero in una pioggia mortifera di vetro, sfondate da un incubo raccapricciante: nere come la notte, grandi come lupi, alcune come orsi, lunghe zampe nodose e villose, occhi neri come la pece che splendevano di morte alle flebile luci della sera. Dieci, venti, cento Acromantule piovvero nella Sala Grande, spargendosi veloci come formiche e urtando sul loro cammino tavoli e statue, mentre il pavimento tremolava al loro orrido zampettare frenetico. E non ci volle molto perché cominciassero a puntare i ragazzi più immobilizzati: le due zampe anteriori si agitavano minacciose, le fauci spalancate tra bave filamentose e un alito fetido che si spargeva per metri in avanti.

    Tutti dietro di me!

    Urlò svelto Larsson, richiamando i docenti, gli studenti e i prefetti all'attenti, pronti a combattere qualcosa che nonostante tutto non era ciò che credevano essere.

    Esterni di Hogwarts



    Periculum!

    Neville non esitò un istante ad evocare le scintille rosse quando il suo sguardo incrociò quello di un'Acromantula talmente grande da far sembrare la Preside, Draco e gli altri Docenti dei miseri Vermicoli.
    Corse verso di loro, spaventato e incredulo al contempo, attaccando la bestia con ogni incantesimo offensivo che gli veniva in mente. Lo stesso facevano gli insegnanti, costringendo l'Acromantula a grida sinistre di dolore seguite da rabbia e attacchi ancora più duri: il primo a perire fu Vitious, scaraventato lontano da una zampata della creatura e in seguito immobilizzato dal suo veleno.

    No! NO!

    Urlò Hagrid con disperazione, incapace di credere che i nipoti di Aragog potessero comportarsi in quel modo e al contempo che i Docenti avessero usato la forza per contrastarle anziché cercare di placarle con la diplomazia.
    Arrivò perfino Nathaly, la sua aiutante, a dare man forte al resto dei docenti.

    Sono buone loro!
    Non ci fate male!


    Ma né la Preside né gli altri Docenti sembrarono intenti ad ascoltarlo e anzi, approfittarono delle urla del Guardiacaccia per attaccare con ancora più ferocia la creatura, mentre altre più piccole andavano oltre, in direzione del castello.

    Poppy, mettiti al sicuro.
    E avvertite gli studenti!


    Hagrid, intanto, era ceduto sul posto a causa dello shock procurato da quanto stava accadendo.



    Scadenza: 26 incluso
    Le Acromantule hanno preso di mira Hogwarts!
    Tuttavia, non si tratta di normali Acromantule e soltanto i PG che hanno Acromantula E-O fra le conoscenze possono rendersene conto: esse sono molto più grandi, forti, veloci e resistenti del normale.

    Acromantula Gigante: è attaccata dai Professori/Personale fuori da Hogwarts, (McGranitt, Draco, Neville, Garfield, Bumb, Wright). Vitius è KO, Hagrid è sotto shock, Madama Chips è corsa in Infermeria a prendere pozioni curative e mettersi al riparo.

    Acromantule Medie: sono tre e attaccano gli Studenti nella Sala Grande.
    Tutti i membri del personale sono svegli e reattivi (Cooman, Crowley, Copernicus, Diametrus, Luna, Larsson, Scorpius e Pius).



    Valori
    Forza attaccoForza ragnateleSalute
    Piccola: 100 250
    Media: 200 400
    Gigante: 300 700
    Piccola: 50 100
    Media: 150 200
    Gigante: 200 250
    Piccola: 30 100
    Media: 50 300
    Gigante: 100 500


    Cosa fare?
    • Ogni 5 post di chiunque potranno intervenire 2 PG, di cui un Auror+Numen/Guerriero/Paladino (i primi che postano), attirati dalle scintille di Neville.
    • Tutti gli studenti hanno a disposizione 2 azioni autoconclusive contro le Acromantule. Se invece decidono di usarle in altro modo, non sono autoconclusive: in sostanza, potete attaccare le Acromantule in più post consecutivi se non fate azioni contro altri PG.
    • Gli Alfieri PG possono continuare ad attaccare segretamente i mezzosangue e i nati babbani, ma con un malus di -2 Destrezza poiché distratti dalle Acromantule.
    • Chi ancora ha bambini può usarli per compiere 2 azioni (uso di Finite Incantatem autoconclusivo) non autoconclusive.
    Ricordiamo che conoscono tutti gli incantesimi precedenti, autoconclusivi e le Fatture
    • TUTTI potete muovere 1 SOLO PNG fra Esterni di Hogwarts e Sala Grande (es. Se muovo Draco che si trova negli esterni, non posso muovere anche Luna che si trova in Sala Grande).
    • TUTTI dovete lanciare 1d5 e venite attaccati da un'Acromantula piccola se 1 (solo PG).
    MEZZOSANGUE, TRADITORI DEL PROPRIO SANGUE E NATI BABBANI lanciano un ulteriore 1d5 e vengono attaccati da 1 dei 9 alfieri rimasti se 1.

    Con quali Parametri?
    I Parametri del PNG o dei PNG che vi attaccano corrispondono a quelli del PG che estraete a sorte lanciando 1d13 per ogni Alfiere, tutti diminuiti di 2.
    Ogni PNG è diverso, anche se i parametri estratti corrispondo a quelli dello stesso PG.

    1 Celine Baxter
    2 Christian Carrington
    3 Gabriel Rosier
    4 Gideon G. Greengrass
    5 Jacob Jones
    6 Joel Rosenberg
    7 Jules Flint
    8 Kathleen Doyle
    9 Maxwell Morgan
    10 Sugar Holmes
    11 Thomas Foster
    12 Valerius Wintersoul
    13 Winter Bailey

    Con quale incantesimo?
    d47
    1 Alerte Ascenderai
    2 Bombarda
    3 Colloshoo
    4 Descendo
    5 Diffindo
    6 Everte Statim
    7 Expulso
    8 Fumos
    9 Immobilus
    10 Impedimenta
    11 Obscuro
    12 Oppugno
    13 Rictusempra
    14 Stupeficium
    15 Waddiwasi
    16 Avis
    17 Cucurbita
    18 Diminuendo
    19 Formài
    20 Geminio
    21 Glisseo
    22 Gommosus
    23 Mixtum Commutatio
    24 Paperante
    25 Resferàntes
    26 Confundus
    27 Esse Animales
    28 Anteoculatia
    29 Calvorio
    30 Confringo
    31 Conjunctivitis
    32 Densaugeo
    33 Dismundo
    34 Dolohoferio
    35 Flipendo
    36 Gambemolli
    37 Illegibilus
    38 Languelingua
    39 Levicorpus
    40 Mangialumache
    41 Mucus ad Nauseam
    42 Oculus Malus
    43 Oscausi
    44 Petrificus Totalus
    45 Sectumsempra
    46 Serpensortia
    47 Tarantallegra

    Come attaccare autoconclusivamente un'Acromantula: (click qui)

    Prima di postare lanciate 1d40 per ogni personaggio che muovete contro un'Acromantula, compresi eventuali PNG: in caso di esito favorevole, il PG o il PNG è stato colpito o morso. In ogni caso, per il PG o il PNG che muovete, tutto avviene durante il vostro post e potete renderlo parte della vostra narrazione, che siate colpiti oppure no.

    Colpo o morso di Acromantula
    • Se Gigante, colpisce/morde il PNG usato se 1-35, procurandogli un malus di -3 Punti Fisici per ogni colpo/morso fino alla fine della quest.
    • Se Media, vi colpisce/morde se 1-25, procurandovi un malus di -2 Punti Fisici per ogni colpo/morso fino alla fine della quest.
    • Se Piccola, vi colpisce/morde se 1-20, procurandovi un malus di -1 Punti Fisici per ogni colpo/morso fino alla fine della quest.

    Agli esiti positivi bisogna sottrarre la Destrezza del PG o PNG coinvolto, malus inclusi.
    Es. PG con Destrezza totale 16, inclusa di malus, viene colpito/morso dall'Acromantula Media se 1-9 (25-16=9).

    Difendersi dalle Acromantule
    E' possibile farlo utilizzando una delle proprie azioni e aspettando l'intervento del Narratore.

    Sconfiggere le Acromantule
    Le Acromantule vengono sconfitte quando la loro Salute viene portata a 0.
    Per danneggiare la salute, bisogna colpire le acromantule con incantesimi offensivi autoconclusivi la cui Forza si sottrae direttamente dalla salute dell'acromantula colpita.
    Es. Incantesimo di Forza 90 su Acromantula Gigante (Salute 500): 500-90= 410 Salute.
    • Ad ogni vostro attacco, aggiornate in spoiler la Forza dell'Acromantula scelta o che vi attacca [Gigante, Media 1, Media 2, Media 3, Piccola] e il totale della vostra Fatica (ricordate che diminuisce in base all'incantesimo usato).
    Di conseguenza, prima di postare è bene che guardiate lo spoiler del post precedente per sapere quanto ancora il bersaglio X è in forze.


    Dadi pre-compilati (incollare uno specchietto per ogni PG/PNG con cui attaccate Acromantule):
    CODICE
    [dice=1d40]NOME PNG vs Acromantula Grande: colpito se 1-(35-Destrezza)[/dice]

    CODICE
    [dice=1d40]NOME PG/PNG vs Acromantula Media 1/2/3: colpito se 1-(25-Destrezza)[/dice]
    [dice=1d5]NOME PG attaccato da Acromantula Piccola se 1[/dice]
    [dice=1d40]NOME PG vs Acromantula Piccola: colpito se 1-(20-Destrezza) | Ignorare se il precedente non è uscito 1[/dice]
    [dice=1d5]Mi attacca pure uno degli Alfieri rimasti se 1 (solo Mezzosangue, Nati Babbani o Traditori)[/dice]


    Si tratta dell'ultima cornice di gioco: la quest si trasformerà in una free-role al prossimo turno, per cui date il meglio di voi!


    Grifondoro Tassorosso Corvonero Serpeverde Numen Nephele Hargrave Zenaida R. Castillo Bróðir C. Prince


    Edited by Lulu Sparks - 18/5/2023, 12:56
     
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    Grifondoro
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    La sua bacchetta stava facendo faville, letteralmente, considerando che il raggio luminoso che era partito dalla punta del suo fidato catalizzatore magico in legno di prugnolo aveva nuovamente avuto la meglio, difendendolo prima dalla maledizione del suo avversario per poi rispondere dovutamente con un incantesimo semplice e ben assestato. Osservò l’alfiere volare per qualche metro della Sala Grande, finendo col sedere per terra.

    Ben ti sta!

    Accompagnò quelle parole di vittoria da una risata di scherno, tenendo salda la presa sulla bacchetta mentre iniziava a constatare che pian piano gli studenti del castello stavano avendo la meglio sul resto degli Alfieri. Ora che anche quasi tutti gli insegnanti erano ritornati in sé, i piani di quella folle setta di maghi e streghe fuori di testa non potevano avere vita lunga. Era lì lì per dare una mano e prestare aiuto al prossimo compagno in difficoltà quando dalle spalle una maledizione lo colpì senza che neanche avesse avuto modo di accorgersene.
    Le labbra si contrassero immediatamente in una smorfia di puro e straziante dolore, le palpebre si strinsero attorno alle iridi castane e si chiusero istantaneamente con un’intensità tale da ricoprire tutta la zona intorno agli occhi del ragazzo con delle rughe di passaggio. Non ci volle molto prima che sul suo volto iniziassero a spuntare delle pustole e delle ulcere ustionanti che lo costrinsero a portarsi entrambe le mani sul volto, momentaneamente fuori gioco.

    CODARDI!

    Gridò a squarciagola riferendosi a chiunque lo avesse attaccato alle spalle con fare meschino. Delle lacrime di rabbia e dolore iniziarono a sgorgare dai dotti lacrimali, ma questo non fece che peggiorare la sua situazione, poiché la soluzione salina delle lacrime alimentò il bruciore sulle ferite che adesso ricoprivano l’interezza del volto.

    Me la *hic* pagherete!

    Singhiozzò, e d’istinto si levò una mano da sopra il volto per chiuderla a pugno e sbatterla contro la superficie lignea del tavolo alle sue spalle.
    E quando pensava di aver già toccato il fondo, si portò entrambe le braccia a coprire il volto e la testa per proteggersi dalla pioggia di cocci di vetro che sconvolse anche i più temerari nella sala. Un esercito di Acromantule fece il suo ingresso in pompa magna dentro la Sala Grande, interrompendo qualsiasi altra azione in atto, tra salvataggi dell’ultimo secondo e tentativi di riportare in uno stato di coscienza gli ultimi insegnanti storditi.

    Non è possibile...

    Trattenne il fiato, il volto che gli pulsava e gli bruciava maledettamente, un dolore che non poteva ignorare, ma che risultava ora essere secondario rispetto al pericolo di quel folto gruppo di Acromantule giunto d’improvviso. E il segnale rosso del Periculum lanciato dall’esterno era un’ulteriore prova della gravità della situazione: possibilmente neanche la battaglia lì fuori era a buon punto. Deglutì, cercando di reprimere panico e paura per dar spazio alla sola azione e all’istinto di sopravvivenza. Perché era questo e soltanto questo che poteva fare in un momento del genere: aggrapparsi a qualsiasi speranza rimasta, aggrapparsi alla vita e ai sogni non ancora realizzati.
    Strinse la presa sull’impugnatura della sua bacchetta proprio quando sentì l’ennesimo Alfiere di turno scagliargli contro un oggetto non meglio identificato.

    Waddiwasi!

    Le labbra serrate, uno sguardo furente e il volto trasfigurato dalle ulcere, non poté che fare appello a quell’ultima goccia di forza rimasta per tentare di farsi scudo con una panca, dietro la quale cercò riparo prima di ingigantirla.

    Engorgio!

    Puntò dunque la bacchetta contro l’oggetto in questione per assicurarsi di avere un più ampio margine di protezione contro qualsiasi cosa gli fosse stato lanciato contro.
    Avrebbe poi cercato di contrattaccare, sperando con tutto sé stesso di fare centro, nonostante le pietose condizioni in cui versava allo stato attuale.

    Obscuro!

    Qualcosa di semplice ma che fosse efficace per almeno rallentare il suo avversario e consentirgli un attimo di respiro. Era stata solo una questione di fortuna che nessun’Acromantula l’aveva attaccato, almeno per il momento.

    Gremilda Octavia Diametrus


    rccPIUF
    Risorta e ripresasi da qualche minuto di stordimento, la docente di Aritmanzia osservava la Sala Grande in silenzio, mentre il panico e la paura prendevano il sopravvento sulla maggior parte degli studenti. Le urla giungevano alle sue orecchie come un’eco lontana, la sua mano destra raggiunse presto la bacchetta riposta nella fondina, ma non la usò subito, preferendo piuttosto prendersi un attimo di contemplazione, lì nel suo posto sicuro dietro al tavolo insegnanti, in fondo alla sala.

    Sala Grande. Acromantule. Alfieri Rossi. Pericolo. Aiuto. Paura. Salvezza.

    Gli occhi osservavano ogni dettaglio che poteva sfuggire a un occhio più disattento – e per ovvie ragioni, dato che chiunque sano di mente si sarebbe impegnato a salvarsi la pelle piuttosto che a fare calcoli complicati a mente, ma non lei. Palpebre spalancate ma sguardo assente, le mani portate sul grembo, labbra leggermente schiuse e ferma sul posto mentre la mente elaborava alla ricerca di risposte, trovandone alla fine una e una soltanto.

    Trentasei.

    Decretò, sapendo esattamente, a quel punto, cosa fare e come doversi comportare. Tornata dunque in sé, con passo veloce raggiunse il cuore della battaglia, schivando con una ritrovata destrezza il pericoloso attacco di un Acromantula di medie dimensioni.

    Arania Exumai!
    Arania Exumai!


    Piazzò con abilità due incantesimi identici e specifici in quel tipo di situazione per contrastare le Acromantule.
    Jacob: viene attaccato da un Alfiere coi parametri di Winter con Waddiwasi.
    Azione 1: Difesa dietro una panca ingrandita con Engorgio.
    Azione 2: Contrattacco con Obscuro.
    Non viene attaccato da un'Acromantula piccola.

    Prof. Diametrus: schiva l'attacco dell'Acromantula e attacca con Arania Exumai [Forza: 90] due volte consecutive l’Acromantula Media 2 (non so se si contano le altre Acromantule, considerato che nel manuale l'incantesimo può colpire tre acromantule contemporaneamente).

    Salute Acromantula Media 2: 300 - 90 - 90 = 120
     
    .
  3. Sugar Holmes
     
    .

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    Le cose stavano prendendo una piega inaspettatamente terrificante e al contempo, per occhi esterni, probabilmente comica. Dopo essersi esibita in un delizioso ballo che Sugar non avrebbe mai pensato di dover - né voler - giustificare a qualcuno, l'intervento del ragazzino del primo anno fu sufficiente a permetterle di riprendere in mano la bacchetta. Che facessero squadra era ormai un fatto, perché se da una parte il ragazzino sembrava essere inadatto all'attacco, sulla difesa e sul rimettere a posto Sugar sembrava decisamente sul pezzo.
    Quando l'incantesimo dell'Alfiere la colpì in pieno petto, la ragazza si ritrovò a scivolare al suolo con lentezza esasperante, elemento che parve continuare a tormentarla anche nei successivi attimi, persino quando provò a sollevare la bacchetta per contrattaccare e recitare una qualsivoglia formula magica.
    Se dentro urlava di rabbia, al di fuori sembrava avere solo qualcosa incastrato fra i denti.

    «Sarebbe una specie di bradipo? Davvero? Non un leone o, che so, un orso?»

    Lo sguardo che Sugar riservò allo studente più giovane - quando finalmente riuscì a inquadrarlo nel proprio campo visivo - fu un misto di rabbia e frustrazione. Il che equivaleva a una richiesta d'aiuto a cui il piccolo rispose con un'alzata di spalle e un sospiro affranto.

    «E va bene. Finite Incantatem!»

    Il ragazzino, sempre nelle sue vicinanze, scagliò il secondo incanto per liberarla quella sera e, rimettendosi in piedi e con il volto imporporato, la bruna gli lanciò un'occhiata imbarazzata.

    «Mi stai salvando più volte di quante io abbia fatto con te.»

    Era un dato di fatto di cui il bambino sembrava essere perfettamente consapevole.

    «Mi devi delle Cioccorane.»

    Sugar inarcò un sopracciglio e fu sul punto di sorridere, quando uno scoppio improvviso a cui conseguì l'esplosione delle vetrate la spinse verso il ragazzino nell'intento di tenerlo al sicuro.
    Quando i detriti e le polveri si placarono, la Grifondoro sgranò gli occhi sullo spettacolo che aveva difronte, sentendo il sangue gelarsi nelle vene: ciò che entrò nella Sala fu spaventoso, la sensazione che derivò dalla vista di quelle creature ombrose e fin troppo rapide e violente era a dir poco agghiacciante.
    Fu una reazione immediata, la sua, che sollevò la bacchetta in direzione della più piccola delle bestie per respingerla così come le avevano insegnato.

    «Arania Ex...» Ma fu nel bel mezzo della formula che dovette interrompersi, notando qualcosa di estremamente sbagliato nelle loro movenze e conseguenti attacchi. «Queste non sono normali Acromantule...»
    "Qualcosa di oscuro sta arrivando dalla foresta."

    Lo disse fra sé e sé, ma il ragazzino colse immediatamente il suo timore e pensò bene di provare a raccogliere qualche informazione in più al riguardo.
    Se quei mostri erano riusciti ad arrivare fin nel castello, cosa ne era stato degli insegnanti là fuori?

    «Revelio.»

    Certo, forse Sugar non avrebbe scelto esattamente quel momento per dedicarsi alla ricerca scientifica, ma qualunque reazione nei confronti del ragazzino che tentò di chiarirle ogni dubbio venne posticipata: uno dei pochi Alfieri rimasti la prese nuovamente di mira, e la bruna sollevò su di lui il catalizzatore per tentare di difendersi dall'ennesimo attacco.

    «Protego!»

    E immediatamente dopo si vide correre incontro un'Acromantula, ché fece fatica a riprendere fiato. Avvenne tutto molto rapidamente nella sua testa: che si trattasse o meno di Creature Oscure, l'habitat delle Acromantule era buio e umido, e di certo il fuoco non era loro alleato.
    Per cui, sperando di non causare eccessivi danni, fece un tentativo proprio sulla bestia che si lanciò contro di lei.

    «Incendio!»


    No Acromantula piccola (x).
    Mi attacca 1 Alfiere (x) con i parametri ridotti di Valerius Wintersoul e usa Rictusempra (x)
    Colpita da Acromantula 2 (x)

    Bambino (PNG)
    Azione 1: Finite Incantatem su Sugar.
    Azione 2: Revelio su un'Acromantula.

    Sugar:
    Azione 1: Everte Statim su Acromantula 2 che la attacca.
    Azione 2: Protego contro Alfiere.

    Salute Acromantula 2: 120 - 70 = 50
    Fatica: 11 - 7 (malus) - 0.5 (incendio) = 3,5
     
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    Non ci mise molto a riprendersi dalle ferite che gli Alfieri gli avevano lasciato e, dopo aver fatto un cenno di ringraziamento in direzione dei docenti che l'avevano aiutato, voltò loro le spalle e tornò nel centro della Sala, più per cercare chi conosceva che per riprendere l'attacco. Non ne sapeva il motivo, ma essere stato colpito così duramente lo aveva portato a preoccuparsi per i suoi amici - tutti e due - e al loro stato fisico ed emotivo: erano feriti? Preoccupati? Stavano gestendo bene tutta quella situazione? Con gli occhi iniziò a cercare per prima la figura di Celine, che gli parve stare bene, tutto sommato; la Grifondoro era una delle compagne più toste che aveva, quindi vederla destreggiarsi tra incantesimi e schivate non fu una sorpresa per lui. Appurato quindi che lei stesse bene, il Serpeverde distolse lo sguardo e iniziò a cercare Maxwell, che ritrovò accanto al loro Prefetto Scorpius Malfoy. Se in un primo momento si consolò, vedendolo proteggersi dagli Alfieri grazie anche all'aiuto del concasato, subito dopo notò un altro incantesimo sfrecciare in sua direzione: il prezzo da pagare per essersi opposto, come aveva fatto anche lui, all'Ordine nonostante la loro dinastia di Purosangue.
    Ovviamente il Carrington fece per scattare in sua direzione con l'intento di aiutarlo a difendersi, ma accadde qualcosa che lui e nessun altro non si sarebbe mai potuto aspettare: le finestre si frantumarono e decine di Acromantule fecero il loro ingresso nella Sala Grande, spaventando a morte tutti quanti, lui compreso. Christian detestava i ragni e quelle creature ancora di più, ma come se non bastasse riuscì a capire che ci fosse qualcosa che non andava in loro: erano molto più grandi di quelle raffigurate nei libri di testo, ciò voleva dire che qualcuno o qualcosa aveva fatto in modo di aumentare le loro dimensioni appositamente per quell'attacco. La teoria che ci fosse una figura adulta ad orchestrare tutto si stava facendo sempre più vera agli occhi del ragazzo.
    Tentò di non mantenere sangue freddo e di non farsi distrarre più di tanto dal suo obiettivo: Morgan, con ogni probabilità, la stava ancora rischiando grossa. Questa volta però non fu un botto improvviso o un'Acromantula a impedirgli di aiutare l'amico, ma l'intervento di quella che dalla corporatura pareva essere una ragazza, che si frappose con rapidità tra lui e Maxwell. Si vide puntare la bacchetta e lanciare un incantesimo contro in una manciata di secondi.

    Conjunctivitis!

    Il Carrington però non aveva più intenzione di farsi ferire da quella banda di classisti e violenti, motivo per cui, di nuovo, tentò una difesa, facendo appello alle sue capacità con la Difesa Contro le Arti Oscure. Sapeva di essere bravo, doveva solo applicare sul campo ciò che aveva imparato in aula.
    La sua risposta fu quasi istintiva.

    Protego.

    Tentò di evocare uno schermo che impedisse all'incantesimo avversario di passare e con rapidità mosse la bacchetta in direzione di chi l'aveva attaccato. Voleva prima di tutto vendicarsi, e in secondo luogo fare in modo di impedirgli di fare del male a qualcun altro, e avrebbe fatto entrambe le cose con lo stile che lo contraddistingueva: con la Trasfigurazione diventava sempre più capace, quindi pensò di testare un incantesimo che, lo sapeva, era ben oltre la portata di ciò che veniva insegnato loro nei sette anni di Hogwarts.

    Captio.

    Se tutto fosse andato bene, la studentessa mascherata sarebbe dovuta rimanere nella parete per un po', quanto bastava al Carrington per fare la sua mossa successiva.

    Draco Malfoy



    db33507530aae3ea61a556d3c9b5fbfa_w200
    Mentre in Sala Grande gli studenti e alcuni professori si proteggevano dall'attacco coordinato di Acromantule e Alfieri, all'esterno del Castello il resto del corpo docenti si ritrovò di fronte ad un pericolo di egual pericolosità, se non maggiore: un'Acromantula di abnormi dimensioni aveva iniziato ad attaccarli, ferendo per primo il Responsabile dei Corvonero Vitious.
    Draco osservava la scena con la bacchetta salda in mano, pronto a intervenire: tra loro lui era quello che con quel genere di pericoli aveva più a che fare, tolta ovviamente la McGranitt, la cui esperienza era impareggiabile

    E' di dimensioni decisamente maggiori di quelle che dovrebbe avere.

    Disse ai suoi colleghi, casomai qualcuno avesse subbi in merito. Quella, dopotutto, era la sua disciplina d'interesse.
    Subito dopo decise di partire all'attacco, ché sapeva bene di non poter perdere nemmeno un momento.

    Arania Exumai! - Cominciò, ma subito dopo attaccò ancora - Ad Caelum.

    Per il momento si fermò, attendendo di vedere cos'avrebbero fatto gli altri.

    Christian Carrington



    - No Acromantula piccola
    - Alfiere, con parametri di Sugar Holmes e incantesimo Conjunctivitis (X)
    - Lascia stare il bambino che gli sta dietro, nel senso che non si preoccupa di difenderlo o di assicurarsi che stia bene

    Azione 1: Protego
    Azione 2: Contrattacco con Captio

    Draco Malfoy


    - Non viene colpito

    Azione 1 Arania Exumai
    Azione 2: Ad Caelum

    Salute Acromantula Gigante: 500 - 90 - 100 = 310


    Edited by Christian Carrington - 18/5/2023, 22:24
     
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    Prima che il delirio si tramutasse nell'inferno dantesco, la Tassorosso s'era ormai arresa all'idea che potesse attaccare e mandare a fondo un incantesimo offensivo. L'arma più ideale e che la sorte sembrava darle buona era la difesa, e con quella decise che avrebbe continuato.
    L'ultima bambina che sembrò esserle rimasta vicino cadde al suolo stremata per gli attacchi subiti, nonostante avesse provato con tutta se stessa a mettere i bastoni fra le ruoti agli studenti mascherati. Imogen cercò come poté di ricomporla, per evitare che ne subissi altri in quelle già precarie condizioni.

    Mi dispiac--ciù!

    Raffreddata e irritata su tutto il viso come una brutta influenza invernale, Imogen strinse i pugni come poté e, sebbene lentamente, cercò come poté di gattonare sotto il tavolo per cercare qualcuno a cui potersi affidare. Tobias, lo studente che prima aveva mandato in avanscoperta ad aiutare il resto dei compagni, ora sembrò esserle spuntato di nuovo davanti, trattenendo una ranocchia al suo petto come un madre con il proprio infante.
    Vedendo in quelle condizioni la compagna Tassorosso, estrasse la bacchetta e provò a liberarla dalla fattura.

    Finite Incantatem.

    E come se non bastasse, si allungò fuori dal tavolo per cercare di aiutare nuovamente Petyr, con il medesimo incantesimo che aveva riservato ad Imogen.
    Considerato come gli effetti dei due incantesimi si rivelarono positivi, sarebbe sicuramente stato rinominato il Salvator Ranocchio fra i Tassorosso, guadagnandosi un posto speciale nella bacheca del dormitorio.

    Avis!

    Protego!

    E con gli occhi quasi chiusi, Imogen sperò con tutta se stessa di aver alzato un sortilegio scudo sufficientemente potente almeno per se stessa, in seguito all'ennesimo attacco di uno degli alfieri che non aveva potuto vedere con nitidezza.
    Fattura o meno ricevuta, la Sala Grande prese a nevicare di pezzi di vetro di svariata misura, con un boato così assordante che alla Tassorosso sembrò essere andato via l'udito e forse anche la vista, per ciò che da lì a poco si sarebbe fatto raccapricciante.
    I suoni che si susseguirono furono soffici e ovattati, ma altrettanto cupi e paurosi. Lo zampettare di quelle acromantule di varia misura fecero salire la pressione alle stelle alla giovane strega. A lei piacevano le creature e non si era mai tirata indietro neanche con quelle meno graziose, ma quei ragni erano troppo persino per una come lei.

    Incendio!

    Cercò di scagliare quell'incantesimo verso un'acromantula media (la 1) ma un'altra la colse di sorpresa mordendola in un attacco dolorante. Un urlò andò poi a farle grondare le lacrime per ciò che stava subendo, strattonandosi per terra qua e là. Strinse di nuovo la bacchetta e in un atto disperato andò a colpire la stessa che l'aveva assalita poco prima (la 2), con un getto lucente.

    Arania Exumai!

    E proprio mentre il destino sembrava aver portato Imogen nel baratro più totale, un Alfiere andò mettere ancora più carne sul fuoco, prendendosela con la disperata Tassorosso. Forse per l'eccitazione del momento, lo studente mascherato andò a scagliare la maledizione Geminio su un piatto per terra, facendo forse per tirarglielo addosso.

    Expelliarmus.

    Con la stessa aria interrogativa, come se quell'incantesimo fosse invece una domanda, Imogen cercò di levargli la bacchetta di dosso per evitare che sferrasse altri attacchi. Sebbene il docente di Rune li voleva raggruppare, cacciando un urlo vichingo, la bionda cercò prima di allontanarsi come poteva dalle acromantule che aveva attaccato e lo stolto alfiere.

    Prima delle acrumantule Imogen ha un malus di:
    • - 5,5 Destrezza (donazione+bimbo)
    • -3 Fatica (Protego+Protego+Everte Statim)
    Cosa succede in ordine:
    1) L'ultimo bambino rimasto ad Imogen, fa 2 Finite Incantem, uno verso Petyr e uno verso Imogen, entrambi autoconclusivi come da spiegazione;
    2) Imogen tenta Protego contro l'Avis dell'Alfiere con parametri di Kathleen Doyle del turno precedente. (avevo 48 ore per rispondere sennò me le beccavo)
    3) Imogen usa autoconclusivamente Incendio e Arania contro rispettivamente Acromantula Media 1 e Media 2.
    4) Imogen NON viene attacca dall'Acromantula piccola.
    5) Imogen viene attaccata dall'Acromantula Media 2 (-2 Punti Fisici)
    6)Imogen viene attaccata da un ulteriore Alfiere rimasto con Geminio (?) e con parametri di Christian Carrington e lei prova a disarmarlo con Expelliarmus.

    Salute Acromantula 1: 300 - 70 = 230 (fatica per incendio - 0,5)
    Salute Acromantula 2: 50 - 90 = -40 (fatica per arania -0,5)
     
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    Rettifica del precedente incipit: potevano sempre iniziare a piovere Acromantule. Nell'esatto istante in cui la stanchezza stava cominciando a prendere il sopravvento e gli Alfieri sembravano finalmente ridursi per numero, a fronte della difesa degli altri studenti e dei docenti rimasti, le vetrate della Sala Grande esplosero e rivelarono l'ignota minaccia che aveva costretto quasi tutto il corpo docenti a recarsi fuori dalla Scuola, e lo scenario fu a dir poco terribile. Se già prima era il caos, orde di ragni enormi ed armati delle peggiori intenzioni non potevano che essere quella ciliegina sulla torta fatta a strati di disastro e agonia che quell'anno scolastico era diventato; cercò Christian con lo sguardo, intercettandolo e sollevandosi almeno nel vederlo di nuovo con una faccia tutta intera, ma quel momento di effimero ricongiungimento durò poco. Il bambino senza una scarpa - che gli era rimasto appeso alla divisa per praticamente l'intera durata della catastrofe - urlò costringendolo a voltarsi giusto in tempo per vedere l'ennesima luce da incantesimo arrivargli contro; si trattava di un Flipendo che non aveva le forze di fronteggiare con la bacchetta, e tentò quindi di schivarlo nella più grezza e rudimentale delle maniere, ossia abbassandosi nella speranza di vedere l'incantesimo passare sopra la testa, incapace di dispiacersi troppo per qualche eventuale malcapitato dietro di lui, in un frangente del genere. Non aveva idea di chi era stato l'artefice di quel colpo meschino - non che poi avrebbe fatto chissà quale differenza visto quanti Alfieri si erano palesati quella sera - ma a reagire con prontezza fu proprio il bimbo monoscarpa, che puntò la bacchetta contro due maschere rimaste ancora lì.

    Petrificus Totalus!
    Petrificus Totalus!
    Mangiate loro, mangiate loro!


    Urlava - probabilmente terrorizzato dai ragni, sperando di immobilizzare qualche Alfiere da usare come esca e spuntino al posto suo.

    Nessuno mangia nessuno

    Commentò Maxwell, per quanto non fosse chiaro se tentasse di incoraggiare il piccolo studente oppure sè stesso; non avrebbe saputo immaginare un lieto fine per quell'invasione di Acromantule, ma di una cosa era certo. Per quanto ostili, ripugnanti e mostruose, quelle creature non dovevano necessariamente essere sterminate, e aggredite in risposta alla loro aggressione. Non condivideva propriamente la stessa opinione di Hagrid sulla loro bontà, che forse sarebbe risultato finanche ingenuo, ma forse c'era un'altra maniera per prendere tempo, distrarre o - forse - ammansire tutta l'ostilità feroce di quelle creature.

    Sto per fare una cosa molto stupida.

    Disse al bambino accanto a lui, l'unico interlocutore rimastogli praticamente, ed ora anche depositario delle ultime volontà di Maxwell Morgan.

    Ma è veramente molto, molto stupida.
    Se muoio puoi dire a Carrington e anche a mia madre che ho voluto bene ad entrambi.


    Sapeva di buon lascito, e ciò detto non perse altro tempo prima di provare a salire in piedi su uno dei grandi tavoli della Sala Grande, non senza un certo grado di fatica e difficoltà dovuto a tutta la stanchezza che aveva accumulato in quella giornata. Quel che fece dopo, poi, fu quanto di più assurdo e fuori contesto si potesse immaginare in uno scenario apocalittico come quello. Aveva letto, da qualche parte in uno dei suoi libri da Magizoologo wannabe, di una tecnica piuttosto bizzarra che serviva a rendere meno ostili le creature pericolose che si incontravano per caso; si era sempre immaginato - talvolta con dei film mentali degni di lode - di compiere eroiche gesta con creature leggendarie, tipo i Draghi o robe del genere, e invece gli era capitata una padellata di ragni assassini, ma poco male. Dall'alto del suo tavolo, appoggiò entrambi i palmi delle mani sul legno e distese le gambe per assumere una posizione un po' alla twister, ma che somigliava grossomodo al sorreggersi sulle zampe delle Acromantule - solo che lui aveva meno arti a disposizione. Ed il meme della serata sarebbe stato quindi Maxwell che, una volta attirato l'attenzione di quanti più ragni possibile, iniziava a girare in tondo su sè stesso e a quattro zampe, sul tavolo della Sala Grande, sperando di indurre le creature a imitare lo stesso movimento ritmico.

    [ Rolanda Bumb ]


    d6sg4Kj
    Fuori dalle mura del Castello, Madama Bumb era schierata al fianco dei suoi colleghi - tra i quali alcuni suoi ex studenti, peraltro - a fronteggiare la minaccia rappresentata dall'Acromantula Gigante che rendeva decisamente giustizia al suo nome. Scattò di lato in tempo per evitarne l'offensiva, facendo appello probabilmente ad i riflessi allenati negli anni a schivare bolidi volanti, ma faticava a trattenere lo sconcerto per uno scenario che, a sua memoria, raramente era stato così tanto fuori controllo.

    E dove diamine è rimasta nascosta una cosa del genere in tutto questo tempo? Stia attento, Malfoy.

    Aggiunse, vedendo l'insegnante di Difesa avanzare contro la creatura un paio di incantesimi, e dopo aver messo mano alla bacchetta si convinse a fare lo stesso, sguinzagliando fuoco e fiamme.

    Ardor!

    Lo ripetè due volte, scagliando con un paio di movimenti secchi altrettante lingue infiammate verso l'Acromantula Gigante.

    Maxwell



    Alla luce di questi dadi sorridenti nè Maxwell nè Madama Bumb sono stati colpiti da Alfieri o Acromantule. Dunque la situa è

    Azione 1: tenta di schivare Flipendo (Destrezza attuale malus inclusi: 10.5)
    Azione 2: tenta di salire sul tavolo e di usare Mimica-limbica per ammansire l'ostilità delle Acromantule

    Malus:
    Destrezza: -5.5 (donazione + bambino)
    Fatica: -11 (donazione + evocazioni + mimica-limbica) > SONO SOTTOZERO DI FATICA QUALCUNO PORTI I SALI.

    Bambino monoscarpa PNG



    Azione 1: Petrificus Totalus vs Alfiere random (non autoconclusivo)
    Azione 2: Petrificus Totalus vs Alfiere random (non autoconclusivo)

    Madama Bumb



    Azione 1: Ardor vs Acromantula Gigante
    Azione 2: Ardor vs Acromantula Gigante

    Salute Acromantula Gigante: 310 - 100 - 100 = 110
     
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  7. Brianna Scott
     
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    Aveva immaginato spesso di tornare a Hogwarts, ma in circostanze ben diverse da quelle che la colsero decisamente impreparata quella sera. Impegnata a terminare un lavoro per il professor Vane in compagnia di Blake e Zenaida, Brianna fu distratta da un vociare concitato nel corridoio su cui si affacciava la stanza in cui si trovavano; si affacciò e l'ordine perentorio del superiore fece abbandonare ai tre ragazzi ciò che stavano facendo per seguirlo. Non appena era arrivata notizia al Ministero circa l'attacco alla scuola scozzese, le poche reclute presenti a quella tarda ora avevano seguito gli Auror per smaterializzarsi ai confini del castello, percorrendo a quel punto a gran velocità il sentiero che li avrebbe condotti all'interno delle mura.
    Durante la corsa la rossa non pensava ad altro che agli studenti con cui aveva condiviso un passato fino all'anno precedente, ai professori che le avevano insegnato tanto, ai Grifondoro che erano stati la sua famiglia e al fratello di Bonnie. A quell'ultimo pensiero, Brianna aumentò la velocità di quella corsa che sembrò bruciarle i polmoni, ma poco importava. Se aveva pensato di sfociare all'interno dell'istituto dove si trovavano i ragazzi, dovette ricredersi: la situazione all'esterno era più drastica di come aveva sentito descrivere. Raggiunse i professori e nel tragitto scagliò un primo incanto contro l'enorme Acromantula che li sovrastava, da lì le era possibile scorgere chi fosse ancora in grado di combattere.

    «Ardor!»

    Dopo essersi assicurata che l'incanto avesse sortito qualche effetto, la scozzese valutò cosa fare: Vitious era troppo lontano, mentre Hagrid in un punto facilmente raggiungibile dall'ex-Grifondoro che si frappose fra lui e la creatura, dando le spalle al mezzo-gigante.

    «Hagrid, ti prego, reagisci!»

    Conosceva l'affetto che il Guardiacaccia nutriva nei confronti di qualsivoglia genere di creatura, ma persino lui doveva rendersi conto che qualcosa in quelle Acromantule non andava.
    Si inginocchiò e con entrambe le mani sollevò la bacchetta, puntandola contro il suolo e piantandola con forza in una crepa, sperando con il successivo incanto di rallentare la creatura.

    «Ad Caelum!»

    Azione 1: Ardor.
    Azione 2: Ad Caelum.

    Acromantula Gigante: 110 - 200 (2 attacchi) = K.O.
    Fatica: 10 - 0.5 - 2 = 7.5
     
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    STATO ACROMANTULE

    MEDIA 1
    300-70= 230

    MEDIA 2
    300-90-90-70-90= KO

    MEDIA 3
    300

    GIGANTE
    500 - 90 - 100 -100-100-100-100= KO

    Da questo momento i PNG Docenti, eventuali Auror, Numen, Guerrieri o Paladini possono ruolare all'interno del Castello per sconfiggere le ultime 2 Acromantule Medie.
    Anche loro, dunque, dovranno lanciare 1d5 e venire attaccati da un'Acromantula piccola se 1.

     
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    Grifondoro
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    Celine si rimise in piedi in uno scatto, sorpresa dalle sue stesse doti atletiche di fronte al pericolo costituito dagli Alfieri.
    Tornò in fretta e furia dal primino, afferrandolo con forza per trascinarlo di nuovo sotto al tavolo dei Grifondoro così da osservare la situazione da un punto di vista privilegiato, che evidentemente le consentì di evitare nuovi colpi da parte degli studenti incappucciati.
    Quando i vetri della Sala Grande si ruppero, Celine si gettò sul corpo del ragazzino per proteggerlo dai frammenti trasparenti, salvo rimanere momentaneamente immobilizzata dalla visione fuori da ogni logica di non una, non due, ma tre enormi acromantule.

    Celine... quelle sono...?

    Sì.
    Lo sono.


    Subito docenti e studenti si fiondarono su di loro per attaccarle e farle indietreggiare, lasciando la Grifondoro sconvolta ma non abbastanza da pietrificarsi totalmente: mai come in quell'occasione sentì il sangue pulsarle d'oro e rosso nelle vene, finalmente consapevole di quale fossero le ragioni della sua appartenenza alla Casa di Godric. Certo, avrebbe preferito rendersene conto in altre circostanze, ma meglio tardi che mai.
    Si voltò allora verso il primino, sorridendogli con una dolcezza che normalmente non le apparteneva, stringendo la sua mano con forza.

    Sei pronto?

    Gli chiese, spingendolo a raccogliere la propria bacchetta così come Jacob l'aveva invitata a fare all'inizio di quella serata, quando l'incubo fatto Alfieri e ragni giganti non aveva ancora preso vita.
    La sé spenta, impaurita e incapace di mangiare un tortino di patate per via della paura sembrava essere sparita adesso che usciva da sotto il tavolo, bacchetta alla mano, urlando contro una delle tre acromantule che minacciavano la sua esistenza e quella dei suoi compagni.
    La visione di Jacob martoriato da vescicole brucianti non fece che alimentare quel senso di orgoglio e rabbia che era rimasto sopito in lei per tanto tempo.

    Arania Exumai!

    Arania Exumai!

    Ripetè il bambino dopo di lei, lanciandosi sulle nemiche con ancora più ferocia.
    E poi ancora, e ancora, finché si fosse rivelato necessario.

    Arania Exumai!

    Arania Exumai!

    No Alfiere, no Acromantula Piccola, no colpo della Media: x

    Celine e Bimbo vs Media 1 e 2: 360

    MEDIA 1
    230 (-360)= KO

    MEDIA 3
    300-130= 170
     
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    [Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts]

    viDGtyT
    Rosso. In alcune colture è simbolo di felicità e ricchezza, mentre in altre di compassione, ancora di aggressività, ma Bróðir, lo ha sempre associato al pericolo, forse questo timore era dovuto alle familiari scintille rosse che, ogni volta avvistava in cielo, gli faceva agghiacciare il sangue, ma mai come in quella particolare sera di maggio. Il lampo rosso particolarmente visibile e, allo stesso tempo terribile, che presagiva una di quelle notti faticose e piene di angoscia, svettava tra le moltitudini di stelle, che in quel cielo di maggio, gli sovrastava il capo. Fu, però, la direzione da dove provenivano quelle scintille piene di presagi negativi, che fecero precipitare il suo cuore. Hogwarts, la casa degli studenti, il luogo più sicuro della Gran Bretagna, il luogo dove il sapere e la conoscenza venivano trasmesse alla prossima generazione, ma nella sua mente solo un volto e un nome.

    Diana...

    Con il corpo irrigidito, dalla preoccupazione per sua figlia, non notò nemmeno di essersi smaterializzato e aver corso fino a perdere il fiato, sino all’immenso cancello in legno, che lo separava dal disastro, che quella sera aveva colpito gli studenti. Si precipitò all’interno, ad accoglierlo: il caos. Studenti che attaccavano studenti e cercavano di difendersi dalla Acromantule, professori alle prese con le creature, studenti che attaccavano e cercavano di difendersi da studenti, masse di corpi neri riversi a terra, chi di stoffa chi di pelliccia, Bróðir non sapeva da che parte girarsi. Fece un iniziale respiro profondo e con non poco nervosismo, si insinuò nella Sala Grande, i tavoli erano oramai riversi in tutte le direzioni, schegge di piatti oltre che di legno sparse per il pavimento, il suo obbiettivo: l’Acromantula delle tre più grandi dentro il grande spazio, ad essere rimasta in piedi. Si insinuò alle sue spalle, la bacchetta alzata e puntata su di lei, attento ad evitare le più piccole che gironzolavano tra le persone, che cercavano al con tempo di difendersi che di attaccare, e senza esitazione, pronunciò uno degli incantesimi più semplici, ma dei più efficaci e, che non causasse dammi collaterali, soprattutto in un luogo chiuso, su quelle creature.

    Arania Exumai

    Non indugiò oltre, e con un altro movimento del polso ben assestato, pronunciò una seconda volta l’incantesimo appena lanciato.

    Arania Exumai

    Utilizzo di Arania Exumai e Arania Exumai
    Lanci di dadi : link [Acromantula Media 3: non colpisce | Acromantula Piccola: non attaccato]
    Acromantula Media 3: 170 - 180 (Arania Exumai + Arania Exumai) = 0
    Fatica: 11 - 1 [0,5 Arania Exumai + 0,5 Arania Exumai] = 10
     
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    Masterazioni


    Una delle sfere lanciate in precedenza dalla Professoressa Cooman venne scagliata con forza in direzione di Jacob Jones, costringendolo ad una difesa improvvisata ma funzionale.
    Il suo Obscuro, invece, colpì un vassoio pieno di pollo e patate.

    Sugar Holmes e Imogen Whisper, intanto, riuscivano ad evocare uno scudo capace di contenere gli effetti del Rictusempra e dell'Avis avversari.
    La prima, aiutata dall'assistenza del suo piccolo custode, riuscì perfino a guarire dagli effetti di Esse Animales prima del previsto; il Revelio evocato, invece, non mostrò nulla di rilevante.
    La seconda, invece, concentrata a combattere contro le Acromantule, non fece in tempo a difendersi dai piatti che un Alfiere lanciò contro di lei, causandole alcuni graffi sulle guance: fortunatamente il suo compagno d'avventura fu pronto ad intervenire su di lei e su Petyr H. Kirkoven con Finite Incantatem.

    Chi non fu altrettanto abile o fortunato fu Christian Carrington, che si ritrovò a subire l'ennesimo attacco da parte degli Alfieri andato a buon segno: i suoi occhi bruciarono d'irritazione, costretto così ad arrancare e rallentare i suoi passi per qualche istante.
    Come diretta conseguenza del colpo subito, il Captio da lui evocato imprigionò dentro ad uno dei muri un calice di succo di zucca anziché il bersaglio designato.

    Infine, Maxwell riuscì a schivare il Flipendo volante soltanto in parte, sentendo la pelle del braccio bruciargli un po'.
    Il suo tentativo di ammansire le Acromantule attraverso una Mimica-Limbica improvvisata, si dimostrò invece una tecnica coraggiosa e funzionale: le acromantule più piccole si immobilizzarono alla sua presenza, seguendo pedissequamente ogni suo passo al punto da rinunciare ad attaccare il resto dei presenti.

    Attenzione:
    • Finché Maxwell rimane in controllo della Mimica-Limbica le acromantule piccole non attaccheranno più i vostri PG.
    Se anche uno solo dei PG o PNG Alfieri dovesse attaccarlo, invece, la tecnica cadrebbe all'istante e chiunque sarà di nuovo attaccato da un'acromantula piccola se 1 di 1d5.
    • Sono rimasti soltanto 5 Alfieri da affrontare. Da questo momento, i Mezzosangue/Nati Babbani/Traditori se attaccati dagli Alfieri (1 di 1d5), non dovranno più lanciare 1d13 per decretarne i Parametri ma 1d5.
    - PNG Christian (1)
    - PNG Valerius x (2)
    - PNG Kathleen (3)
    - PNG Valerius y (4)
    - PNG Gideon (5)

    Malus attuali
    Jacob
    • - 6 Resistenza (donazione+exulcero)
    • - 9 Salute (donazione+exulcero)
    • - 3,5 Fatica (incantesimo+ protego+everte statim+engorgio+obscuro)

    Sugar
    • - 1 Destrezza (Primini)
    • - 9 Fatica (5 Donazione + 1 Protego + 1 Protego +1 Protego +1Everte Statim)
    • - 5 Resistenza (Donazione)

    Christian
    • - 2 Destrezza per 1 post (Conjunctivitis)
    • Bambino malus di -0,5 Destrezza
    • -3 Fatica (Protego+Protego (recuperato causa post senza incantesimi)+ captio + protego)

    Maxwell
    • 5,5 Destrezza (donazione+bimbo)
    • 11 Fatica (donazione + evocazioni + mimica limbica)
    • -2 Salute per 1 post (flipendo)

    Imogen
    Attenzione: sebbene le azioni contro le acromantule fossero autoconclusive, esse rientrano comunque nelle 2 disponibili a turno.
    Lo stesso vale per il Protego contro l'attacco segreto: in totale hai utilizzato 5 azioni anziché 2, per cui il tuo expelliarmus fallisce a prescindere come malus (-2 resistenza per il piatto).

    • -2 Salute (acromantula)
    • -4 Resistenza (acromantula+piatto)
    • - 7,5 Destrezza (donazione+bimbo+acromantula)
    • -5 Fatica (Protego+Protego+Everte Statim+acromantula)

    Sala Grande


    aragog_il_ragno_gigante_2141_4_600


    La Sala Grande stava col fiato sospeso, quando l'ultima acromantula, grossa come un armadio, cadde rivolta sul dorso, le zampe nodose che scattavano e s'arricciavano lentamente ma inesorabilmente. E come quella, decine di altri cadaveri erano sparsi in tutta la sala, ammucchiati negli angoli come spazzatura, o raccolti sotto i tavoli ancora diritti, con solo qualche setola che spuntava come un aculeo ormai privo di veleno. Ma nessuno aveva ancora cantato vittoria che il pavimento cominciò a tremare ancora, e questa volta più forte che mai. Dalle finestre senza più vetri esalò un vento impetuoso, diretto dalla porta d'ingresso della sala. D'istinto, tutti si voltarono in quella direzione. E ombre gigantesche si stagliarono sulla parete opposta. Tre acromantule di una stazza mai vista prima, imponenti come elefanti, sfondarono le porte d'ingresso mentre si affannavano in una corsa mortifera, le zampe che si attorcigliavano nella fretta furibonda, e pestavano sul pavimento. Avevano mascelle grandi abbastanza per inghiottire un ragazzino del primo anno per intero, gli occhi che brillavano di un color argento sinistro, come consumati, e il respiro affannoso sembrava il ruggito di una bestia indomabile, mentre una bava alabastrina e collosa colava dalle fauci.

    Complimenti, avete sconfitto tutte e tre le Acromantule Medie e l'Acromantula Gigante!
    Adesso il vostro ultimo nemico sono tre Acromantule mastodontiche di 1000 Punti Salute ciascuna. In generale, valgono le stesse regole dello spoiler precedente con un'eccezione: le acromantule sono adesso molto più grandi ma anche molto più lente, di conseguenza il dado da lanciare è il seguente.

    CODICE
    [dice=1d50]NOME PG/PNG vs Acromantula Mastodontica 1/2/3: colpito se 1-(25-Destrezza)[/dice]


    Il malus che causa se i PG vengono colpiti, invece, è di -3 Punti Fisici fino alla fine della role.
    I PG colpiti possono provare a difendersi sacrificando una delle loro 2 azioni a disposizione (incluse le autoconclusive contro le acromantule).
    Come prima, potete muovere i PNG (2 azioni a testa).
    I PG che hanno già postato possono farlo ancora.


    Edited by Coral Allen - 20/5/2023, 00:10
     
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  12. Brianna Scott
     
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    Meglio tardi che mai.
    Questo era quello che diceva suo padre quando si rendeva conto troppo tardi di dover fare qualcosa che la moglie gli aveva imposto. Una massima che Brianna avrebbe potuto riciclare anche in quell'occasione, quando vide l'Acromantula perire sotto i numerosi attacchi da parte di tutti i presenti. Erano bastati due colpi da parte sua per assistere alla sconfitta di quell'immensa quanto anormale creatura, eppure il fiato corto dovuto alla corsa di poco prima lasciava intendere una discreta spesa di energie.
    Ma non era ancora finita e i lampi che provenivano dalle finestre del castello ne erano la riprova.
    Seguendo i professori, Brianna si ritrovò a oltrepassare il portone d'ingresso, l'atrio e infine a rimettere piede proprio nella Sala Grande, dove le vetrate infrante e le urla dei presenti facevano da sfondo a tre Acromantule, ben più grandi della precedente.
    Trattenne a stento un'imprecazione e si gettò nella mischia, lanciando un primo incantesimo alla bestia a lei più vicina.

    «Ardor!»

    Una pioggia di proiettili infuocati attraversò la dura scorza della creatura, facendola urlare di dolore e distraendola dall'attacco preventivato ai danni di due ragazzini fin troppo piccoli per trovarsi nei paraggi. Brianna si catapultò verso uno studente riverso sul pavimento, voltandolo sulla schiena e accertandosi che respirasse ancora.

    «Madama Chips! Da questa parte!»

    Certo era che tra bolle che esplodevano in faccia, congiuntiviti e piatti lanciati per aria, la povera donna ne aveva di studenti a cui pensare. Ad ogni modo, Brianna sapeva che l'infermiera fosse andata a recuperare qualcosa che aiutasse i feriti, ma non ebbe neppure il tempo di cercarla con lo sguardo che l'attacco da parte dell'Acromantula di poco prima non si fece attendere.
    Brianna, senza scostarsi dal ragazzo, puntò la bacchetta sul mostro e scagliò ripetutamente l'incantesimo precedente.

    «Ardor!»


    Lancio del dado qui.

    Azione 1 e 2: Ardor.
    Acromantula Mastodontica 1: 1000 - 200 (100x2 Ardor) = 800
     
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  13. Sugar Holmes
     
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    User deleted


    Era sfinita. In circostanze differenti non lo avrebbe mai ammesso, ma in quel frangente la presenza del ragazzino le stava tornando più utile di quanto avesse potuto preventivare. Quella notte fu un turbinio di emozioni: c'era stato un momento in cui aveva percepito un chiaro formicolio all'altezza del cuore, un gelo che l'aveva colta spaesata e impreparata prima che gli Alfieri rendessero concreto il timore di tutti quelli che, come lei, avevano del sangue babbano a scorrere nelle vene; poi fu il turno delle Acromantule e solo il risveglio dei professori le diede modo di non crollare nel più totale sconforto, arresasi all'evidenza che non ce l'avrebbero fatta da soli.
    Quando anche l'ultima creatura fu annientata, Sugar si ritrovò a tirare un sospiro di sollievo. Non era ancora finita, ma gli Alfieri si erano dimezzati e non avrebbero avuto scampo con i professori interamente concentrati su di loro, motivo per cui concesse alle proprie gambe di cedere, lì dove i gradini che conducevano alla tavolata degli insegnanti la accolsero.
    Non ebbe che pochi attimi per riprendersi, benché le forze tardassero a tornare: il pavimento ricominciò a vibrare e il rumore delle tenaglie che da poco si era spento riaccese tutte le sue paure quando gli occhi riscontrarono altre tre Acromantule molto più grandi delle precedenti.
    Il ragazzino si strinse a lei piangendo, nonostante i tentativi di Sugar di rimettersi in piedi. Urlava, si disperava, voleva tornare a casa. Lei, tentata dal desiderio di abbandonare tutti a loro stessi e mettersi in salvo, combatté l'istinto fino a quando la porta d'ingresso si spalancò sotto la spinta dei rinforzi dall'esterno. Per un momento credette si trattasse di un miraggio.

    «Ehi, va tutto bene, sta per finire. Sono venuti ad aiutarci!»

    A occhio più attento, le tre creature erano ben più lente delle precedenti, nonostante questo non le avrebbe fatte apparire meno pericolose. Con lo studente fra le braccia, Sugar lo costrinse a tirare su il volto per poterla guardare.

    «Ce la facciamo. Pronto?»

    Non avrebbe avuto scelta. Dio solo sapeva quanto avrebbe voluto piangere e urlare anche lei in quell'istante, ma l'arrivo dei rinforzi le lasciava intuire che con un altro piccolo sforzo avrebbero potuto realmente farcela.
    Puntò la bacchetta contro una delle Acromantule e, fingendo di non vederla fremere in una presa che non era affatto salda, scagliò il primo incanto.

    «Arania Exumai!»

    Il ragazzino sembrò seguirla in quella follia e riprese ad attaccare con l'unico incanto che conosceva e che fosse utile al fine.

    «Arania Exumai! A-arania Exumai!»

    Lampi di luce fuoriuscirono dai catalizzatori di entrambi, fino a quando lo sguardo della strega non riscontrò uno dei pochi Alfieri rimasti e la sua bacchetta puntata contro di lei.
    Si lasciò cadere sulle ginocchia, il viso pallido, la fronte imperlata di sudore e il respiro mozzato.
    Un ultimo sforzo, in quell'istante in cui sentì le forze venir meno.

    «Protego!»

    Lancio del dado qui.

    Mi attacca 1 Alfiere (Kathleen).
    Azioni Sugar: Arania Exumai + Protego.
    Azioni primino PNG: Arania Exumai + Arania Exumai.

    Acromantula Mastodontica 3: 1000 - 90x3 (Arania Exumai) = 730

    Sugar
    • - 1 Destrezza (Primini)
    • - 9 Fatica (5 Donazione + 1 Protego + 1 Protego +1 Protego +1Everte Statim) -1,5 (0,5 Arania Exumai + 1 Protego)
    • - 5 Resistenza (Donazione)
     
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    Uno dei punti forti di Christian era sempre stata la sicurezza che riponeva in sé stesso sotto quasi ogni punti di vista: era di bell'aspetto, responsabile, affidabile e intelligente, nonché generalmente amato dalle persone da cui voleva essere amato. Ma quella sera in Sala Grande, in mezzo al campo di guerra che si era formato tra Alfieri ed Acromantule giganti, lo studente iniziò a dubitare con serietà delle sue capacità nel duello: di nuovo il suo scudo non era stato sufficientemente forte a parare l'attacco e il Conjunctivis gli arrivò dritto negli occhi, stordendolo un po'. Si soffermò qualche momento, mentre con le dita tentava di asciugarsi le lacrime a cui l'incantesimo lo costringeva, a pensare al motivo per cui non era riuscito a concludere praticamente niente; e la prima cosa a cui pensò, ovviamente, fu che l'ansia di quel momento lo stesse divorando e gli stesse impedendo di agire con la forza che sapeva di avere, ma poi si accorse che era un metodo piuttosto codardo di attribuire la colpa a qualcosa che non poteva dipendere da lui. Allora pensò ad altro, e arrivò alla conclusione che, sebbene avesse una media eccellente in Difesa contro le Arti Oscure, il ragazzo non aveva ancora mai avuto modo di testare le sue nozioni sul campo, che ovviamente non si potevano limitare al solo approccio teorico.
    Comunque non aveva intenzione di perdere troppo tempo a fare niente: doveva e voleva dare il suo contributo contro la nuova e più grande Acromantula che si materializzò davanti a tutti loro. Fece un respiro per incanalare concentrazione ed energia, poi, con una stoccata verso il ragno, pronunciò la formula dell'incantesimo.

    Arania Exumai.

    Una scintilla colpì in pieno il ragno. Ce l'aveva fatta, finalmente.
    Ma non sarebbe bastato, ecco perché, subito dopo, mosse di nuovo l'olmo come aveva fatto poco prima.

    Arania Exumai.

    Draco Malfoy



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    Nel frattempo Draco Malfoy, sconfitta l'Acromantula che si trovava all'esterno, corse a dare una mano agli studenti che si trovavano dentro Hogwarts. E quando vide quello che stava succedendo, non poté che pensare alla Seconda Guerra Magica, di cui anche lui era stato colpevole; questa volta, però, era dalla parte giusta della trincea.
    Subito diresse la sua magia contro una delle Acromantule, per contribuire a sconfiggerla.

    Ad Caelum.

    Poi però si accorse che uno studente particolarmente creativo aveva trovato un modo tutto suo di aiutare, ed era anche stato di grandissimo aiuto: le creature più piccole avevano infatti smesso di attaccare per seguire la sua danza. E ciò doveva continuare.

    Protego Maxima.

    Tentò di evocare con la magia uno scudo che facesse da cupola alla porzione di tavolo su cui si era messo Maxwell, così da evitare attacchi e distrazioni. Stava facendo un ottimo lavoro.

    Christian:
    - No Alfiere
    - No attacco Acromantula

    Azione 1: Arania Exumai (Acromantula 3)
    Azione 2: Arania Exumai (Acromantula 3)

    Draco:
    - No attacco Acromantula

    Azionie 1: Ad Caelum (Acromantula 3)
    Azione 2: Protego Maxima per proteggere Maxwell

    Acromantula 3, vita: 730 - 90 - 90 - 100 = 450
     
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    Il caos palpitava più che mai, con esso il ritmo con cui Cursa accompagnava ogni affondo della bacchetta per sferrare qua e là incantesimi, come i suoi colleghi Alfieri d'altronde. Ma tutta la situazione aveva preso un'inaspettata piega, per tutti. Sorvolando oltre i tentativi di Imogen, che s'era accorta solamente del suo attacco, poté notare come gli Alfieri avessero preso a dileguarsi e ne fossero rimasti pochi a causa dell'inaspettato arrivo delle Acromantule. Non erano quelle classiche che ricordava piuttosto bene nei suoi appunti, erano diverse. Erano strane ed escludendo quelle piccole, mai aveva visto - o meglio dire letto - delle Acromantule così grandi, così mastodontiche. Ma appunto, la sorpresa sembrava essere valsa per tutti.
    Lei, come i pochi Alfieri rimasti, decise di provare un ultimo colpo decisivo, dando per così dire un aiuto alle Acromantule di modo che potessero avanzare verso qualcuno di distratto oppure ostacolato, forse arrivare anche a banchettare sulla sua carne.
    Si guardò intorno, tenendosi stretti non solo i barlumi della concentrazione considerato l'insolito quanto ripugnante, forse più interessante e curiosa per lei, aspetto delle Acromantule, ma anche la veste da Alfiere Rosso.
    Intravide un Serpeverde traditore che si era messo a simulare la danza delle Acromantule in una sorta di mimica-limbica ed era riuscito ad irretire solo le più piccole, fermando la loro avanzata e rendendole momentaneamente innocue. Aveva pensato di bersagliarlo ma non poté non notare l'arrivo di Draco nella direzione del concasato, ragion per cui dovette rivolgere altrove l'interesse.
    Voleva tanto sorprendere, voleva tanto assestare un colpo infimo, degno del profumo velenoso che voleva far diffondere.

    « Obscuro. »

    Si decise alla fine, Cursa, un sussurro trepidante che lasciava le sue labbra mentre la mira era ora tenuta su un Grifondoro vittima delle ulcere, un tale Jacob Jones, rendergli ancora più complicata la situazione sembrò così infima e allo stesso tempo vantaggiosa per gli Alfieri Rossi. Un ricordo rosso, nel caso le Acromantule fossero riuscite a banchettare sulla sua carne, con cui Hogwarts avrebbe dovuto fare i conti.
    Restava solo da capire se la sua bacchetta fosse riuscita a colpirlo, in tutto quel caos sempre più imperativo.
    Sperava di sì.
    Dopodiché poteva anche provare a dileguarsi.
     
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