Felix Felicis ~ Harry Potter GdR

Posts written by Logan Lee Lynch

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    Buona spigola a te 🙃 e benvenutə su FF!
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    Le chiacchiere con Kristofer si trasformavano presto in risate e sebbene composto, il sogghignare di Logan era ben visibile all'altro, che poteva intuire quale fosse il motivo del suo divertimento. Per quello che avevano avuto a che fare, Logan non riusciva affatto ad immaginare il Magizoologo alle prese con un affare diplomatico.

    Questo è vero, come a volte è giusto dire a qualcuno che sta solo dicendo fesserie!

    Gli rivolse un'occhiata serena. Stava in pace in quel momento ed era abbastanza certo che tutto il resto della loro chiacchierata sarebbe andata avanti così, piacevole e leggera.
    Da quando aveva cambiato lavoro, Logan aveva faticato a trovare qualcuno con cui poter far cadere una parte di maschera e lasciar crollare dalle spalle ogni tipo di peso. Ma era ad Hogsmeade e in ogni caso era come stare a casa anche solo passeggiando tra quelle vie, dove poteva guardare il cielo o ammirare un panorama che negli ultimi anni gli aveva ricordato che lì poteva sentirsi bene, al sicuro.
    Fu poco dopo aver pronunciato quella domanda sulla sua carriera, che un falco - o così gli era sembrato - attraversò la porzione di cielo da lui individuata. Un piccolo segno, molto fortunato, gli era apparso all'improvviso, anche se non aveva avuto assolutamente il tempo di prepararsi a dovere nell'accoglierlo e nel ricercarlo. Per questo non riuscì ad indagarne i movimenti e se fosse solamente un esemplare, quindi si limitò al fatto che qualcosa, tra le energie dell'universo, avesse risposto ai suoi dubbi. Ma lo aveva fatto anche Kristofer.

    Mh?

    Storse la testa verso di lui, in favore della loro conversazione, faticando per ritrovare il filo del discorso in quello che l'Animus gli stava dicendo.

    Si muore stando fermi!
    Sai che è proprio vero?


    Si fermò anche lui quando lo fece Kristofer, stando ad aspettare la gioiosa notizia allo stesso modo di quando indagava una sfera, anche se leggere nella mente del mago era tutt'altra questione e non si sarebbe mai azzardato. Poi per così poco...

    Ohh ma questa sì che è una buona nuova! Congratulazioni!

    Provò a dargli una pacca sulla spalla... un leggero buffetto, in realtà, per enfatizzare le sue parole.

    betatesting volo degli uccelli (ma poi l'ho usato come spunto di colore)
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    Ai vari Sensus interessati, ho aperto qui: x
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    [I Tre Manici di Scopa, saletta al piano superiore]


    Era un qualsiasi pomeriggio di un qualsiasi sabato di aprile e Logan, dopo diverso tempo che non metteva piede dentro quella locanda, tornò ai Tre Manici di Scopa e appena vi fu dentro un senso di nostalgia lo accolse ancor prima dell'abbraccio molto veloce con Madama Rosmerta, che come sempre era indaffarata e piena di cose da fare, quindi il Sensus la lasciò libera di fare e raggiunse una delle sale al piano superiore per l'incontro stabilito dal biglietto e dalla lettera che stringeva in mano.
    Qualcuno stava provando a fondare un club per soli Sensus o era stato attirato da quei volantini troppo tardi, quando la congrega era stata già formata? Lo avrebbe scoperto da lì a breve, da lì a pochi gradini. Tuttavia, ad accoglierlo c'era il nulla più totale e un ometto tutta barba e pochi capelli, con due occhi scavati simili a pietre chiarissime. Se ne stava al centro della saletta, seduto su una specie di grosso cuscino, a meditare.
    Logan ebbe come la sensazione di non essere neanche stato notato e aveva tutta la libertà di andarsene, a quel punto, ma il clima creato molto probabilmente dal mago presente invogliava il neo-diplomatico ad entrare e prendere parte di quella quiete. Logan adorava la calma, le candele e tutto ciò che lo costringeva a fermarsi e captare le energie del cosmo.
    Si mise a girellare per la stanza, guardando qua e là gli oggetti presenti, le candele sparse, le pietre messe su una sedia a mo' di altare... Anche lui si portava dietro le sue cose per le divinazioni, ne aveva un po' dentro alla sua sacca di tela, la stessa che utilizzava per la spesa o per andare a raccogliere le erbe. E probabilmente era stato qualcosa all'interno della sacca, che tintinnando davanti al naso del mago in meditazione lo aveva fatto improvvisamente tornare alla realtà.

    AHHHH!

    Logan sobbalzò, portandosi una mano al cuore all'urlo del vecchio mago.
    Questo non lo aveva previsto.

    Mi perdoni...

    Oh bazzecole, bazzecole! Sei qui per la congrega?

    Logan annuì e nell'accomodarsi su uno dei cuscini messi per terra, spiegò che oltre all'incontro era stato contattato da uno studente di Hogwarts che avrebbe avuto il piacere di partecipare per avere un'idea del ruolo dei Sensus nella società. Setoshi Mirai, lo studente, al suo arrivo avrebbe potuto trovare Logan e il mago parlottare tra loro, tra una moltitudine di candele e un ambiente molto caldo.

    Setoshi Mirai e Sensus interessati!
    In blu trovate il parlato di Amodeus Sydonai (PPNG).
    Pago 15 gal per l'ingresso in locanda
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    Nome del Villaggio Magico: Dunnochan
    Immagine:

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    Locazione: Scozia
    Descrizione: Non lontano da Stoneheaven sorgono i resti del castello di Dunnottar, nota località turistica sulla strada costiera per Aberdeen. Quello che i Babbani non sanno è che l’istmo di Dunnottar è collegato ad una piccola isola, popolata da almeno 500 tra maghi e streghe. L’isola in questione prende il nome di Dunnochan come l’omonimo villaggio che la sormonta.

    Il luogo, come il ponte [1] che collega l’isola e Dunnottar, sono invisibili ai Babbani. Si tratta di una delle località scozzesi in cui i maghi sono soliti trascorrere le vacanze in famiglia, specialmente grazie ad una festa del villaggio, che si tiene in Agosto. Il Palio delle Gobbiglie, infatti, anima da secoli Dunnochan, spingendo chiunque a partecipare al gioco delle Gobbiglie Viventi nella piazza [8] al centro del villaggio.

    La maggior parte delle attrazioni e delle locande si trova nella parte a sud dell'isola, mentre a nord ci sono le abitazioni e degli spazi verdi attrezzati per pic-nic e campeggio. Si può scendere dalle scogliere attraverso dei percorsi segnati da dei cartelli in legno e fare anche il bagno grazie alle correnti generate dalla vasta popolazione di sirene, che permettono di mantenere le acque calde per la proliferazione di ogni tipo di creatura marina.

    Dunnochan è un luogo conosciuto per il suo museo [5] e acquario magizoologico, in cui sono conservate la storia della comunità di sirene del posto e alcune delle creature più fragili. L’emblema di Dunnochan è il segno zodiacale dell’Ofiuco, chiamato Serpentario sin dal principio e raffigurato nella porta di accesso al villaggio [2].
    Attrazioni:
    [1] Ponte di Dunnochan • Si tratta del ponte di collegamento tra Dunnotar e Dunnochan, completamente fatto in legno e in pietra, è stato colorato di rosso per evitare che le creature magiche volanti ci sbattessero addosso, non vedendolo durante le ore di buio. Questa struttura è anche nota ai maghi per una promessa d'amore fatta da un Paladino prima di combattere nella Prima Guerra dei Maghi e ancora oggi, passeggiare sul ponte con il proprio partner è considerato un gesto molto romantico, specialmente alla sera quando viene illuminato e la passeggiata viene invasa dalle Fate.
    [2] Porta del Serpentario • Si tratta di una grande struttura di pietra, con una grande galleria che collega il ponte con l'accesso al villaggio. In bassorilievo, nella parte interna, è raffigurato l’emblema della città, che è il simbolo del Serpentario (Ofiuco).
    [3] Locanda Selwyn • Una delle strutture più gettonate nel periodo estivo dalle famiglie inglesi, si tratta di una locanda attrezzata con camere e un piccolo ristorante, dove al mattino si può fare colazione.
    [4] Biblioteca pubblica • Vista la grande partecipazione di famiglie durante l'estate, la Biblioteca pubblica è stata costruita per permettere agli studenti di Hogwarts di svolgere i loro compiti e ripassi estivi. Al suo interno, infatti, ci sono diversi manuali più o meno aggiornati, ma non sempre è facile trovare qualcosa, non essendo completamente fornita. Durante il resto dell'anno, viene usata da chiunque voglia affrontare dello studio accademico in tranquillità o avesse la necessità di spazi per riunioni di lavoro e corsi di specializzazione. Infatti, presenta una vastissima area studio, dove non è necessariamente proibito parlare, il bibliotecario è sordo.
    [5] Museo Marittimo di Dunnochan • Si tratta della struttura più grande e su più livelli di tutto il villaggio, ma è la principale attrazione turistica grazie alle sue pareti interne, completamente foderate da un acquario dove le creature magiche marine sono libere di scorrazzare in tutta tranquillità. La struttura scende in profondità fino ad arrivare alla Grotta delle Sirene [9], che è anche il luogo di accesso per le creature all'acquario. Ogni creatura, infatti, è libera di essere parte del museo e tornare in libertà quando vuole, ma la maggior parte di loro si diverte a risalire in spirale tutte le pareti del museo per salutare gli avventori, specialmente le sirene.
    [6] Da Asclepius • Con un romantico affaccio sul mare, questo ristorante è tra i più apprezzati di tutto il Regno Unito, grazie alla raffinatezza dei piatti offerti e per il menù vario. Si compone di tante piccole salette su due livelli, anche di privé per le cene più intime, ma un vasto salone principale accoglie tutti coloro che desiderano godere di un pasto del famoso chef Asclepius.
    [7] Spaccio e Dispaccio di Augustus Bustus • Si tratta del negozio più piccolo di tutta la zona e pure l'unico nel giro di miglia. Augustus Bustus ha una specie di sgabuzzino in cui è veramente contenuto di tutto tra generi alimentari, giornali, beni di prima necessità e vestiario, oggetti per la casa e un maldestro servizio di poste, affidato al Gufo Ugo. Impossibile entrare nel negozio da quanto piccolo e da quanta roba c'è al suo interno, che il proprietario riceve direttamente le ordinazioni dalla porta per consegnarle nel più breve tempo possibile.
    [8] Piazza delle Gobbiglie e Pozzo dei Sogni • La piazza al centro del villaggio è formata da quattro anelli che scendono a gradini, con al centro un pozzo collegato direttamente alla Grotta delle Sirene. Celebre per il Palio delle Gobbiglie, la piazza in estate si tinge del rosso e giallo delle bandiere esposte dalle abitazioni, che si schierano con le squadre delle Gobbiglie Viventi. La leggenda vuole che chiunque sussurri un desiderio al pozzo dei sogni nelle notti di luna nuova, questo si avvererà.
    [9] Grotta delle Sirene • Di difficile accesso per maghi e streghe, si tratta di una grotta alla base dell'isola, con l'affaccio a sud. Esploratori guidati dalle sirene, raccontano di una grotta vasta e dalle superfici simili a diamanti, dove la luce riesce a trapelare, illuminando l'intera grotta e rendendola simile ad un paradiso.
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    Vino. Vino era una parola che facilmente gli solleticava l'orecchio e catturava la sua attenzione, magari per deformazione professionale o per propensione all'alcolismo questo era da giudicarlo ancora. Si voltò verso colui che aveva chiesto dove si trovasse e gli rivolse un sorriso pacato, indicando il tavolino con gli stuzzichini.

    Ce n'erano un po' di bicchieri, lì! Prevedo finiranno molto prima dei tramezzini.
    Non trova che questa galleria abbia un che di... onirico?


    Nel mentre, al gruppetto si era aggiunto un nuovo arrivato . Logan aggrottò le sopracciglia nel cercare di ricordarsi il volto del mago, come se lo avesse visto tempo prima, con una divisa addosso, i colori di un'altra Casa e decisamente meno barba. Allungò anche lui la mano per presentarsi.

    Tu per caso vendevi amuleti a scuola?
    Logan, più o meno abbiamo frequentato Hogwarts negli stessi anni, credo.


    Qualcosa gli diceva che Stormy gli piaceva, senza una ragione precisa. Sentiva solamente delle ottime vibrazioni da parte del mago, come una coppia di campane tibetane che armonizzano tra loro sulla stessa frequenza.

    CITAZIONE
    Piuttosto, qualcuno di voi sa come si pronuncia esattamente il nome dell’artista?

    Logan spostò rapidamente il volto sul tesserino accanto all'opera, chinandosi appena per leggere meglio. La sua Vista era prodigiosa, ma non così tanto da leggere dei caratteri minuscoli. Ne riemerse più confuso di prima.

    Non ne ho la più pallida idea, ma parlare dell'opera e poi presentarsi potrebbe essere utile, così magari scoprirai come si pronuncia il suo nome nel presentarsi a sua volta.

    Era una tecnica abbastanza subdola, ma quale tecnica c'era da aspettarsi da un'ex Serpeverde? E quella era pure una tecnica abbastanza innocua... Tuttavia, le intenzioni di Zephyrus lo incuriosivano e non poco, tanto da fargli illuminare gli occhi. C'era qualcosa all'orizzonte.

    Forse dovremmo congratularci con tutti, o c'è un motivo particolare per cui vorresti farlo con lei?

    La scelta di parole rivolte all'Animus non era a caso e sebbene Logan amasse stare a guardare e ad ascoltare, per una volta si sentì quello che doveva indurre qualcuno a fare qualcosa, giusto per ravvivare un po' le acque e sguazzarci dentro.

    Aggiungete liberamente alle vostre narrazioni particolari sulla location, sulle opere e scambi con i PPNG artisti!
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    Partecipo!
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    Logan non era completamente certo che la sua indagine avesse dato i suoi frutti, probabilmente i tempi non erano sufficientemente maturi affinché ne potesse cogliere i segni, ma certamente Eren non aveva risposto negativamente a quelle occhiate e il neo-diplomatico dovette resistere dal fare altre battute e insinuazioni, mordendosi le labbra mentre osservava l'altro parlare.

    Be' avere la Vista è un dono per pochi.

    Lo disse quasi sottovoce, come se non fosse realmente lì a parlare con Eren. La mente di Logan sembrava già in un altro luogo, ma quale fosse non era ben chiaro e il Divinatore dovette, per qualche strana ragione, passarsi un po' l'incenso addosso una volta che ebbe finito con la sfera di cristallo, riponendo poi il bastoncino nuovamente al suo posto e adesso che il momento era giunto, avvicinò a sé lo strumento per lasciarsi guidare da ciò che la sfera gli avrebbe mostrato.
    Accolse la domanda del ragazzo, annuendo come a dire che ora andava bene e scrutò la sfera per controllare che i fumi al suo interno fossero immobili, poi la carezzò leggermente con la mano sinistra per stabilire una connessione e rivolse parola ad Eren per l'ultima volta prima di calarsi completamente nella lettura.

    Potrebbe volerci un po' prima di avere una risposta.
    Tu inala il profumo delle candele e rilassati.


    Un attimo dopo, Logan socchiuse gli occhi per concentrarsi e attese il momento adatto per accogliere le energie della sfera, avvicinando le mani delicatamente e con fare incerto, come se dovesse essere la sfera stessa ad invitarlo a sé. Solo in un secondo momento, una volta trovata la giusta concentrazione e armonia, avrebbe aperto gli occhi per scrutare i possibili segnali all'interno dello strumento.
    Nel frattempo, come un mantra, ripeteva nella sua mente la stessa frase, a volte rimaneggiata per cercare quella che avrebbe risuonato meglio con le vibrazioni attorno a lui e nella stessa sfera di cristallo, finché non trovò la combinazione giusta:

    ...che cosa è accaduto ad Eren quando è stato marchiato? ...di chi, tra gli studenti di Hogwarts, non può fidarsi? ...

    Avrebbe continuato così per lunghi minuti, lasciandosi trasportare completamente in quel percorso, una vera e propria immersione che gli avrebbe fatto dimenticare chi fosse, che fosse lì, con Eren, quel giorno.
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    Benvenuta Ellen!
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    Di meglio da fare?

    Le domande non finivano di uscirgli dalla bocca. Logan sembrava sempre più perplesso dal dire di Eren e solo quando smise di trafficare con qualcosa per dedicarsi a qualcos’altro, il Divinatore fissò lo studente, scrutandolo da capo a piedi, rivolgendogli poi un sorrisetto dei suoi, a metà tra un ghigno divertito e l’altra metà pure.

    Evidentemente la fortuna ci assiste, se posso fare questo, con te, oggi.

    Ricalcò le sue parole senza far mancare una grande manciata di ironia. Sembrava divertirsi particolarmente a prenderlo in giro ed Eren, corredato del suo imbarazzo, non faceva proprio nulla per venirgli incontro.
    Si morse la lingua non appena il ragazzo affermò di non saper leggere e Logan non avrebbe stentato a credergli, vista la numerosa schiera di beoti che popolava il mondo. Tuttavia, Eren non gli dava proprio l’aria di uno stolto, quindi reputò saggio cominciare a punzecchiarlo per capire da dove provenisse tutto quel disagio.

    Be’ direi che ognuno ha le sue doti.

    Logan fissò Eren in faccia, gli fece un’altra radiografia a tutto il corpo e poi, con un occhiolino, tornò a fissarlo negli occhi.

    E credo che il tuo insegnante avesse ragione.

    Non aveva criteri per un’affermazione del genere, neanche una vaga sensazione a pelle per il momento, eppure lo disse, sicuramente per darsi un tono.
    Nel frattempo, ricominciò ad allestire l’altare al suo fianco, disponendo i vari oggetti che lo componevano in una specie di schema preciso che assomigliava ad un sole o una stella, con al centro quella piccolissima piuma di gufo.

    Sono cose piuttosto vaghe, anche per una divinazione.

    Spostò gli occhi in direzione di Eren, che si era accomodato di fronte a lui e osservandolo comprese la sua difficoltà. Lo aveva visto in un momento di grande sconforto e dubbio, che non doveva essere del tutto passato. Come avrebbe potuto?

    Voglio essere sincero con te. C’è un motivo se molti si fanno beffe della Divinazione, ed è perché non la comprendono del tutto. Cercherò di aiutarti con ogni mio mezzo possibile, ma dovrai aprire la mente.

    Logan non era solito fare moniti del genere. Chi si affidava a lui, solitamente, lo faceva totalmente e sebbene avesse accolto tanti clienti novellini di divinazioni varie, Logan aveva sempre avuto l’impressione che fossero arrivati preparati. Eren non lo era affatto.
    Provò a donargli un sorriso di incoraggiamento prima di suggerirgli la mossa più saggia.

    Forse per questo serve la sfera di cristallo, mai sottovalutare il suo potenziale!

    La prese dalla borsa che conteneva altre cose assieme al lamen per appoggiarla sul tavolo e la piazzò tra lui ed Eren.

    E probabilmente ti serve sapere di chi non ti dovresti fidare.

    Lasciò ad Eren la parola, mente si accingeva a finire i preparativi per creare la giusta atmosfera, purificando anche l’altare, per poi dedicarsi alla preparazione della sfera.



    Edited by Logan Lee Lynch - 19/4/2024, 23:04
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    La porta si schiuse con un leggero cigolio e Logan, per nulla allarmato, si voltò a guardare l'ingresso di Eren nella casa. Gli fece cenno di avanzare, sventagliando un bastoncino d'incenso e con la bacchetta, in un movimento rapido e svolazzante, richiuse la porta alle sue spalle.

    Ciao, ti purifico!

    Agitò il bastoncino di incenso sotto al naso di Eren e poi lo pose nuovamente sul piattino al bordo del tavolo, così che il fumo risalisse in lente spirali.
    Intanto, l'acqua nel calderone cominciava la sua ebollizione e Logan ne prese un po' per creare un piccolo infuso per profumare la stanza con gli olii del suo corredo. Lo mise al lato opposto del tavolo rispetto all'incenso, mentre le varie fragranze cominciavano a mescolarsi nella stanza, creando un ambiente eccessivamente profumato e pure leggermente caldo per il mese corrente. Logan comunque abbassò leggermente la fiamma del calderone e tornò a degnare Eren della sua attenzione.

    Rubarmi tempo?

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    Sbatté le palpebre un paio di volte, certo che avrebbe perso più tempo lui ad allestire tutto che Eren a fargli la domanda. Tra l'altro, se Eren era alto, il neo-diplomatico non era da meno, specialmente con gli stivali e il leggero tacco sotto di essi. Lo avesse conosciuto qualche mese prima, si sarebbe preoccupato delle calzature indossate, che comunque facevano ancora parte di alcuni dei suoi outfit, ma quel giorno aveva optato per qualcosa di comodo per quanto sembrasse sempre provenire dall'armadio di qualche suo antenato (o direttamente dalla sua tomba).

    Ci vorrà ancora qualche minuto affinché tutto sia pronto.
    Gradisci del tè da bere o preferisci leggerlo?


    Ricordava dal loro incontro al San Mungo che Eren avesse sedici anni o così gli sembrava d'aver capito, quindi più o meno, se seguiva Divinazione, avrebbe dovuto già aver affrontato la lettura delle foglie di tè. In ogni caso, Logan allungò la mano verso la sedia del tavolo accanto alla finestra, così che Eren potesse prendervi posto.

    Nel frattempo puoi accomodarti e dirmi che cosa vuoi sapere, così vediamo di capire quale tecnica usare...

    Aveva spostato la borsa di tela e da quella estrasse dei piccoli ciondoli e delle cianfrusaglie che facevano parte del suo piccolo altare, che di solito Logan disponeva sul bordo del tavolo più vicino a lui. Una volta afferrate le conchiglie e le varie catenelle, nonché una piccolissima piuma di gufo, Logan prese posto davanti ad Eren e cominciò ad allestire il piccolo altare.



    Edited by Logan Lee Lynch - 18/4/2024, 09:40
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    [Un sabato, ad Hogsmeade]


    Logan Lee Lynch, sopra tutte le cose, si sentiva un Divinatore. Per gran parte della sua breve carriera lavorativa fino a quel momento aveva cercato clienti fidati, ma purtroppo aveva dovuto fare presto i conti con la realtà e con un Goblin della Gringott, perché se avesse voluto fare il Divinatore per tutta la vita avrebbe avuto sempre una camera blindata completamente vuota e al massimo riempita da qualche moscerino volante.
    Nel sapere che al mondo qualcuno lo ricordava per la sua prodigiosa Vista e le particolari doti nel proiettarsi nel futuro, Logan aveva sputato una generosa dose del suo caffè quando, qualche mattino prima, aveva ricevuto la lettera di Eren, che gli chiedeva una consulenza durante un sabato e ad Hogsmeade.
    Reputando una certa disperazione nel rivolgersi ad un Divinatore sconosciuto, per quanto Logan avesse ascoltato la sua rabbia e i suoi pianti quel giorno al San Mungo, gli aveva risposto prontamente, dandogli istruzioni per raggiungerlo alla dimora di Melvina Doves.
    Da quando si era trasferito a Bath, Logan aveva portato tutte le sue cose lì e per questo aveva dovuto trascinarsi dietro, in una sacca di tela, tutto l'occorrente per la Divinazione. Aveva preso anche il suo nuovo set di tazze da tè, che tintinnava pericolosamente all'interno della borsa e che non appena fu dentro alla casa di sua madre, Logan tirò fuori sul tavolo accanto alla finestra per accertarsi della loro integrità, ancora prima di salutare chi vi fosse al suo interno. Fortunatamente, non ricevette un rimbrotto da parte di sua nonna, né un'occhiataccia da suo nonno, perché il duo assieme alla madre di Logan era uscito per compere e gli avevano lasciato un biglietto.

    Torniamo in tarda serata. Resti a cena con noi?


    Con un sorriso stampato in volto, Logan cominciò ad allestire il luogo prima dell'arrivo di Eren, accorgendosi solo in quel momento come già lo stare in quel salottino giovasse al suo umore. Con la casa a Bath, ad esempio, non aveva ancora preso totalmente le misure e stava cercando il posto adatto dove divinare (era indeciso tra il salotto e la cucina). Ma lì, ad Hogsmeade, in quella casa, Logan si sentiva protetto.
    Prese dalla borsa dell'incenso e, una volta acceso il camino, ne sparse un po' per tutto il salotto, infine lo lasciò sul tavolo, sopra un piattino in ceramica. Accese anche le candele al sandalo e le collocò in vari punti del salotto. Per rendere la luce soffusa, Logan tirò la tenda dell'unica finestra che dava sulla strada e sfessurò la porta d'ingresso di fianco, così che Eren potesse entrare senza troppe cerimonie, mentre Logan si preoccupava di riempire un calderone d'acqua e metterlo a bollire per il tè.

    Atmosfera 1/3
    Uso del Corredo per la preparazione dell'Atmosfera 1/10
    Rane catturate passivamente: 4
    • 1d5
      4
    • Inviato il
      16/4/2024, 18:05
      Logan Lee Lynch
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    Finalmente ha capito, quel caprone!

    Logan, in quanto mago, non aveva mai amato l’ordine e la precisione. Entrare nella sua casa significava dover fare a gomitate con questo e quello, col rischio che qualcosa crollasse a terra, rimbalzando su un paio di tappeti. Aveva fin troppe cose e molte delle quali erano strumenti per la divinazione o gabbiette varie per il suo gufo, Otus. Per non menzionare i vestiti. Era forse per questo che nel caos di quella situazione ci si ritrovava, anche se solo in parte.
    Dopo aver dato una mano a Rothschield, lo osservò sparire assieme alla sua assistente e sperò che da quel momento le acque potessero calmarsi… non piovere dal soffitto!
    Sentì una goccia e poi l’altra cadergli sul viso, il caos non si era placato. Diede uno sguardo a Morgan, sperando che l’altro ricambiasse per un solo istante, perché aveva bisogno di un appiglio in quel momento, di un’ancora di sicurezza in un momento di fragilità. Logan non era abituato a quelle cose, agli incantesimi volanti in ogni dove e a creature ostili. E per quanto potesse destreggiarsi nel caos, la confusione lo stordiva e gli faceva crescere solamente la voglia di rintanarsi nel suo angolo a meditare. Non vedeva l’ora di tornare a casa e accendere anche solamente una candela.
    Certo che con tutta quella pioggia non sarebbero potuti comparire gli arcobaleni attorno a Morgan assieme ad uno striscione con su scritto “andrà tutto bene”, Logan decise di fare la cosa che reputò più saggia. C’erano sufficienti persone che avrebbero potuto prendere in mano la situazione molto meglio di quello che avrebbe potuto fare un’ex cameriera, anche se a giudicare dagli incantesimi partiti non ne era proprio così certo.
    Provò a battere in ritirata, raggiungendo prima la porta della sala per dirigersi verso un altro di quei saloni di quella villa. Dunque si mise in piedi e tenendo salda l’elsa della bacchetta, si guardò attorno solo per cercare degli spiragli e darsi alla fuga. Non aveva minimamente intenzione di stare lì un minuto di più.

    Logan prova a ritirarsi nella Sala Yule
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    Da quando era entrato alla galleria d'arte, Logan non aveva fatto altro che girovagare con un bicchiere di vino in mano, che ormai era quasi vuoto e ciò che restava serviva al mago solo per darsi un tono mentre lasciava cadere lo sguardo su questa o quell'opera, come se potesse veramente capirci qualcosa. Di certo ne apprezzava il loro valore estetico e come molti, da brava allodola, fu attratto principalmente dai giochi di luce dove si era raggruppato qualcuno di sua conoscenza.
    Non serviva neanche guardare se il suo bicchiere avesse subìto l'effetto di qualche Incantesimo di Rabbocco di troppo, perché Logan non ci vedeva assolutamente doppio. Davanti al mago, infatti, erano apparsi entrambi i gemelli Savile, con le loro energie in netto contrasto.
    Se da una parte Morgan aveva le stesse vibrazioni di un Nox, Fiònn poteva considerarsi decisamente un Lumos Solem coi glitter. Sorrise nell'andare incontro a quest'ultimo, che senza pudore lo aveva chiamato "Logyyy" in un contesto così pubblico e mondano. Trattenne il fiato e pure la risposta, sebbene dai suoi occhi trapelava un certo imbarazzo per la situazione e lo sguardo di morte fu rivolto a Morgan, che glielo aveva indirizzato.

    Fiònnuccio, come stai? Il Messere Senza Fortuna ti ha baciato e ti ha finalmente trasformato in un principe dal ranocchio che eri fino a pochi giorni fa?

    Il rapporto con Fiònn Savile si basava principalmente sull'amorevole presa per i fondelli costante, così da quando avevano cominciato a legare ad Hogwarts. Anche quel giorno, Logan si sottopose a quel loro rituale, citando velatamente la piaga che aveva costretto l'amico a rintanarsi al San Mungo per un po' di tempo.

    Bersaglio abbordabile accanto ai quadri in movimento.
    Ho sentito che adora le tartine cilindriche e hai l'oroscopo a favore.


    Fece un occhiolino a Fiònn e se fosse riuscito a liberarsi di lui, lo avrebbe visto allontanarsi verso una maldestra tecnica di abbordaggio, perché non aveva sentito parlare né di tartine, né aveva fatto l'oroscopo al suo amico. Tantomeno non era neanche certo ci fosse qualcuno con cui Fiònn potesse sfoggiare tutte le sue tecniche adulatorie.

    Salve, Morgan.

    Fece un cenno col capo, avvicinandosi al gemello più moderato e così moderato da sembrare la statua in pietra di un orso rispetto al suo gioioso fratello. Fu così che notò la presenza di Zephyrus, al quale allungò la mano per presentarsi.

    E di nuovo salve, io sono Logan.

    Fissò l'opera che stavano ammirando anche gli altri due.

    Anche voi siete stati attirati dai giochi di luci e ombre o siete qui per sostegno agli artisti?

    Tre uomini e una gamba vibes con Morgan Savile e Zephyrus Greengrass
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    Ricerca role
    Nome PG: Logan
    PG richiesto: 🚫 Only Sensus 🚫
    Numero di PG richiesti: Se siamo tuttə è più bello
    Tipo di role: Free role del nuovo club
    Luoghi proposti: Accolgo le vostre proposte
    Nota 1: Il fondatore (è un PPNG di colore) è un bizzarro mago che corrisponde al nome di Amodeus Sydonai e tutto ciò che si sa di lui è che per tutta la vita ha fatto il Divinatore, che ha 104 anni e non tutte le rotelle
    Nota 2: Potete dire di aver preso questi inviti a forma di carta di tarocco in giro e leggendo dietro avete trovato il luogo e l'orario:

    N0ZsZdc

306 replies since 11/10/2022
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