Felix Felicis ~ Harry Potter GdR

Posts written by Bróðir C. Prince

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    gara dei gelati: 3
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      3
    • Inviato il
      11/2/2023, 13:25
      Bróðir C. Prince
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    onS6Rvu
    Era bellissimo... sarebbe stato molto più incantevole con il sole? O all’alba o, forse, al tramonto? Sì, ma a prescindere del decisamente discutibile tempo atmosferico inglese, non si poteva non notare la bellezza di quel luogo. Mai un uomo particolarmente socievole, Bróðir stava in piedi appoggiato con la schiena ad un muro in pietra mezzo cadente, ma ancora dopo tutti quegli anni ancora in piedi, e osservava le numerose pareti e archi che lo circondavano, ammirando l’architettura di quei tempi ormai antichi e le mille e una storia che quel luogo magico era capace di raccontare ai più attenti ascoltatori. Iniziando a gironzolare, estrasse una sigaretta e l’accese con lo zippo babbano regalatogli dalla figlia al suo quarantesimo compleanno, inspirando il fumo tossico nei polmoni, si godette la sensazione sentendo i nervi e i muscoli rilassarsi, e poi espirò emettendo una nuvola bianca dalla bocca socchiusa. Senza meta, camminava calpestando l’erba umida con gli stivali in pelle di drago, i jeans sbiaditi e bagnati sugli orli, insieme alla maglietta bianca e il maglioncino, infine la giacca di pelle completava il look che quel pomeriggio, dopo il delizioso pasto preparato dalle magiche mani di Nyambura, si era infilato di fretta e furia.
    Fu la voce di una donna ad attirare la sua attenzione, bionda e dagli occhi azzurri, seduta su una tovaglia a scacchi rossi e bianchi, vicino a lei un cesto ricolmo di cibo. Ma furono il materiale da scavo babbano, in particolare le pale, dietro di lei a fargli, prima alzare il sopracciglio destro e, successivamente, a storcere il naso dal dispiacere e dallo scetticismo.

    Non vorrà, di certo, mettersi a scavare, vero?

    Con le migliori cortesie purosangue, insegnategli dai tutor, fece un semplice cenno del capo per poi guardarsi intorno, cercando un modo per declinare l’offerta del panino al prosciutto fattogli dalla donna. Avendo già mangiato un pasto completo, roast dinner con una fetta di una deliziosa apple pie fatta in casa, quel panino gli sembrava un eccesso del quale non potersi permettere. Quindi con un cenno della mano sinistra, con la quale non teneva le sigaretta – che aveva continuato a fumare – declinò il panino.

    No, ho già mangiato, ma la ringrazio, signorina…

    Lasciò la frase incompiuta, nella speranza che la cortesia comune avrebbe fatto presentare la donna, ancora senza nome e per la ragione per cui l’uomo sentì un lampo di fastidio, oltre che per lo sfacciato saluto con cui la bionda lo aveva indirizzato.

    Bróðir Prince.

    Disse, dritto al punto, il Guerriero presentandosi e allungando la mano verso la più giovane.

    Lulu Sparks
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    [venerdì 3 febbraio 2023]

    LVu1zvD
    Non capitava spesso che Bróðir uscisse di casa la sera, o meglio che andasse a bere in qualche bar o pub. Non era da lui concedersi sgarri del genere, il suo unico vizio erano le sigarette babbane della quale si concedeva un pacchetto alla settimana. Esagerato, forse, per uno a cui piaceva tenersi in forma, con lunghe corse e andando in palestra, ma era pur sempre umano e come tutti ha dei vizi i quali non può fare a meno di soddisfare. Quella sera, dopo una bella e deliziosa cenetta preparata dalle sapienti e abili mani di Nyambura, la sempre fedele Feeny ebbe un attacco, frenetica lo aveva cacciato spingendolo per le gambe, facendolo anche quasi cadere per terra, fuori dall’appartamento e farneticando sul suo bisogno di uscire e farsi una vita, che la “piccola padroncina” le aveva ordina di assicurarsi che uscisse e nulla, neanche il mal tempo, avevano fatto desistere la piccola creatura. Fu così che l’uomo si ritrovò a vagare per Londra sotto la pioggia, cercando un posto dove ripararsi, impossibilitato nell’usare la magia – per via dello Statuto di Non Troppa Segretezza – ed essendo sprovvisto di un ombrello. Fu, con non poco vagabondaggio, che l’uomo si ritrovò davanti le porte impolverate del Paiolo Magico. Non era stato spesso in quel locale, preferendo quelli babbani e… beh, più puliti… Spinta la porta in legno, il Guerriero entrò nel pub fatiscente e chiudendosi la porta alle spalle, per evitare di bagnare il pavimento, fece scattare fuori la bacchetta dalla fondina, indossata al braccio destro.

    Calor

    Un sussurro, un soffio di aria calda e fu tutto asciutto, ancora un po’ infreddolito ma con i vestiti non più umidi, quindi avviandosi verso il bancone, fece un cenno al cameriere, per attirare la sua attenzione e ordinò il drink.

    Del brandy

    Preso il bicchiere in mano, si girò, appoggiandosi al bancone con la schiena, posando i gomiti sulla superficie in legno e scrutò il locale. Staccandosi, prese un sorso del drink e si avviò verso il camino, il freddo ancora nelle ossa, e passando accanto ad un tavolo, lanciò un’occhiata all’occupante. Non avrebbe potuto dire con certezza il genere, e non avrebbe fatto azzardi, ma notò all’istante il libro nelle mani della persona seduta, insieme alle tirate di pipa per niente fruttuose, visto che era spenta.

    È spenta

    Con il dito indicò la pipa, ancora nella bocca della donna, per poi piazzarsi in piedi davanti al fuoco del camino, con il viso rivolto verso il tavolo della bionda.

    Utilizzo autoconclusivo di Calor, come da manuale, per asciugare i vestiti di Bróðir
    Pagamento: 30 ʛ × 1.5 = 45 ʛ
    Brandy: -1 Destrezza ogni 2 bevute [1/2]
    Nephele Hargrave


    Edited by Bróðir C. Prince - 21/2/2023, 21:49
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    il volto di Nephele è familiare a Bróðir se: 1: 8
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      8
    • Inviato il
      4/2/2023, 22:43
      Bróðir Crofton Prince
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    Nome e Cognome: Bróðir Crofton Prince
    Età: 41
    Stato di Sangue: Purosangue
    Amortentia: pergamena antica, tè earl grey e muschio
    Molliccio: la figura di sua figlia sporca di sangue e ciondolante, ferita e triste, incolpandolo del suo dolore
    Patronus: lupo
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    [Metà agosto 2023 - h. 06:45]

    6cAUZif
    Era diventata oramai un’abitudine, coltivata fin dall’Addestramento degli Auror ad Oslo, che ci fosse il sole o la pioggia, il fango o le pozze d’acqua, Bróðir si alzava dal letto tutte le mattine, prima del sorgere del sole e, vestendosi con un paio di pantaloni in felpa e una canottiera, insieme ad una felpa con cerniera, usciva di casa, preferendo il bruciore dei polmoni e dei polpacci delle gambe, al posto della classica mattinata tranquilla con tè caldo e biscotti. Ogni mattina veniva svegliato da una lingua ruvida e fredda che, bagnata di saliva, leccava la sua faccia corrucciata anche nel sonno e da due piccoli corpicini sovraeccitati che, cercando di salire sul suo letto, tiravano le coperte. Uno dei due piccoli corpi pelosi, una volta completato il proprio obbiettivo, sempre il più temerario, saltava giù dal materasso fino alla moquette e sfrecciava via nell’altra camera dell’appartamento, dalla quale un urlo femminile e squillante avrebbe poi sancito la sveglia dell’uomo. Ormai diventata una routine, neanche più si infastidiva al troppo rumore dei tre lupi e alle urla della figlia adolescente, chiamate anche le gioie di essere un padre single.
    Non era per niente facile, prendersi cura di un branco di tre cani, anche se tecnicamente sarebbero lupi, due dei quali ancora cuccioli. Eccitabili come pochi, Hati e Skǫll, avevano fatto della loro missione svegliare anche prima dell’alba i loro padroni tutte le mattine, che ci fosse bel tempo o brutto, ai due cuccioli non importava nient’altro che gli snacks e uscire a fare le passeggiate. E il Guerriero aveva obbligato, quella mattina uggiosa di febbraio; quindi, una volta che i due cuccioli furono con le loro mantelline anti-pioggia e collare, preparò Fenrir, facendogli indossare anche la museruola (più per tranquillizzare le persone con la paura dei cani) e uscì di casa per andare a correre.

    [Colline di Hogsmeade - h. 8:30]

    Dopo la corsa, durata come sempre un bel po’ di tempo, il cui obbiettivo era provare a stancare i due cuccioli, ovviamente senza successo, Bróðir era stato convinto da Nyambura a passare da casa sua, una piccola villetta alla periferia di Hogsmeade, e partecipare ad un piccolo pic-nic organizzato dalla donna, con i suoi figli e nipoti, che conosceva ormai da anni, ma con il quale non aveva instaurato chissà quale rapporto. L’uomo, infatti, mentre tutti gli “invitati” stavano chiacchierando tra di loro, era seduto sull’erba poco distante, più vicino alla via che portava al villaggio, a guardare i cuccioli rotolarsi tra i fili verdi, con il sempre fedele Fenrir, sdraiato al suo fianco, con gli occhi azzurri vispi e attenti sui suoi due “figli”.

    Bellamy Octavian Marvey


    Edited by Gideon G. Greengrass - 21/8/2023, 16:56
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    [giovedì 2 febbraio 2023 – h. 15:06]

    pXamelo
    Credeva di non abituarsi mai all’Inghilterra o, meglio, alla Gran Bretagna, in un contesto molto più ampio, Bróðir; che, fin da piccolo, è stato circondato dalle sfumature del blu e del bianco. Davanti ai suoi occhi, infinite distese di ghiaccio e boschi, che fitti contenevano dalle più disperate storie e magie. Erano così estranee, per lui, colline e brughiere, così verdeggianti, ma soprattutto umide, insieme a colline e montagne. Anche il tempo, grigio e cupo, il cui cielo perpetuo della presenza di nuvole non aiutava di certo il suo umore o l’umidità, aumentando la nostalgia che provava ogni giorno di più per il sole e per le limpide giornate trascorse nella fredda Norvegia. Gli mancavano le giornate passate a scorrazzare nella foresta, circondati da animali e piante (sia magiche che no), a pattinare sui laghi ghiacciati ed arrampicarsi sugli alberi più grandi. Andare in giro per la città era sempre stato divertente, grazie anche agli anziani che non mancavano mai di rievocare, ancora e ancora, i loro giorni di “gloria” e le storie di folclore che circondavano la piccola cittadina di Røros. Non aveva mai mancato, nei ormai quattordici anni di lontananza, di raccontare le leggende che, un tempo, erano state narrate a lui, ed ai suoi amici, quando era diventati abbastanza grandi da ricordarle ed apprezzare gli anni di storia che i più anziani elargivano ai più giovani. E, lui stesso, seguendo la tradizione, le narrò una ogni sera a Diana, al posto delle “storie della buonanotte” inglesi, magiche e babbani, volendo che la, oramai quattordicenne, portasse con sé un pezzo della Norvegia, parte del suo patrimonio genetico. Forse, fu anche un po’ per questo, che sua figlia si appassionò a questo piccolo mondo, fatto di speculazioni e tradizioni popolari. Questo interesse, portò la ragazza a fare molte ricerche ed a interessarsi all’argomento, coinvolgendo il padre che, sebbene da ragazzino ne fosse rimasto affascinato, l’interesse era rapidamente scemato, sostituito da altri hobby e passioni; ma, Bróðir che per sua figlia farebbe di tutto, supportò la ragazza in questo suo diletto anche accompagnandola nei luoghi dei suoi racconti e storie. Facendo, di conseguenza, riaffiorare quel lontano e nascosto stupore ed interessamento. Si ritrovò, quindi, quel giorno di febbraio a viaggiare fino in Galles per pre-sondare uno dei luoghi che quell’estate sua figlia si era messa in testa di esplorare insieme ad un paio di amici, esclusivamente babbani. Lo faceva per evitare, anche se non dovrebbe esserci il presupposto, che quei posti possano essere, in qualsiasi modo “infestati” (che fosse da veri fantasmi o animali magici, fatture o maledizioni di qualsiasi tipo). Era il suo modo, oltre che fare il suo lavoro, di “prendersi cura” di Diana, non era ovviamente necessario che lei ne venga a conoscenza.
    L’Abbazia di Tirtern, nel Monmouthshire (Galles), era oramai una rovina e un luogo di visita principalmente per babbani, ed era territorio di una leggenda in particolare, che aveva interessato molto sia la ragazza che il padre ed inspirato quel viaggio.

    Elladora Catchlove


    Edited by Bróðir C. Prince - 18/5/2023, 21:17
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    [Piano 49, One Canada Square1 Canada Square, Canary Wharf]

    t9nZ4Hr
    Situato al 49° Piano del One Canada Square, al 1 Canada Square, Canary Wharf a Londra, l’appartamento di Bróðir rispecchia in tutto e per tutto l’uomo che ne abita i locali, con la cortese partecipazione della piccola Diana. Occupante l’intero 49° piano, i colori predominanti sono il bianco e il marrone, che insieme allo stile per lo più minimalista, ne denotano le linee dritte e gli spazi aperti. L’appartamento, in pianta rettangolare, è diviso nei suoi ambienti da muri e divisori di ogni tipo. Sul fondo in opposizione alla porta d’entrata si ha il salotto, che occupa l’intero lato corto dell’appartamento. Sulla parte destra si hanno, in ordine iniziando dal salotto, la sala da pranzo (separata dal primo con un muro) in un openspace insieme alla cucina (le due sono separato solo dalla spaziosa isola), successivamente seguita dal bagno. Sulla sinistra, invece, è presente lo studio la cui divisione dal salotto consiste in una libreria aperta alta fino al soffitto, abbiamo poi la camera di Diana, seguita dal bagno e successivamente da quella principale, la quale è più vicina all’ingresso. Grazie alle amorevoli mani di Nyambura, insieme al repentino e provvidenziale aiuto di Feeny, il locale e le stanze sono sempre in perfetto ordine e, in cucina, è sempre pronto del cibo caldo e appetitoso.

    Edited by Bróðir C. Prince - 18/5/2023, 21:16
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    Mese e Anno: Febbraio 2023
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    Totale Galeoni accumulati: 198+28 = 226

    Edited by Bróðir C. Prince - 24/2/2023, 18:00
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    Taccuino di Bróðir C. Prince

    Role aperte
    role "in attesa" | role "da rispondere"

    Free-Role
    Mens sana in corpore sano
    - Nephele Hargrave e Bróðir Crofton Prince
    Di Ricordi e Maledetti Elfi
    - Bróðir Crofton Prince



    Eventi



    Quest
    Una Stretta di Manica
    scadenza: 15 marzo
    - PG Adulti




    Cronologia delle Role
    role concluse | role interrotte | role pianificate

    Free-Role
    Di Esplorazioni e Nuove Conoscenze
    - Elladora Catchlove e Bróðir Crofton Prince
    Una serata piovosa
    - Nephele Hargrave e Bróðir Crofton Prince
    Di Lupacchiotti e Corse Mattutine
    - Bellamy Octavian Marvey e Bróðir Crofton Prince
    Di Sussurri e Spiritelli [dadi ingredienti]
    - Yves Ehiwaz e Bróðir Crofton Prince
    "Stavo pensando a te" [dadi ingredienti]
    - Augustus Burker e Bróðir Crofton Prince



    Eventi
    Mardi Gras a Diagon Alley
    scadenza: 1 marzo
    - PG Adulti
    Seduta Straordinaria - Convocazione n° 7722
    scadenza: 27 aprile
    - PG Adulti
    Proposta A - 118 votiCreazione di una commissione interna al Wizengamot composta da non meno di numero cinque centauri allo scopo di ricercare soluzioni comuni alle emergenze e stilare protocolli aggiornati per la convivenza
    Proposta B - 125 voti - Istituzione di riserve di centauri dai confini rafforzati e indicati sul territorio sotto opportuna sorveglianza ministeriale al fine di ottenere un controllo stringente e una gestione diretta delle problematiche
    I Gioielli di Giacomo I
    scadenza: 5 Giugno
    - PG Adulti

    Ricordi PerdutiRushing Rothschield
    scadenza: fine ottobre
    - PG Adulti



    Quest
    Occhi Argento Sangue
    scadenza: 10/15 giorni
    - PG Studenti e PG Adulti
    Il Filo Spezzato
    scadenza: 24 Luglio
    - PG Adulti
    Prossima Domanda?
    scadenza: 30 settembre
    - PG Adulti
    Quella che fu la Proposta B
    scadenza: fine dicembre
    - PG Adulti




    Banner e Medaglie

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    Medaglie dell'Ordine di Allock

    Il cuore batte forte o... Valentino?

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    Nome e Cognome: Bróðir Crofton Prince
    Età: 41
    Stato di Sangue: Purosangue
    Amortentia: pergamena antica, tè earl grey e muschio
    Molliccio: la figura di sua figlia sporca di sangue e ciondolante, ferita e triste, incolpandolo del suo dolore
    Patronus: lupo
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    Bestie Noiose e Dove Trovarle

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    Nome Creatura: Aoi Kaeru
    Descrizione fisica: Simile ad una rana, è originaria del Giappone, dai colori del blu e dell’azzurro, ha i quattro arti più lunghi del normale e possiede tra gli arti superiori e quelli inferiori una membrana, che lo rende in grado di planare. La lingua è più biforcuta e lunga, in grado di estendersi per più di 2 metri. Vive negli stagni, nascosta, in grado di mimetizzarsi tra i suoi simili babbani.
    Abilità magica: Riesce a creare delle bolle d’acqua, simili a quelle di sapone babbane, possedenti poteri curativi, sebbene lievi, molto utili.
    Ingredienti: Zampe di Aoi Kaeru, Occhi di Aoi Kaeru e Lingua di Aoi Kaeru

    Ai quadri piace parlare

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    Nome Dipinto: "L'Algida" o "La Frigida" raffigurante Lady Amoura Maree Moors dell'artista Darell Eliot
    Descrizione: Lady Moors è una donna nata e vissuta dal XV secolo, proveniente da un’altolocata famiglia Purosangue del Galles. Mai sposata, ha passato tutta la sua vita tra la crème de la crème della Società Purosangue Inglese, fregandosene dei giudizi imposti a quel tempo sulle donne non sposate. Raffigurata con un vestito nero, lungo fino al pavimento, con i toni dell’oro, e i ricami in ocra, ha sempre una smorfia sul viso, accentuata dalle rughe dovute all’età oramai anziana. Il dipinto è a figura intera, con la cornice in oro con intarsi in argento, orientato in verticale e al suo interno Lady Moors è in piedi in una stanza dalle pareti spoglie di un bel colore marrone chiaro.
    Carattere: Dall’aria molto altezzosa e rigida, è una donna seria ma molto viziata, oltre che drammatica; infatti, capita spesso che nel caso uno studente le passi davanti lei inizi a lamentarsi di questo o quello, di quel cavaliere o quel Lord che l’avevano “importunata”. Al giorno d’oggi si qualificherebbe come una di quelle femministe a cui se non vengono date le stesse pari opportunità di un uomo si infervora e inizia a fare un monologo, ma che se deve sollevare un dito anche solo per fare un po’ di sforzo fisico, inizia a lamentarsi che non esistono più i gentil uomini di un tempo. Ama stare al centro dell’attenzione, infatti, in un modo o nell’altro riesce sempre ad attirare gli occhi degli studenti passanti e degl’altri quadri su di se, che fesse perché infastiditi o incuriositi delle suo “sfortune”. Ama stare al centro dell’attenzione, infatti, in un modo o nell’altro riesce sempre ad attirare gli occhi degli studenti passanti e degli altri quadri su di sé, che fosse perché infastiditi o incuriositi delle sue “sfortune”. È molto più favorevole a conversare con le studentesse, trovando in loro delle piccole “seguaci” a cui trasmettere il suo sapere e la sua esperienza di “vita”, parlerà loro infatti in modo più colloquiale; mentre con gli studenti, è più “severa” e sprezzate, criticandoli in continuazione per tutto e niente. Odia i riferimenti degli studenti Mezzosangue e/o Nati Babbani, sul nome del suo quadro, farli dove lei possa sentirti, ti metti nella sua lista nera per l’eternità.
    Frasi tipiche:
    “Non esistono più i gentil uomini di un tempo!”
    “Se solo ai miei tempi alle donne fosse stato permesso di fare quello che volevano della loro vita!”
    “Quel Sir Cadogan è un… un… AAAAH! Come si permette a trattarmi così!”
    “Ahhhhh… sei ancora così giovane, cara. Non capisci ancora come va il mondo!”
    “Metti quella camicia nei pantaloni, giovincello!”
    “Schiena dritta! Non guardare per terra! Allacciati meglio quella cravatta!”
    “Ma che Algida e Algida! È L’Algida! Non c’entrano nulla!”
    “Che poi! Che storia è quella di questo “gelafo”, il freddo non bastava?”
    Luogo: In qualsiasi luogo affollato (?), frequentato sia da quadri che da studenti.
    Immagine: "L'Algida" o "La Frigida"

    Chiedimi se sono Purosangue

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    Di cosa si tratta?: Meg Aden, una cantautrice italo-americana, con origini inglesi, molto in voga negli ultimi anni 2000.
    Descrizione: Nasce a Torino, da madre americana e padre italiano, si trasferisce nella patria della sua famiglia, la Gran Bretagna a tre anni, quando la nonna paterna muore. Ha un fratello maggiore, con cui scrive le sue canzoni, e con il quale ha un ottimo rapporto di complicità. Ha i lunghi capelli biondi e due grandi occhi azzurri, è molto bassa, cosa che spesso portano le altre persone a considerarla un’adolescente, quando in realtà ha appena compiuto i venticinque anni. Inizia a cantare fin da giovanissima, iniziando da semplici lezioni e spettacoli con a compagnie del coro della chiesa babbana locale. Inizia la sua “carriera” musicale quando la zia americana, con il benestare dei genitori, la iscrive ad una piccola audizione nel teatro vicino per la presentazione di un piccolo musical, la quale riesce a vincere. Dopo l’esperienza, decide di concentrarsi sullo studio, sia canoro che musicale, insieme al fratello, prendendo lezioni di piano e violino. Con la collaborazione del fratello, inizia a scrivere i primi brani, mai andati in porto, fino a quando, grazie alla collaborazione e alle insistenze degli insegnati di musica e di canto, Meg riesce ad esibirsi in una piccola locande nel centro della Gran Bretagna Magica, a seguito del quale scrive un primo brano e poi un secondo, entrambi con la collaborazione del fratello. Con questi, che riescono a colpire una bella fetta di amanti del genere, indie ed elettro pop, va in giro per locali magici ad esibirsi, per poi con l’uscita del singolo “The music is not in the notes, but in the silence between.”, la sua voce viene spesso trasmessa via radio magica, anche a livello internazionale. Dopo il boom negli ascolti di molti suoi successivi brani, inizia ad esibirsi in numerosi concenti in tutta la Gran Bretagna. Il suo sogno è diventare la nuova Celestina Warbeck, prendendone il posto e la fama. È molto apprezzata dagli adolescenti, più che dagli adulti. Il suo ultimo album “If Music” verrà presentato in radio alla fine di giugno, e seguirà un tour della cantautrice per le principali città magiche delle isole britanniche, fino alla fine di settembre, al quale seguirà la sua trasmissione in radio agli inizi di ottobre.
    PV/Immagine: Meg Aden

    Iscrizioni Oroscop-OH, NO!

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    Estrazioni Oroscop-OH, NO!

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    Edited by Bróðir C. Prince - 20/3/2024, 16:52
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    Bróðir C. Prince


    Data e luogo di Nascita: 20/05/1980 - Røros, contea di Trøndelag, Norvegia

    Stirpe: Purosangue

    Bacchetta: In legno di Sicomoro, con nucleo di Crine di Thestral, sibilante, 13 pollici e ¾

    Allineamento: Legale Malvagio

    Mestiere: Guerriero
    • prima di trasferirsi in Inghilterra lavorava come Auror per il Ministero della Magia Norvegese

    Scuola di Magia e Casa frequentata: Durmstrang Institute (anni 1991-1998)

    Animali da compagnia: Fenrir, un Canis lupus arctos (lupo artico, noto anche come lupo polare o lupo bianco), con i suoi due cuccioli, anch’essi dalla bianca pelliccia (avuti con una femmina dal manto grigio), Hati e Skǫll

    Dimora: Appartamento della Famiglia Prince Londra, Inghilterra - Gran Bretagna, UK
    Aspetto fisico: Uomo oramai cresciuto, Bróðir ha i capelli castani, tendenti al biondo, tagliati corti e sottili. Li porta solitamente acconciati in un ciuffo che ricade sui suoi due stupendi occhi azzurri o che puntano vero l’alto, sbarazzini. A quasi 1 metro e 90 di altezza, è ben piazzato, muscoloso e solido. Si tiene informa andando in palestra almeno tre volte a settimana e va a correre la mattina presto, prima di colazione, tutti i giorni. Per niente vanesio, è uno di quegli uomini che davanti allo specchio non ci sta più di tanto, anzi è una persona da jeans e maglietta in tutte le occasioni e solo d’inverno le giacche termiche foderate di pelliccia, o quelle in pelle, non gli fanno prendere freddo. Sono rare le occasioni in cui si veste da “damerino”. Capelli laccati, vesti da mago (se l’evento è magico) o smoking (se è babbano). In aggiunta, porta un orologio da polso al braccio sinistro, due paia di piastrine babbane tipo militare al collo e un anello in metallo all’anulare destro. I tratti nordici del viso e la mascella squadrata, gli danno un’aria vissuta e dura, dando l’impressione di aver visto molto nella sua vita. Gli occhi, impenetrabili da qualsivoglia emozione, ricordano i sistemi di grotte ricoperte dal ghiaccio intorno alle quali è cresciuto. Non curandosi del suo aspetto fisico, al limite del rispetto personale e comune, tiene un accenno di barba sulle guance che, molto spesso sfocia in un incolta distesa di peli neri, è infatti insulare, quasi raro, vederlo completamente rasato. Senza un briciolo di pudore, è molto consapevole e sicuro di sé stesso, del suo fascino e del suo corpo, sarebbe capace di venire ad aprirti la porta con solo dei boxer neri indosso. Ha molti tatuaggi, ma solo tre sono i più significati e importanti, per lui: una testa di un lupo sulla parte superiore del braccio sinistro, la data di nascita 19/07/2008 della figlia (nella parte alta dell’avambraccio destro, vicino all’interno del gomito in stile gotico) e sul polpaccio della gamba destra un complicato disegno di un orologio, una bussola e due frecce intrecciati insieme.

    Storia: Nonostante sia nato nell’estremo Nord Europa, da padre inglese e madre norvegese, Bróðir è cresciuto nella classica atmosfera familiare purosangue inglese, con le infinite aspettative paterne e l’etichetta rigida e inflessibile, caratteristica di questa società. Vissuto fino ai 17 anni nella Casa della Famiglia Prince, Brefestning, letteralmente “fortezza glaciale”, tra i ghiacci e la neve della Norvegia, ha passato l’infanzia sotto gli occhi critici e glaciali dei nonni paterni, insieme alle dure parole brusche e, in alcuni casi, crudeli di quest’ultimi e dei genitori. Passa i primi anni della sua vita in quell’ambiente freddo e senza affetto alcuno, non ha fratelli o sorelle e quindi tutte le pressioni familiari vengono posate sulle sue piccole e sottili spalle. Il compito di Bróðir, fin da quando è nato, era superare le aspettative coltivate dai genitori, non eguagliarle e, forse per questo, ricoprire i panni dell’Erede della Famiglia Prince gli erano sempre risultati troppo stretti e soffocanti. Ha appena compiuto i cinque anni, quando capisce di essere diverso dagli altri bambini, e non tutta quella consapevolezza era dovuta a suo tempo all’essere un mago purosangue.
    Røros è un piccolo comune norvegese, sia magico che babbano, di 5.550 abitanti della contea di Trøndelag e come qualsiasi piccola città è molto conservatrice e tradizionale, di conseguenza i suoi cittadini non sono molto accoglienti con gli estranei, soprattutto quelli ricchi e nobili, del quale lui è entrambi. Fu per questa diffidenza, che da piccolo veniva spesso preso in giro dagli altri bambini per i suoi antenati paterni non riuscendo perciò a farsi degli amici. Con il tempo, nonostante le riserve degli abitanti più anziani, riuscì ad integrarsi nella piccola cittadina e trovare una compagnia di tutto rispetto, composta da purosangue, mezzosangue, nati babbani e babbani. Non che avesse mai presentato i suoi amici di questi ultimi due “gruppi” ai genitori, a stento tolleravano i suoi amici mezzosangue!
    Con molti dei componenti del suo gruppo di amici rimaneva in contatto ancora oggi, nonostante molti di loro siano andati in diverse scuole di magia; infatti, alcuni lo seguirono al Durmstrang Institute. Fu un paio di mesi prima del suo primo anno, quando sua madre prese la decisione di facto separarsi da suo padre e tornare dalla sua famiglia, che scoprì l’esistenza di un segreto riguardante la sua famiglia. Non molto gli era stato raccontato riguardo il trasferimento della loro famiglia che li aveva portati in Norvegia e al successivo matrimonio dei suoi genitori, ma quello che riuscì a origliare una sera, pochi giorni dopo la partenza dalla donna che lo aveva messo al mondo, avrebbe cambiato per sempre il suo mondo. Riuscì, infatti, ad ascoltare una conversazione tra il padre e i nonni, il primo che lamentandosi della moglie debole e senza spina dorsale, camminava avanti e indietro davanti al camino acceso e i nonni seduti sul divano ad osservarlo e ascoltarlo. All’ennesima domando della coppia, lui sputò il rospo e con attenzione arrotolò la manica sinistra della camicia in seta bianca fino al gomito. Quasi si fece scoprire, Bróðir a quel tempo un semplice undicenne, inspirando dall’orrore. Un tatuaggio, un segno decisamente grottesco e cupo, il quale suo padre nascondeva con camicie e vesti a maniche lunghe, sia in inverno che in estate, anche alle più calde delle temperature. Scoprì quella sera, che sua madre ne aveva avuto abbastanza, non riuscendo più a sopportare il silenzio e l’orrore di quel marchio oscuro, il quale deturpava la pelle pallida di suo padre.
    È nel 1995, al suo ritorno da scuola, che tutto gli viene rivelato. Dal motivo del trasferimento in fretta e furia in Norvegia, al Marchio nero sul braccio sinistro di suo padre e del nonno, alla fuga della madre e, infine, a quello che ci si aspettava da lui, quello per cui suo padre e i suoi nonni avevano lavorato per tutti quegli anni, ovvero la sua adesione al gruppo di seguaci di Lord Voldemort. Per gli anni successivi a quella conversazione, prima dei suoi 17 anni, Bróðir tenne la testa bassa con la sua famiglia e in una certa misura anche a scuola, provando a non dare nell’occhio e a tenersi buoni i parenti. Se fino a quel momento era stato il classico ragazzino ormonale e menefreghista, con una delle più basse soglie di attenzione, dopo quella tremenda e solitaria estate era tornato a scuola taciturno e sottomesso, non riuscendo a scollarsi di dosso e dai pensieri le parole pronunciate dal padre e dai nonni paterni. Fu dopo molte riflessioni e parole di sostegno dei suoi amici più cari, che prese una delle più difficili e tormentate decisioni della sua vita: decise di diventare un Auror. Era stato consapevole che, nonostante le apparenze, all’epoca non era stato esattamente adatto ad intraprendere quella scelta di carriera, magro come un fuscello, ma era riuscito nonostante i pronostici a superare l’Accademia, occupando per quei tre anni il divano a casa di un paio dei suoi amici.
    Nel 2007, una lettera gli fu recapitata al suo appartamento ad Oslo, dove a quel tempo viveva, informandolo della prematura morte del padre e del nonno, insieme alla malattia che aveva intaccato il sistema immunitario di sua nonna, richiedendogli di presentarsi al funerale. I tre erano, nel mentre, tornati in Inghilterra, proprio nel mezzo della Seconda Guerra Magica, alla fine della quale sia padre che nonno furono imprigionati ad Azkaban e dove successivamente morirono. Poche sere dopo il funerale, Bróðir ebbe un’avventura di una notte con una strega, di cui non ricorda né il nome né il volto, essendo stato molto ubriaco, deciso a dimenticare tutto, a iniziare dai parenti al suo lavoro al Ministero della Magia Norvegese. All’inizio del 2008 la nonna muore. Fu qualche mese dopo che il suo mondo fu, per la seconda volta, ribaltato e sconvolto. La sera del 19 luglio 2008, l’uomo trovò sulla soglia del suo appartamento un cesto di vimini nel quale un bambino, un neonato era stato infagottato e riposto. I mesi successivi furono un vero e proprio tour de force, test del DNA, shopping, vaccini, notti insonni e organizzare il trasferimento di tutti i suoi averi dalla Norvegia all’Inghilterra. Furono degli anni difficili, prendersi cura di una bambina, dover cambiare lavoro (perché, sebbene i due Dipartimenti condividano lo stesso nome, sono di fatto molto diversi, soprattutto riguardo alla gestione delle situazioni, in sostanza quello Norvegese è molto meno riguardante verso la giustizia di tutto e tutti e più verso “fare tutto il necessario per portare a termine il compito”) e quando finalmente sembrava che tutto nella sua vita si fosse calmato successe il Felix-Gate.

    Taccuino: Taccuino di Bróðir C. Prince

    Aneddoti dal Passato: (studenti Durmstrang anni 1991-1998)
    • 1998 entra all’Accademia degli Auror (cadetti anno 1998-2001)
    • fine 1998 Sophron e Amalbert Prince (padre e nonno) vengono imprigionati ad Azkaban (partecipanti alla Seconda Guerra Magica – da entrambe le parti – e Auror inglesi – attuali e non)
    • 2001-2007 lavora come Auror per il Ministero della Magia Norvegese (colleghi e Auror inglesi con cui avrebbe potuto lavorare negli anni successivi)
    • 2007 morte del padre e del nonno (Auror inglesi)
    • 19 luglio 2008 nasce la figlia Diana Amalie Prince (la maggior parte dei suoi amici e colleghi – ex e attuali – sanno che ha una figlia di nome Diana, ma non il giorno in cui è nata)

    Carattere: Sebbene sia un uomo molto educato, non è particolarmente empatico verso gli estranei, infatti non lo si vedrà mai cercare o provare a confortare qualcuno o anche solo tentare a farlo, è più probabile che si allontani; raramente resta e prova a glissare l’argomento di conversazione. Gli unici esseri viventi che riescono senza fatica a far uscire il suo, piccolo molto piccolo, lato emotivo sono gli animali; in particolar modo i “migliori amici dell’uomo a quattro zampe”, con in aggiunta i suoi amati lupi. Di conseguenza non è per nulla altruista verso il prossimo, se gli capitasse di vedere una signora anziana in difficoltà le passerebbe davanti come se nulla fosse, e non perché sia crudele o provi piacere a vedere le persone soffrire, semplicemente non è cosciente delle difficoltà altrui. Sebbene, in una certa misura, possa essere ritenuto cordiale, non è decisamente una persona alla mano, se lo si dovesse incontrare in mezzo alla strada tratterebbe con gentilezza la persona decisa a chiacchierare con lui, ma non dispenserebbe mai sorrisi spontanei o calorosi, solo stretti e miti. Per quanto possa essere riconoscente per i doni fategli, non lo sarà mai abbastanza da accettare, anzi è più probabile che ringrazi per il pensiero e declini il dono, per timore che dietro al gesto si celino ragioni nefaste o inizi di scambi di favori. Non vuole dover niente a nessuno. La parola “indulgente” non esiste nel suo vocabolario, quando vede qualcuno commettere quello che lui ritiene un errore è più probabile che lo guardi storto e giri la testa dall’altra parte, esternando la sua disapprovazione. Cerca sempre di essere prudente, sia sul lavoro che nel privato, valutando ogni sua singola azione o incantesimo lanciato, consapevole di un’altra vita dipendente dalla sua. Per questo suo essere attento, è anche molto tenace, se prende una decisione (qualsiasi essa sia) niente e nessuno può fargli cambiare idea. Non elargisce attenzioni affettuose o amorevoli a nessuno (unica eccezione la figlia Diana, ma anche lì non come farebbe una persona ritenuta premurosa, a lei – e ai lupi – dona piccoli sorrisi e carezze sulla testa, senza mai esterna pienamente le sue emozioni) non per cattiveria, ma soprattutto perché fin da bambino gli è stato insegnato a imbottigliare le emozioni e la mente, nascondendosi agli occhi e ai sensi degli altri. Di natura taciturna, è raro che parli dei suoi sentimenti se non con gli amici più intimi e che conosce da sempre (studenti Durmstrang 1991-1998). Non particolarmente ipocrita, anche se cerca di ignorare molte delle difficili, e molto spesso ritenute da altri immorali, decisioni che in passato ha dovuto prendere, mentre sottostava sotto il Ministero della Magia Norvegese.

    Relazioni:
    Diana Amalie Prince, nata il 19 luglio 2008, ha 14 anni ed è l’unica figlia di Bróðir. Insieme a lei, l’uomo ha un rapporto di reciproca complicità e amore familiare, è una delle poche persone che più gli è vicino. Tra i due, sebbene ci siano dei segreti (soprattutto da parte del Prince più anziano, riguardo in particolare al suo lavoro), esiste un accordo di reciproco rispetto e sincerità. Assomiglia a suo padre con gli occhi grigi della nonna, Dagny Prebensen. [Colore Parlato: #DDA448][]
    Sophron Prince, padre di Bróðir, fu imprigionato nel 1998 ad Azkaban per esser stato un seguace del Signore Oscuro, Lord Voldemort. Per poi morire sull’isola nel novembre del 2007, tra i due non è mai esistito un vero e proprio rapporto padre-figlio; infatti, le loro uniche interazioni erano caratterizzate da parole fredde e insincere, piene di critiche e dai toni duri.
    Dagny Prebensen (PNG), madre di Bróðir, da quando è andata via di casa, poco prima il suo primo anno al Durmstrang Institute, non la vede o la sente, non si sono scambiati neanche una lettera. Non hanno mai interagito molto negli anni prima della sua “fuga”, soprattutto a causa della rabbia provata da lei verso il marito, che l’hanno portata ad ignorare il figlio e ad, di conseguenza, non avere niente in comune con lui. [Colore Parlato: #FF0F80][]
    Amalbert Prince e Isolda Prince, nonno e nonna del Prince, come con il padre, non hanno mai avuto un buon rapporto, anche se con la donna, prima che morisse, Bróðir è riuscito a passare dei bei momenti e conoscerla meglio.
    Nyambura Abioye Afolayan (PNG), a discapito delle sue origini africane, è nata e cresciuta nella periferia di Londra. Madre di cinque figli diventata domestica e tata dei Prince pochi mesi dopo la nascita dell’allora piccola Diana. Ottima fonte di consigli e di rassicurazione per entrambi, è dolce e gentile, anche se un po’ prepotente (soprattutto se si tocca la sua amata cucina) e pettegola. [Colore Parlato: #8CBCB9][]
    Feeny (PNG), elfo domestico della Famiglia Prince, si occupa di Prince Manor e sua unica abitante, insieme ad altri dei suoi simili, dalla morte di Isolda. Da una mano a Nyambura, ad occuparsi dei due ultimi Prince. [Colore Parlato: #BB342F] []
    Galeoni: 1.698

    Debito (Galeoni): -2.775



    Ingredienti: Dispensa di Bróðir C. Prince

    Oggetti:
    • 2 Pezzi di Cioccolato Fondente: mangiarne un pezzo durante una role potenzia del 33% il Parametro Fatica fino a fine role.
    • Medaglione dei Selwyn: durante una role se 1 su 1d3, un solo tentativo per role, potenzia di +7 il Parametro Percezione fino a fine role.

    Pozioni:

    Semi:


    Punti Post: 135

    Debito (Punti Post): -357

    Parametri Magici
    AcumeEmpatiaPercezionePotenzaTecnicaVolontà
    1289171118

    Parametri Fisici
    DestrezzaFaticaResistenzaSalute
    17111060

    Parametri Sociali
    DialetticaPopolaritàVirtuosoSinistro
    511,50,51,5
    Prestigio - Guerriero Esperto
    62
    63


    Sapienza Mentale
    Legilimens
    Occlumanzia
    Oblivion
    Dissimulo
    Desiderium
    Sapienza Mentale: 15/25
    Sapienza Offensiva
    Bombarda Maxima
    Ardor
    Ad Caelum
    Confractus
    Energia Offensiva
    Sapienza Offensiva: 12/25
    Sapienza Difensiva
    Protego Maxima
    Protego Horribilis
    Energia Difensiva
    Protego Totalum
    Protego Volantis
    Sapienza Difensiva: 10/25
    Sapienza Oscura
    Ardemonio
    Dolohoferio
    Maledictio
    Sectumsempra
    Damnum
    Sapienza Oscura: 1/25
    Leader
    Rapidità




    Edited by Il Narratore • - 28/4/2024, 00:04
  12. .
    Prima di tutto, grazie infinite a tutti per il benvenuto! <3
    E per la vostra disponibilità. Non vedo l'ora di giocare in vostra compagnia, e per rispondere alla domanda di come vi ho travati... assolutamente per caso! Consulto spesso gdr-online, anche solo per curiosità e sono finita qui! Per il mio PG, ho già deciso cosa fargli fare e come svilupparlo a dovere, devo ancora scrivere la storia e il carattere, per il resto ho finito! :] Ci vediamo presto in gioco! *_*
  13. .
    Buonasera a tutti! 😄
    Sono Federica e ho 21 anni.

    Gioco nei GDR da quando ne ho 16 (ma le mie doti di scrittura non sono migliorate neanche un pochino! 😂 ), mi piacciono gli anime, le serie tv e, neanche a dirlo, la serie di Harry Potter! Leggo principalmente il genere fantasy (Percy Jackson, ecc...), anche se ho letto anche dei romanzi e altri generi (principalmente solo i singoli titoli dei libri).

    PS. Non leggo libri da un bel po' di anni, spero di ricominciare.

    Il mio film preferito di Harry Potter è Il Prigioniero di Azkaban, mentre per quanto riguarda i libri, L'Ordine della Fenice (anche con una delle morti più tragiche 😢, :sob: Sirius). Eeeeee.... nulla! Non so che altro dire 😅.

    Oh! Ho in mente di creare un PG Adulto.

    PS.2 Abbiate un po' di pietà, per la mia lentezza ed errori che sicuramente commetterò, in tutti questi anni è il mio primo PG maschio. 😅
163 replies since 16/10/2022
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